10 Ottobre 2013 3 commenti

Hello Ladies – Ovvero la comedy di Stephen Merchant senza Ricky Gervais di Federico Bernocchi

La comedy HBO del socio storico di Ricky Gervais

Copertina, Pilot

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Cosa vedete voi quando guardate Stephen Merchant? Vi fermate a quel corpo evidentemente troppo lungo? Venite rapiti dalla sua faccia da lemure biondo? O da quel suo muoversi, camminare, esistere che riscrive il concetto stesso di dinoccolato? Non è bellissima la parola dinoccolato? Io, quando guardo Stephen Merchant, vedo la spalla di Ricky Gervais. Triste da dire, forse fin troppo facile, ma è così. E dire che a me Merchant – proprio per le caratteristiche fisiche elencate sopra – fa molto ridere. Ve lo ricordate quando appare nella seconda stagione di The Office UK? The Oggmonster! Guardiamo il filmato.

E poi l’abbiamo visto comparire, sempre per troppo poco, in molti altri film. Ve lo ricordate in Run Fat Boy Run? In Hot Fuzz? In Burke & Hare? Stephen è fatto così: appare, fa quella faccetta buffa lì, e poi scompare. Ma compare sempre nei film giusti. Ci tiene a farci vedere che è amico di quelli che contano nel mondo del cinema inglese e pure in quello americano. Pensate che ha recitato anche in quel film pazzeschissimo che è L’Acchiappadenti. Come non l’avete visto? Dai è quello in cui c’è The Rock che fa la fatina dei denti. Un film di merda come pochi altri, ma talmente di merda che se hai fatto parte di quel cast, oggi ne te ne puoi quasi bullare. “Sai che io ho fatto L’Acchiappadenti?” “Non ci posso credere! Dimmi subito cosa diceva Julie Andrews sul set!”. Sul suo telefonino Stephen ha il numero di Simon Pegg, Edgar Wright, David Schwimmer, John Landis e pure quello dei fratelli Farrelly. Che, senza alcun senso logico, lo hanno pure messo nella locandina del loro Hall Pass – Libera Uscita. E gli hanno fatto fare questa gag qui.

Eppure io vedo sempre la spalla di Gervais. Ma è anche normale: l’ha voluto lui. S’è sempre volutamente tenuto in disparte. Ha messo il suo nome su tutte le cose più belle di Gervais, ha fatto qualche cameo e poi se n’è stato lì ad aspettare la sua occasione. Vi ricordate quella puntata dei Simpson in cui ci sono dei killer nel giardinetto dietro casa e Homer dice a Marge: “Aspetta, quello vestito di bianco non ha ancora fatto nulla: dev’essere fortissimo! Aspettiamo di vedere cosa è in grado di fare!”. Merchant, per me, voleva fare il ninja vestito di bianco dei Simpson. “Questo dev’essere un fenomeno: appena gli diamo l’occasione, farà sicuramente una cosa pazzesca!”. E da solo ha fatto il suo spettacolo di stand up Hello Ladies. (In cui, ho controllato, la prima battuta su Gervais arriva dopo un minuto e cinquanta secondi)

Com’è lo stand up Hello Ladies? Carino. Fa riderissimo? Mah, ti dirò, non proprio riderissimo. Però è carino. Sì, sì, carino. Sai, alla fine è uno spettacolo di un’ora e un quarto fatto tutto incentrato sul fatto che lui ha difficoltà a scopare. Un po’ perché è troppo alto, un po’ perché è impacciato, perché non sa mai cosa dire, perché esce con degli amici più sfigati di lui (e perché non è famoso come Gervais). Ma evidentemente Stephen va pazzo per il suo spettacolo. Pensate che adesso che ha gli amici che contano negli Stati Uniti ha deciso di trasformarlo in una vera e propria serie televisiva. Ha chiamato Lee Eisenberg e Gene Stupnitsky, già sceneggiatori The Office Us e di Bad Teacher – Una Cattiva Maestra e ha scritto una serie in sette episodi che va su HBO. Giuro. E sapete di cosa parla la serie Hello Ladies? Non ci crederete mai: parla di un ragazzo di Bristol che ariva a Los Angeles e non riesce a scopare. Cioè, lui ci tenta, ma è troppo alto, è impacciato, non sa mai cosa dire, ha un solo amico sfigato, eccetera eccetera.

Eppure l’altro giorno mi sono visto il pilota tutto felice. Con l’idea che magari questa era la volta buona. Mi sono seduto e ho dato di gomito al mio amico immaginario con cui guardo tutti i pilot e gli ho detto: “Adesso vedi che il ninja vestito di bianco ci fa vedere come si fa un triplo salto mortale all’indietro in combo con un calcio rotante ammazza tutti”. E invece non è andata così. Non è brutto Hello Ladies, ma non è neanche bello. Ovviamente mi baso solo sue due puntate, per cui il mio è un giudizio da prendere con le pinze, ma diciamo che non è che proprio attendo con ansia la terza puntata, ecco. Peccato? Peccato.



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