27 Novembre 2017 11 commenti

Serial Moments 307 – Dal 19 al 25 novembre 2017 di Diego Castelli

Riesumazioni, cazzotti e finti suicidi

ATTENZIONE! SPOILER FOTONICI DI BROOKLYN NINE-NINE, SMILF, PEAKY BLINDERS, SHAMELESS, MR. ROBOT (E IN FONDO THE GIFTED)

5.Brooklyn Nine-Nine 5×07 – Double crossover!
Nella consueta puntata del Ringraziamento, Amy e Peralta decidono di festeggiare unendo le rispettive famiglie. Solo che (come già avevamo visto in passato) il padre di Amy è Jimmy Smits, mentre i genitori di Jake sono Katey Sagal e Bradley Whitford: messi tutti insieme, danno vita a un triplo crossover (non effettivo, ma nei nostri cuori sì) fra Brooklyn Nine-Nine, Sons of Anarchy e The West Wing. La gioia proprio!

Brooklyn-nine-whitford-sagal

4.Smilf 1×03 – A cazzotti proprio
In queste settimane così importanti e potenzialmente rivoluzionarie per la condizione femminile a Hollywood e non solo, qualunque brandello di narrazione che si avvicini al tema delle molestie e delle violenze a sfondo sessuale assume automaticamente un respiro tutto particolare. In questo episodio di Smilf, bellissimo (o meglio bruttissimo)  il senso di tradimento e sporcizia che ci trasmette l’uomo che paga Bridgette solo per passarci un pomeriggio, e poi cerca di approfottare di lei proprio nel suo momento di maggiore vulnerabilità. La costruzione non è banale, perché Bridgette effettivamente accetta un’offerta in denaro da un uomo che, francamente, non può avere tutte le rotelle a posto, e quindi rischia di cadere dell’odioso cliché del “se l’è cercata”. Ma proprio la cura con cui è ricostruita la sua difficoltà economica prima, e la sua fragilità emotiva dopo, non lasciano dubbi sul fatto che no, non se l’è cercata affatto, è stato lui ad approfittare di lei. E ha trovato pane per i suoi denti, visto che la momentanea fragilità dovuta all’entusiasmo per una possibile opportunità, non impedisce alla ragazza di stampare un cazzotto gustoso sul muso del maiale. Bene così.

Smilf

3.Peaky Blinders 4×02 – Un po’ troppo italiano
Non so bene come gestire questo serial moment: da una parte c’è l’importanza della prima scena con Adrien Brody e Cillian Murphy, in cui vengono messe le basi per la guerra che infurierà nel resto della stagione. I due se lo dicono esplicitamente: c’è una vendetta da compiere, bambini e civili verranno tenuti fuori, ma per il resto sarà battaglia senza esclusione di colpi, e noi abbiamo già tirato fuori i popcorn. Il problema, il dettaglio che stona veramente, è l’eccessiva “italianità” di Luca Changretta, che Brody interpreta come un italo-americano stereotipatissimo, con stuzzicadenti in bocca e mano sempre pronta a chiudersi nel gesto italico per eccellenza, quello per cui gli americani ci prendono sempre in giro. Ma è appunto un’esagerazione, e per quanto io non conosca nel dettaglio la gestualità degli italo-americani di inizio Novecento, mi sento di dire che in una serie nel 2017 quella roba lì sembra una parodia un po’ ridicola. A parte questo, entusiasmo.
(Ah, menzione d’onore per l’arrivo già nello scorso episodio di Aidan Gillen, ex Littlefinger di Game of Thrones, che qui si toglie il baffo ma rimane inquietante lo stesso nei panni dello spietato Aberama Gold)

Peaky-Blinders-Brody

2.Shameless 8×03 – Gita al cimitero
Dopo otto stagioni i Gallagher sono ancora in grado di stupire. E se durante la puntata mi segnavo piccole cose come Kevin che palpa Fiona o il mentore di Lip che entra in casa d’altri (con la macchina… attraverso il muro…), il botto quasi alla fine: per ripagare il vecchio debito della madre, i nostri la tirano letteralmente fuori dalla tomba, con tutto il corollario di odore e orrore, per recuperare la droga che Fiona aveva nascosto nella bara.
Cazzo ragazzi, siete davvero senza vergogna. Vi amiamo!

Shameless-bara

1.Mr. Robot 3×07 – No dai, così è cattiveria
Ci sono diversi momenti interessanti nell’episodio settimanale di Mr. Robot, partendo dalla difesa di Knight Rider da parte del serialminder Leon (con conseguente uso della mitica sigla come colonna sonora dei titoli di testa), e passando alla realizzazione, da parte di Mr. Robot, che la sua idea di rivoluzione era condannata fin dall’inizio, perché tutto ciò che ha fatto è solo frutto di ciò che i ricchi gli hanno permesso di fare. Ma l’emozione vera l’abbiamo provata con la morte di Trenton e Mobley: i due non si vedevano credo dal finale della seconda stagione, e sono i due buffi personaggi che per primi si accorsero di come i loro ideali venissero utilizzati per una rivolta che aveva diversi punti oscuri. Quindi se n’erano andati, e pensavamo che stessero vivendo una vita tranquilla, magari nascosta ma serena. Invece no, perché adesso vengono ripresi e usati come capri espiatori, come se fossero loro le menti degli ultimi attacchi, e viene inscenato un tragico suicidio messo al culmine di una scena di grande suspense, dove la cavalleria che dovrebbe salvarli si muove su un piano temporale diverso, arrivando non nel momento buono ad aiutarli (come pensavamo) ma ampiamente dopo, quando i loro corpi sono già a terra. Francamente straziante povere bestie…
Ah, e già che ci siamo vale la pena di tornare sulla storia del viaggio nel tempo. La madre di tutte le teorie cospiratorie su Mr. Robot riguarda il fatto che Sam Esmail voglia introdurre una macchina del tempo nella serie. Ci sono numerosi indizi in questo senso, che risalgono addirittura al pilot, e il fatto che la giovane attrice che interpreta Angela da bambina nello scorso episodio, sia la stessa che l’aveva interrogata nella stagione scorsa, è stato il dettaglio capace di far sbroccare tutti. Nella 3×07, poi, c’è sempre Angela che continua ossessivamente a riavvolgere la registrazione degli attacchi, altro dettaglio che, più che una strizzata d’occhio, sembra una gomitata nel costato..
Ma può davvero succedere? Può essere che Mr. Robot diventi improvvisamente una serie di fantascienza così dichiarata? Oppure è tutto un’allucinazione, una trappola per i sensi? Francamente credo che Esmail ci stia prendendo in giro, ma soprattutto che stia prendendo in giro i suoi personaggi, Angela per prima. Però chissà, vedremo…

Mr-Robot-Trenton

Fuori concorso per nostalgia cartoonesca
The Gifted 1×08 – Gemelli del destino
Probabilmente il miglior episodio di The Gifted dopo il pilot, un bel crogiuolo di azione e segreti svelati, che ci porta a ricostruire la vicenda del padre di Reed, che viene a sapere di essere un mutante “guarito”. Ma il dettaglio più intrigante arriva quando il nonno di Andy e Lauren, che compare e muore nello spazio di un episodio, chiede al figlio se i ragazzini si sono già presi per mano. Ussignur, e cosa mai potrà succedere quando si prendono per mano? Non lo sappiamo ancora, cliffhanger per il prossimo appuntamento, intanto però la nostra mente corre ai gemelli del destino, protagonisti di un cartone francese abbastanza brutto che però ancora oggi popola i nostri sogni, e in cui per l’appunto sti due ragazzini si tenevano per mano e sparavano fuori i poteri blu. Adesso son proprio curioso.

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