3 Ottobre 2016 8 commenti

Serial Moments 250 – Dal 25 settembre al 1 ottobre 2016 di Diego Castelli

Litigi, riconciliazioni, guest star e sorprese

ATTENZIONE! SPOILER PLURIENNALI DI THIS IS US, FEAR THE WALKING DEAD, YOU’RE THE WORST, HALT AND CATCH FIRE, QUARRY (E IN FONDO THE LAST MAN ON EARTH, ATLANTA, BROOKLYN NINE-NINE E BETTER THINGS)

 

5.This is us 1×02 – Squadra che vince non si cambia
Magari stavolta non lo mettiamo al primo posto, ma rendiamo merito a Dan Fogelman per aver concepito un secondo episodio di This is Us che, ancora una volta, spiazza lo spettatore come aveva già fatto l’apprezzato pilot. Questa volta la sorpresa deriva dal fatto che, dopo averci fatto vedere la forza della pur difficile relazione di Jack e Rebecca, l’episodio finisce in realtà mostrandoci un cambiamento radicale, con Rebecca finita con l’ex migliore amico di Jack, e i nipoti che li chiamano entrambi “nonni”, segno che non è nemmeno una cosa recente. Se la coppia si sia formata dopo una separazione o dopo un lutto, non è dato sapere, fatto sta che questo drama ben scritto e ben recitato continua a mostrarsi capace di creare pure una discreta suspense, cosa tutt’altro che scontata.

This is Us

4.Fear The Walking Dead – Ma speriamo lo mangino
Sono 2-3 settimane che Fear TWD mi sembra leggermente cresciuta, soprattutto nella storia di Travis e Chris. L’abbandono del padre da parte del figlio (anche se probabilmente si ritroveranno subito perché, come la serie originale, anche Fear sembra ambientata in un unico parcheggio dove è impossibile non incontrare gli altri) è stato un momento effettivamente potente, perché ha deliberatamente ribaltato le aspettative degli spettatori che avevano creduto possibile una riconcilazione. Invece no, nonostante l’evidente violenza e criminalità dei suoi nuovi “amici”, Chris è passato al lato oscuro, un po’ per il trauma della madre morta per mano del padre (benché fosse inevitabile) e un po’ perché semplicemente è stronzo. Però diciamo che ora ho una nuova spinta per vedere i prossimi episodi. No, non per vedere la pace fra i due, ma per vedere Chris morire sotto orde di zombie.

Fear TWD

3.You’re the worst 3×05 – Drama più che comedy
Splendido episodio di You’re The Worst, scritto e girato dal suo creatore Stephen Falk, che ancora una volta svela la natura intimamente drammatica della serie, che si potrebbe quasi definire una “comedy realistica”, una comedy cioè che mette in scena personaggi buffi e surreali, ma poi svela che questa loro surrealtà è di fatto la conseguenza di importanti problemi psicologici. Se l’anno scorso avevamo seguito la depressione di Gretchen, l’episodio di questa settimana ci porta più a fondo dei disturbi da stress post-traumatico di Edgar. Un episodio molto personale, intimo e lirico, in cui i soliti protagonisti appaiono per quello che sono (cioè bulli senza cuore) e Edgar arriva vicino al suicidio, prima di trovare uno sconociuto che, toccando le corde giuste, riesce a offrirgli un barlume di speranza. Veramente bellissimo.

You're the worst

2.Halt and Catch Fire 3×07 – Corsi e ricorsi
In uno degli episodi più intensi della sua storia, Halt and Catch Fire ribalta la situazione amicale e lavorativa vigente fino a una settimana prima: da una parte ci sono Donna e Cameron che, nonostante la volontà di appianare le divergenze e risolvere i problemi con una riunione chiarificatrice, finiscono col saltarsi alla gola in nome del futuro di Mutiny. A spuntarla alla fine è Donna, ma è forte l’impressione che l’amicizia persa sia molto più preziosa di qualunque contratto milionario. Dall’altra parte, dopo la confessione di Joe di settimana scorsa, l’alter ego di Steve Jobs ricuce l’antico strappo con Gordon, a sua volta desideroso di un progetto con cui rilanciarsi, e insieme si mettono a capo di una nuova azienda: una specie di nuovo inizio, che per come ce l’ha venduta la serie, sembra l’anticamera di internet come la conosciamo oggi. Ad ogni modo, applausi.

Halt and catch fire

1.Quarry 1×04 – Che bordello
Ci piace Quarry. È cruda, depressa, violenta, e anche sorprendente dal punto di vista narrativo, perché dopo il pilot ci aspettavamo di vedere le avventure da “sicario riluttante” del protagonista, e invece siamo finiti piacevolmente invischiati nelle sue beghe matrimoniali, appesantite dai segreti, dai traumi della guerra, dai tradimenti e dagli omicidi. Dulcis in fundo, il rapimento di Joni, risolto in maniera scientemente non-epica: prima la ragazza fugge da sola dal suo aguzzino, poi lui li ritrova e, nell’episodio di questa settimana, quasi li ammazza senza che Quarry possa farci niente. Meno male che interviene una tizia al soldo di Broker, che mostra al nostro (anti)eroe la sua dipendenza dal cattivo. La scena della sparatoria finale è il simbolo di questa serie, sanguinaria e senza scrupoli, che prende i suoi personaggi e li sballotta fisicamente ed emotivamente, lasciandoli poi da soli con i loro fantasmi. Un barlume di speranza però c’è, dal momento che Quarry riesce a svuotare il sacco con la moglie, mettendola sulla sua stessa lunghezza d’onda. Non che le sfighe ora siano finite, ma almeno le si potrà affrontare insieme.

Quarry

Fuori concorso per affetto imperituro e nostalgia
The Last Man On Earth – Che chicca!
Il postapocalittico più imbecille della tv si ripresenta ai suoi fan con un delizioso tocco di classe: il paffuto e instabile Pat Brown, interpretato dall’ex Sons of Anarchy Mark Boone Junior, arriva a casa dei protagonisti col fucile in mano e due sgherri al seguito. I nostri colpiscono a morte uno dei due, e nel breve lasso di tempo che passa dallo sparo al funerale vediamo che si tratta di Jon Hamm, mitico Don Draper di Mad Men. Non credo esista attualmente un attore di quel calibro capace di dar vita a cameo così azzeccati.

The Last man on earth

Fuori concorso per stuzzicheria
Atlanta 1×05 – A ognuno il suo
Una puntata relativamente ordinaria di Atlanta, ma che non manca di portare il suo solito guizzo: ancora una volta viene dalle vicende di Paper Boi, che per ora sembra quasi il vero protagonista della serie, e che questa settimana si trova in mezzo a un discorso non banale sullo show business e i ruoli da giocare nella macchina hollywoodiana mangiasoldi. Nello specifico, il nostro si trova a litigare con una pop star spocchiosa che però alla fine l’avrà vinta, perché le pop star sono i personaggi buoni che devono sempre uscirne bene, mentre i rapper per definizione sono quelli tignosi e cattivi, che non possono permettersi di essere bontà e simpatia. Poche pennellate per mettere Paper Boi a disagio e per gettare una luce pratica, economica e un po’ desolante su un mondo in cui anche i più ribelli fanno in realtà parte di un gioco quasi “istituzionale”, senza che il meccanismo complessivo ne sia in alcun modo intaccato.

Atlanta
Fuori concorso per affetto
Brooklyn Nine-Nine 4×02
Solo per dire che questa settimana c’era Jim O’Heir, ex Jerry Gergich di Parks and Recreation, che nonostante la ben nota aria paciosa e un po’ ingenuotta faceva il “cattivo”. Gli vogliamo comunque bene.

Brooklyn Nine-Nine

Fuori concorso per (altro) affetto
Better Things 1×04 – Proprio loro
Se O’Heir fa una capatina in Brooklyn Nine-Nine, Pamela Adlon e la sua Better Things ospitano una comparsata di Danny Pudi di Community e Zach Woods di Silicon Valley. Apprezziamo.
Better things



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