22 Luglio 2010

REV.: preti che si sbronzano e fanno sesso di Marco Villa

Sarà che come buona parte degli italiani ho avuto mio malgrado una formazione cattolica, ma mi dà grande soddisfazione vedere vescovi che giocano con l’iPhone o enormi donne nere che raggiungono l’orgasmo durante le prediche.
Per questo, ma non solo, REV. è stato una gran bella sorpresa.

Protagonista della serie è Adam, un prete anglicano che dalla campagna si sposta a Londra con la moglie, per gestire una parrocchia piena di casi umani.

La serie ha esordito a fine giugno su BBC Two e la prima stagione è formata da sei episodi di trenta minuti ciascuno. Adam è interpretato da Tom Hollander, ovvero il governatore cattivo dei Pirati dei Caraibi e nel cast è presente anche Steve Evets, già protagonista de Il mio amico Eric di Ken Loach e qui nella parte di un sacrestano alcolista e razzista.

REV., in poche parole, è una sorta di The Office con la tonaca al posto del completo.
Al centro della storia, infatti, c’è la vita più che terrena del prete, che si divide tra sbronze epocali, richieste di mazzette e la dura vita coniugale (la moglie: “Togliti quel collare da cane se vuoi scoparmi. Vestito così è come se fossi un uomo senza uccello”).
Sullo sfondo, critiche alla chiesa di Roma e rapporti non proprio semplici con i parrocchiani, che imbrattano i muri della chiesa con scritte tipo “Vicars luv cock”.
Nella serie non c’è alcuna traccia di misticismo o religione: i dialoghi del prete con Dio si risolvono di fatto in un laico esame di coscienza quotidiano e i rapporti con i suoi superiori in colloqui in macchina che vengono dritti dall’immaginario dei gangster movie.

I sottotitoli li cura Subsfactory.

Previsioni sul futuro: Adam affronterà problemi sempre più pruriginosi e improbabili, dimostrando uno stile di vita tutt’altro che sacerdotale.

Perchè guardarlo: perché l’idea è originale e sviluppata molto bene, gli attori sono bravi e i preti che dicono “fuck” fanno sempre ridere.

Perché mollarlo: perché siete dei bigotti e avete già richiesto l’accredito per il Mi-Sex dell’ostia consacrata.

I commenti sono chiusi.


CORRELATI