Arriva la serie di Se mi lasci ti cancello: ne abbiamo paurissima di Diego Castelli
Scherza con i fanti…
Gli appassionati italiani di cinema se lo ricordano come uno dei titoli peggio tradotti della storia del nostro paese, classico esempio di una distribuzione ingannevole che prova a far passare un film potenzialmente “difficile” spacciandolo per l’ennesima rom com per signorotte in pigiama.
Parliamo di Se mi lasci ti cancello, ovviamente, splendido film del 2004 interpretato da Jim Carrey e Kate Winslet, e soprattutto scritto da due geniacci come Charlie Kaufman e Michel Gondry (insieme a Pierre Bismuth).
Eternal Sunshine of the Spotless Mind, questo lo splendido titolo originale, non c’entra nulla con le commediole con Kate Hudson o Julia Roberts (col massimo rispetto s’intende, Notting Hill è uno dei miei film preferiti), ed è invece un fantasioso e profondo viaggio nella mente umana, raccontata attraverso due protagonisti ex fidanzati che decidono di sottoporsi a un “intervento” per dimenticarsi uno dell’altra.
Ebbene, come rivelato da The Hollywood Reporter, più di dieci anni dopo Universal sarebbe in procinto di commissionare una serie tratta dallo stesso concept, coinvolgendo gli stessi produttori di allora.
Dobbiamo ammettere che il progetto ci preoccupa non poco. Nella girandola dei remake e dei reboot, in cui alcuni prodotti escono particolarmente bene (Westworld) ma troppi altri escono ‘na schifezza (MacGyver), l’idea di un remake di un film così creativo e profondo senza alcun coinvolgimento degli autori originali, ci fa temere uno snaturamento totale dell’idea originale.
La paura è che ora possa davvero diventare una commediola romantica senza infamia e senza lode, lontanissima dai meriti di un film che vinse l’oscar per la migliore sceneggiatura originale. La paura, insomma, è che è Eternal Sunshine of the Spotless Mind possa diventare davvero “Se mi lasci ti cancello”.
Al momento non ci sono molte altre notizie, se non il fatto che Zev Borow, già sceneggiatore per Chuck e Forever, sarebbe in trattativa per scrivere il pilot.
Intanto noi camminiamo con le braccia dietro la schiena dicendo cose come “bah, qui una volta era tutta campagna”, e altre simili frasi fatte.