21 Luglio 2015 5 commenti

Sex&Drugs&Rock&Roll – La comedy su una band fallita degli anni ’90 di Marco Villa

Una band che si scioglie il giorno dell’uscita dell’album, il cameo di Dave Grohl e Greg Dulli e nostalgia anni ’90 a manetta in Sex&Drugs&Rock&Roll

Copertina, Pilot

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Gli anni ‘90, quel periodo che sembra e ci sembrerà (chissà per quanto) lontano solo dieci anni. Invece no, sono già vent’anni e per essere precisi sono venticinque dai gol di Schillaci ai Mondiali. Eppure chi in quegli anni è cresciuto non riesce ad accettare questa distanza temporale. Peggio: continua a essere ossessionato da quello che è successo in quella decade, non importa che si parli di film, serie tv o musica. Ecco, la musica: che si tratti dei Nirvana, del punkettino californiano o dell’ondata rock italiana, è qualcosa che ha segnato tutti quelli che in quegli anni hanno maturato i propri gusti. E allora sapete benissimo quanto possa essere interessante l’idea di una serie tv dedicata a una band che doveva spaccare il mondo negli anni ‘90 ma che finì per sciogliersi il giorno dell’uscita dell’album d’esordio. Sì, anche questa cosa è molto anni ‘90.

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Sex&Drugs&Rock&Roll è il titolo (piuttost banale, invero) della nuova comedy di FX, in onda dal 16 luglio. La storia è quella dei membri degli Heathens, band che fece furore su finire degli anni ‘80 e che debuttò con scioglimento nel 1990. Una band enorme, garantiscono Dave Grohl e Greg Dulli nell’intro del pilot. Una band che, non serve nemmeno dirlo, non è mai esistita, nonostante l’inizio da mockumentary voglia farci credere il contrario. Il leader degli Heathens era Johnny Rock (Denis Leary, anche creatore della serie), cantante geniale e tutto fatto che scriveva i pezzi insieme al chitarrista Flash (John Corbett). Johnny non si è mai ripreso dallo scioglimento, continuando con gli eccessi, ma perdendo per strada il talento. Flash, invece, è diventato chitarrista di Lady Gaga e viaggia in limousine. I due non si cagano più di striscio e Johnny è senza soldi quando arriva la faccenda che li riunisce e svolta le loro vite: faccenda che ha le fattezze della figlia (Elizabeth Gillies) mai conosciuta, né riconosciuta di Johnny, una ragazzetta molto aggressive e con una gran voce. E anche tanti soldi, grazie ai quali riesce a far riunire la vecchia band, convincendo gli Heathens ad aiutarla a spaccare nel pazzo mondo della musica.

Spero di essere riuscito nel mio intento, portandovi in un paragrafo da una serie di cose interessanti ad altre di cui non ve ne può fregare niente: ecco, il pilot è esattamente così. Inizia con il mockumentary e i cameo dei musicisti fighi, prosegue con una serie di cazzate divertenti, finisce per impantanarsi con la storia della figlia. Un musicista fallito e cazzone è divertente, un musicista fallito che cerca di reinventarsi papà per la figlia pronta per The Voice è il concept di una comedy che sa di insipido lontano un miglio.

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Il pilot di Sex&Drugs&Rock&Roll è una progressiva caduta verso il “cosa me ne faccio di questa roba” ed è incredibile con quale coerenza riesca a peggiorare di minuto in minuto. Nell’arco di mezz’ora ci sono cose talmente interessanti ed altre talmente irritanti da diventare un caso di studio in quanto pilot bipolare, trasformando peraltro la serie in un punto di domanda, perché nelle puntate a venire può succedere di tutto. Sarà che sono il solito pessimista, ma l’andamento del pilot unito alla piattezza del titolo non mi fanno vedere il bicchiere mezzo pieno. Se ci va bene, vedremo altri inserti stile mockumentary. Se ci va male, vedremo una di quelle comedy con vecchi e per vecchi che piacciono tanto al Castelli.

Diciamo che trattandosi di FX e di questi temi sarebbe stato lecito aspettarsi di più. Pure parecchio di più.

Perché seguirla: perché i primi sette minuti sono fighi e c’è una vaga speranza che si possa andare in quella direzione

Perché mollarla: perché due terzi di pilot sono davvero prescindibili. Questione di matematica, a un certo punto



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