Logo

   
Navigation
  • Home
  • Serie Nuove
  • Brit
  • Serial Moments
  • Serial Surfing
  • Serial Gif
  • Indice
  • Chi siamo

Aquarius – David Duchovny a caccia di Charlie Manson

Prendi David Duchovny, mettilo negli anni ’60 e buttalo sulle tracce di Charles Manson. Ecco Aquarius.

di Marco Villa | il 3 giugno 2015 | 9 Commenti
Copertina Pilot

Aquarius

Interpretare un personaggio in grado di entrare nell’immaginario collettivo è roba da pochi. Interpretarne due radicalmente diversi e raggiungere con entrambi lo stesso risultato è pressoché impossibile. Quel “pressoché”, infatti, è legato a pochissimi nomi e cognomi e tra questi troviamo senza dubbio David Duchovny. Negli anni ‘90 era Fox Mulder, uno dei grandi esempi di palinculo televisivo e ciononostante in grado di diventare il simbolo di quell’epoca seriale. Li chiamavamo ancora telefilm, ma questo conta poco: quello che conta è che lui e la sua socia Dana Scully erano qualcosa di fondamentale nel panorama televisivo. Perché sì, Twin Peaks sarà diventato il culto e l’amore totale di molti, ma X-Files è stata una bomba vera per i tempi. Archiviata l’esperienza dopo nove anni e quasi duecento episodi (sì, lo sappiamo X-Files tornerà nel 2016), David Duchovny è diventato Hank Moody. Dal palinculo al libertino per eccellenza, dai casi alieni di X-Files alle tipe biotte di Californication. E di nuovo un personaggio che resterà, senza dubbio alcuno.

Dato questo curriculum, non è sbagliato attendersi moltissimo da Aquarius, nuova serie che vede il nostro David protagonista, nei panni di un personaggio che sembra mischiare i due precedenti. In Aquarius (in onda su NBC dal 28 maggio, ma con episodi già disponibili online in blocco, per una strategia che sa tanto di “noi ci proviamo: male che vada abbiamo fatto una puttanata”), Duchovny è Sam Hodiak, detective della polizia di Los Angeles sul finire degli anni ‘60 (precisamente il 1967, la summer of love), ovvero il periodo che vede ascesa e disastri della famiglia di Charles Manson (Gethin Antony, il Renly Baratheon di Game of Thrones). E relativa indagine, condotta da Sam Hodiak insieme al collega scapigliato con tendenze hippy (Brian Shafe, interpretato da Grey Damon) e a una poliziotta tutto pepe (Charmaine Tully, interpretata da Claire Holt).

aquarius-cast

Creata da John McNamara (uno che ha nel cv come successo più duraturo Lois & Clark, la serie su Superman che andava su Raitre quando eravamo al liceo), Aquarius è una serie totalmente orizzontale, in cui la storia tragica di Manson e le indagini su di lui proseguono di pari passo. Proprio questa alternanza sembra essere una delle caratteristiche di base della serie: nonostante una maggiore attenzione al versante della polizia, nei primi due episodi la vicenda viene raccontata anche dal punto di vista di Manson e delle sue plagiatissime girlz.

Se questo schema vi fa pensare a qualcosa di frenetico e movimentato, siete completamente fuori strada: Aquarius è una serie lenta, che lascia intuire di volere crescere in modo equilibrato e senza eccessi, basandosi più sulla maturazione dei personaggi che su svolte narrative epocali. Del resto, sappiamo già chi è il colpevole: tutto l’interesse sta nel capire come i poliziotti arriveranno a lui. Ecco, i poliziotti: il mezzo hippy e la superbella sembrano piuttosto schematici, mentre il buon Duchovny si trova alle prese con un personaggio molto scritto, ma per ora con poco fascino.

Aquarius - Season 1

Il successo della serie starà tutto nella capacità di creare un buon fascino morboso intorno a Manson, senza però lasciare indietro i poliziotti: in questi casi il rischio è sempre quello di focalizzarsi troppo sulla figura più interessante, dimenticando quelli che dovrebbero essere i buoni.

Dai primi due episodi, Aquarius non sembra una serie da capelli in piedi, di quelle che ti fanno correre in ufficio a dire “minchia, ho iniziato questa serie capolavoro”. Potrebbe diventarlo, certo, ma personalmente scommetto su un livello medio-buono e nulla più (ovviamente dopo questa frase farà il record di Emmy).

Ultima nota: al di là di un tentativo di fotografia molto ‘60 che non è particolarmente riuscito, la regia sembra votata a un lo-fi che su una rete come NBC va sempre apprezzato.

Perché seguirla: perché è una serie su Charles Manson e perché Duchovny ne sa a pacchi.

Perché mollarla: perché non è uno di quei thriller da cui non riesci più a staccarti dopo mezza puntata

Taggato con: aquariusdavid duchovny



  • LSc

    Su su… recensiteci Mr. Robot!
    Il pilot è stato una figata…

    • clara

      grazie della dritta! Me lo vedo subitoo

  • Flavia Martell Ragosta

    Ho guardato i primi 4 episodi. Come hai detto anche tu, non è male, ma nemmeno bellissimo o una novità.
    Diciamo che lo guardo più che altro perchè al momento non ho altre serie da seguire. Spero di trovare un pò più di pepe nei prossimi episodi.

    Ps: Quello che ho trovato molto carino è stato il “Ha il diritto di rimanere in silenzio, tutto ciò che dirà […]”, oramai un cult delle serie crime di oggi e che in questo telefilm viene usato “si e no, quando se lo ricordano”, dai poliziotti.
    Qualcuno sa dirmi se effettivamente questa dicitura è nata intorno a quegli anni?!

    • clara

      da wiki, negli anni 60: ” Venne introdotto a seguito del caso “Miranda v. Arizona”: Ernesto Arturo Miranda (nato a Mesa, Arizona, e residente a Flagstaff, Arizona) venne arrestato nel marzo 1963″
      ecco il link http://it.wikipedia.org/wiki/Miranda_warning

  • clara

    a me il pilot è sembrato moscio moscio :(

  • Sabina Fragola Loizzo

    ok, niente da capelli in piedi, ma i primi due episodi mi sono apparsi di un livello molto più alto rispetto ad altre cose in giro in questo momento ma anche in quest’ultima stagione… e poi David resta David :-)

  • Antonio Sofia

    Vista tutta la prima stagione. Recensione condivisibile per l’avvio. Ma la serie naufraga terribilmente nella confusione, nelle ripetizioni, non riuscendo in alcun modo a dare spessore nè ai personaggi nè alla ricostruzione del clima dell’epoca. Macchiette i protagonisti, buchi di script e un grottesco cliffhanger finale sbrodolato per lunghissimi minuti privi di tensione. Forse una delle più serie più deludenti che abbia mai visto.

  • LSc

    Vista tutta la prima stagione.
    Di tanta roba che vedo e che dovrei mollare, questa posso seguirla anche l’anno prossimo.
    Bastava la metà degli episodi se tagliamo tutti quei minuti privi di tensione. Lenta, mooolto lenta, e non approfitta di questa lentezza per approfondire i caratteri.
    Ha margini di miglioramento enormi, perché ha tanto altro di buono, come le trame verticali spalmate su due/tre episodi, che si confondono nella lentezza complessiva con l’enorme, a volte inafferrabile, trama orizzontale.

  • fosca

    Vista la prima stagione.
    Ho trovato noiosissima e prevedibilissima tutta la parte Mason e comunità hippie con fanciulle angeliche (!) che solo lui sa capire (!!!) e via banalizzando, ma Duchovny è magnifico e il suo personaggio mi piace un casino.
    Non lo trovo affatto “con poco fascino”, anzi.. anzi.. anzi…
    E i cattivi sono cattivi e basta, non temere.
    Almeno a me il fascino morboso di Charlie non smuove un pelo, mentre Duchovny, pur così stropicciato com’è, me lo porterei a casa.
    Per parlare e basta, oviusly (!), che anch’io sono stropicciatella di mio ormai, ma comunque lo vorrei conoscere.

Una serie a caso

satisfaction

Satisfaction: quando il sogno americano scricchiola di brutto

Ultimi commenti

  • The Umbrella Academy: quando l’adattamento funziona senza scimmiottare [no spoiler]

    19 febbraio 2019 - scanziani61
  • The Umbrella Academy: quando l’adattamento funziona senza scimmiottare [no spoiler]

    19 febbraio 2019 - Hugo Drodemberg
  • The Umbrella Academy: quando l’adattamento funziona senza scimmiottare [no spoiler]

    19 febbraio 2019 - Cimbro

Categorie

Brit Copertina Copertina Pilot Curiosità Completamente a Caso Duello Imperdibili Interviste I perché del mondo La versione di Tina Manuale del perfetto serialminder Necrologi Olimpo On Air Orrori Pilot Re-Pilot Salvati dall'oblio Segreteria telefonica Senza categoria Serial Comics Serial Gif Serial Moments Serial Moments al Contrario Serial News Serial Quotes Serial Surfing Serial Tweets Serial Twitter Tripilot Web Series

Top stories!

    Calendario

    giugno: 2015
    L M M G V S D
    « mag   lug »
    1234567
    891011121314
    15161718192021
    22232425262728
    2930  

    Tag più frequemti

    Serie tv telefilm netflix game of thrones Serie HBO gif Breaking Bad the walking dead The Big Bang Theory homeland lost grey's anatomy community friends

    Siti Imperdibili

    • DailyBest.it
    • iMAG
    • Rockit.it
    • Socialmaps.it
    • Home
    • Contatti
    • Chi siamo
    • Indice
    SerialMinds.com - Created with love by BetterDays.it