29 Agosto 2016 4 commenti

Westworld: il nuovo trailer e un hype ormai pericoloso di Diego Castelli

Gioia. E paura.

Westworld

È uscito un nuovo trailer di Westworld, prossima ambiziosissima serie di HBO, e l’etichetta di versione “mature” ha subito attirato gli sguardi di tanti internauti in cerca di tette e sangue.

Ora, di tette e sangue di fatto non ce n’è, ma intanto il trailer riesce nel difficile tentativo di alzare ulteriormente le aspettative verso uno show su cui HBO sta investendo non solo soldi e attori, ma anche la sua stessa fama e prestigio.
Questi due minuti di immagini colpiscono, poco da fare. Si percepisce in maniera un po’ più chiara il discorso sull’identità degli androidi, la cui coscienza e, alla fine, i cui diritti saranno al centro dell’epopea, e si delineano anche meglio alcuni personaggi, come il padre degli androidi interpretato da Anthony Hopkins che pare anche quello più intenzionato a tenere ben divisa l’umanità dalle creature artificiali, che di quell’umanità devono essere mero strumento di piacere.

Temi vecchi quanto la fantascienza, evidentemente, e ricordiamo che Westworld stessa è un remake di un film di quarant’anni fa, ma che ancora nel recente passato (pensiamo a Ex Machina) sono tornati in primo piano anche e soprattutto perché il tema dell’intelligenza artificiale, lungi dall’invecchiare, diventa sempre più pressante man mano che la tecnologia progredisce e Siri dentro il telefono diventa sempre più inquientate.

Allo stesso tempo, portiamo abbastanza cicatrici seriali per sapere che questo hype potrebbe pure essere dannoso. Il trailer ci restituisce scenari mozzafiato e un’atmosfera poderosa, e di certo promette una serie della madonna (se non sarà tale, ci incazzeremo). Allo stesso tempo, più la serie è ambiziosa e più ci sono possibilità di andare in vacca, per esempio gestendo male la vicinanza inevitabilmente surreale fra Vecchio West e fantascienza.
Insomma, abbiamo tutti i motivi per essere trepidanti, ma cerchiamo di arrivare al pilot in condizioni umane, sennò poi è un attimo prendere il muro a craniate se il primo episodio non va esattamente come avremmo voluto…



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