19 Dicembre 2016 15 commenti

Serial Moments 261 – Dal 11 al 17 dicembre 2016 di Diego Castelli

Vendette, corna e altri androidi (stavolta inglesi)

ATTENZIONE! SPOILER ORMAI INVERNAI DI MARS, HUMANS, VIKINGS, SHAMELESS, THE WALKING DEAD (E IN FONDO THE AFFAIR, ASH VS EVIL DEAD E THE BIG BANG THEORY)

 

5.Mars 1×05 – Claustrofobia
Il tema settimanale, come sempre affrontato sia col documentario del 2016 sia con la fiction del 2037, è quello dell’impatto psicologico della vita nello spazio, la terribile consapevolezza di essere rinchiuso in una scatola per mesi o anni. A illustrazione dell’impossibilità di sapere se un dato soggetto, nonostante tutto l’addestramento più all’avanguardia, sbroccherà o meno, gli autori inseriscono il suicidio del botanico della stazione, arrivato con la moglie con addosso l’aura del grande scienziato e perito sotto i colpi delle allucinazioni e della follia. Una scena assai potente che ci ricorda come di certezze non ce ne possano essere, quando decidi di arrivare là dove nessun uomo è mai giunto prima.

Mars

4.Humans 2×07 – Come noi, peggio di noi
Presi dalle luci e dal budget di Westworld ci stavamo dimenticando che anche in Inghilterra, già dall’anno scorso, si fanno esperimenti con androidi senzienti. Finora la seconda stagione di Humans mi sembra meno ficcante della prima, un po’ più sdraiata sulla componente thriller-action, e meno profonda nell’affrontare i temi più squisitamente filosofici connessi alla vita artificiale. Ciò detto, il settimo episodio riesce a essere parecchio emozionante e, con la morte violenta di Pete ucciso da una synth che non crede alla pacifica convivenza fra umani e robot, mostra con chiarezza un concetto mai troppo esplicitato ma comunque sempre presente nella serie: che l’”umanità”, che sia naturale o generata da un codice, porta sempre e comunque a una certa dose di caos, alla divisione fra buoni e cattivi, o quantomeno a una divisione così radicale di opinioni e sentimenti, da finire quasi inevitabilmente nella violenza.

Humans

3.Vikings 4×13 – Padri, figli, madri, mogli
Un bel puntatone denso di Vikings, che ci stuzzica con vari potenziali serial moments: prima la folle impresa di Ragnar, capace di ammazzare i pochi compagni scampati al naufragio per proseguire da solo col figlio storpio a cui snocciola un sacco di verità filosofiche edificanti; poi la strana alleanza Bjorn-Rollo, insieme contro l’Impero Romano che Asterix e Obelix al confronto sembrano Cip e Ciop; e poi quello che personalmente considero il serial moment più esaltante: Lagertha che va a fare brutto a casa della nuova moglie dell’ex marito. Diciamo che in Vikings non si perde mai tempo a scambiarsi insulti via sms o a raccontare maldicenze ad amici e parenti: quando uno ti sta sulle balle si prende la spada e si punta alla gola.

Vikings

2.Shameless 7×11 – Addii
Per quanto Kevin in mutande osannato dai clienti gay sia sicuramente materiale da serial moment, bisogna essere un po’ seri e dire che le scene più potenti sono altre due: l’addio a Mickey da parte di Ian, che si chiude con Mickey vestito da donna che oltrepassa il confine col Messico, senza rancori e pieno di figaggine; e alla fine la (probabile) morte di Monica, che fa in tempo a risposarsi con Frank (o quello che era quella goffa cerimonia) prima di accasciarsi al suolo. Non abbiamo avuto la certezza del decesso ma insomma, tutto sembra andare in quella direzione, che sarebbe la fine della proverbiale immortalità dei Gallagher.

Shameless

1.The Walking Dead 7×08 – No Negan, No Party
Lo si diceva anche nelle scorse settimane: c’è un po’ poco Negan nella stagione che doveva essere la stagione di Negan. Anche perché poi, quando compare, il cattivone di Jeffrey Dean Morgan è sempre uno spettacolo. Il midseason finale sostanzialmente chiude il cerchio dell’abbruttimento di Rick, che viene convinto dagli amici a tornare in pista dopo che per molte settimane si è pisciato sotto alla sola vista di Lucille. L’episodio è dunque un tripudio di brutalità neganiana (lo sbudellamento di Spencer, gente morta a caso giusto per rappresaglia, la pallottola che viene parata dalla mazza!), contrapposto al risorgere della speranza, simboleggiata dall’abbraccione che si scambiano lo stesso Rick e il fuggitivo Daryl. Il messaggio è abbastanza chiaro: questo autunno ci siamo depressi, in primavera spacchiamo culi, zombie o no.

TWD

Fuori concorso per segreto piacere
The affair 3×04 – Alla facciazza tua!
Non so se sono contento del breve ritorno di fiamma fra Cole e Alison, più che altro perché voglio capire se sarà un dettaglio in qualche modo strutturale, con delle conseguenze importanti (immagino di sì) o se è stato giusto un momento per allungare il brodo. Ma sono comunque contento per quella stronza di Luisa, che alla povera Alison non ne fa passare una, e a furia di prendere a scudisciate il povero Cole si è trovata cornificata. Non che Alison sia una ragazza amabile a prescindere, intendiamoci, ma sta cornificazione me la sono proprio goduta!

The Affair

Fuori concorso perché non ci si può fidare di questi finali lieti con la serie rinnovata!
Ash vs Evil Dead 2×10 – Ritorno alle origini
Bel finale di stagione per il mitico Ash Williams e compagni, che dopo aver viaggiato nel tempo per salvare Pablo riescono a distruggere quella stessa casa nel bosco che era la prima origine di tutta la saga, nel lontano 1981. Una specie di chiusura del cerchio, piena di sangue, battutacce e scontri fratricidi (nel senso che c’è la Ruby del passato che uccide la Ruby del presente!), che però tanto “chiusura” non è: il finale zuccheroso con Ash osannato dal paesello pare quanto mai strano e illogico, e la ricomparsa finale di Ruby lascia pensare che, forse, non stiamo vedendo la realtà, o quantomeno non la realtà che voleva Ash. Intanto ci godiamo questa vittoria, poi nella terza stagione capiremo di che morte dovranno morire!

Ash vs Evil Dead

 

Fuori concorso perché l’ho vista tardi
The Big Bang Theory 10×11 – Lieti eventi
Nel midseason finale di TBBT nasce finalmente la figlia di Bernadette, a cui viene dato nome Halley, come la cometa. Ma al di là dell’evento in sé e della comicità che suscita, a essere bello è l’approccio degli autori al nuovo arrivo. Per loro stessa ammissione, non vedremo mai la figlia di Howard e Bernadette perché, dal punto di vista narrativo, andrà a sostituire la defunta madre di Howard, da cui peraltro ha preso l’urlo devastante. La trovo un’idea molto tenera, non ricordo peraltro altri casi di bambini invisibili, e quindi approvo in toto!

TBBT



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