22 Novembre 2011 3 commenti

Laguna Beach, The Hills e derivati – Le docufiction di MTV di Vale Marla Morganti

Dio, come siamo gggiovani

Copertina, On Air

Avete presente tutte le docufiction giovani di MTV? Noi no, ecco perché abbiamo ceduto la parola a una valida esperta. E meno male, perché ci siamo persi anche solo leggendo nomi e titoli.

Questa è la storia di uno di noi, anche lui nato per caso in California. Ebbene sì, prendete le parole chiave della constatazione: storia, nato, caso, California. Ed ecco qua come nasce questa serie di spin off made in MTV USA.

Tutto nasce in California a metà della prima decade 2.0. Quando, mentre nel Middle East i giovani crescevano a pane, basket e intrighi liceali nella poco soleggiata Tree Hill, sulle coste del sunny West i piccoli bauscia californiani si ubriacavano, facevano feste, disfavano macchine, bruciavano case, si infrattavano in villette con piscina, facevano falò in spiaggia nei dintorni del molo nell’Orange County.

Ora, se voi foste un produttore, da quale serie scegliereste di tirar fuori un bel docudrama? A meno che non siate masochisti con tendenze depressive e suicide, fareste come l’ideatrice nonché produttrice di Laguna Beach Liz Gateley e scegliereste di passarvi un bel po’ di anni tra le spiagge, le megaville, le hummer limousine e i sempreverdi, o meglio marroncini-causa-abbronzatura, californiani, magari giustificandovi, come fece lei ormai anni orsono, parlando della vostra gioventù passata proprio a pochi passi da Newport Beach e del modo in cui non vi siate assolutamente sentiti rappresentati dal telefilm made by Fox.

E questa è la storia, la “vera” storia di Laguna Beach. Un gruppo di ragazzi ricchissimi, ultimo anno di high school, ma niente scuola, solo momenti di cazzeggio tra estetiste, negozi di vestiti, baretti, spiaggia, gli immancabili spring break, tanta California, feste, querelle sentimentali, cazzeggio, macchine abnormi, litigi, feste per escludere le persone, shopping, feste in spiaggia, surf, pomeriggi in spiaggia, il prom, la scelta dell’università, feste in piscina, alcol e drammi psicosentimentali.

A differenza di OC, Laguna Beach ha dalla sua che dovrebbe essere uno scorcio di vera vita vera, quindi a noi sognatori di mamma America sembra che tutto ciò sia uno scorcio di pura realtà stars and stripes, senza le penne di infingardi sceneggiatori che ci vogliono far innamorare del sogno americano con colpi di inchiostro tra il glam e i dissidi famigliari e amorosi. Anche se man mano che passano le serie, e gli spin off (di cui sotto), si ha sempre di più l’impressione che in Laguna Beach di docu ci sia poco e che anche in questo caso sia la fiction che la vince.

Vince il sogno americano, vince il sistema Hollywood. Dal gruppo degli otto pionieri sbarbatelli di Laguna Beach vengono sfornate 4 serie e un numero ormai indeterminato di spin off, arrivando a rasentare un albero genealogico e una rete di intrighi sentimentali che quelli di Beautiful erano cose da principianti.

Soprattutto quando si arriva agli spin off degli spin off: come The Hills, la cui protagonista è uno dei personaggi più forti (o paraculati) della prima stagione di Laguna Beach: Lauren Conrad – chiamata LC – nemmeno tanto bionda, nemmeno tanto figa, nemmeno tanto troia, però con quel pizzico di sfiga che da una parte la fa star sempre all’ombra della biondo platino, simpatica e troieggiante Kristin, dall’altra la proietta a Los Angeles per il primo spin off, The Hills, dove parte come stagista a Teen Vogue, poi si dimena tra serate, shopping, pause pranzo, vicende sentimentali al limite del masochismo, la sua carriera di stilista, attrice, scrittrice, volto immagine, starlette. Insomma da lì inizia la sua botta di culo. In questo spin off conosce Whitney, sua collega a Teen Vogue, che a sua volta diventerà la protagonista di The City, spin off al quadrato o al cubo, sulla giovane e bionda Californiana che va alla conquista della grande Mela, anche lei diventa prima assistente di una delle più grandi organizzatrici di eventi e sfilate poi stilista. Così per completezza la sua collega e acerrima nemica Olivia Palermo, socialite newyorkese, dopo il programma si trova fidanzata con un modello figo da paura col quale forma la coppia d’oro richiesta da tutte le campagne pubblicitarie modaiole, e lei compare ormai su ogni rivista come la IT Girl del momento.

Pausa – fastrewind – tornando a The Hills, ha prodotto mostri da gossip quali la coppia “Speidi”, crasi tra Spencer Pratt e Heidi Montag, biondi psicopatici che hanno dato luogo a uno spin off sul loro matrimonio e protagonisti di I’m a Celebrity get me out of here; Brody Jenner, già ne I principi di Malibu fidanzato con tutte le protagoniste di Laguna Beach, The Hills, The City, fratellastro delle Kardashian, ora compagno della neodivorziata Avril Lavigne; Audrina Padridge, inizialmente receptionist in una casa discografica, neotettona e molto probabilmente in odore di carriera da attricetta stile Carmen Electra; Steven Coletti, oggetto del desiderio delle due protagoniste di Laguna Beach, attore in One Tree Hill, ed ex fidanzato della Heroes Hayden Panettiere .

Come dire, MTV sembra ricoprire sempre di più il ruolo del Re Mida 2.0, che chi tocca diventa d’oro. Se sia d’oro 24 carati o solo plasticaccia placcata di laminato chi lo può dire… Per ora possiamo solo constatare che gran parte del jet set americano è targato emtivi, che in Italia finora ha prodotto qualche vj e i Finley…forse poi non ci è andata così male.



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