12 Marzo 2012 1 commenti

Danger 5, NTSF:SD:SUV, InSecurity – Parodie come se piovesse di Marco Villa

Tre parodie. Due belle, una inguardabile.

Copertina, Pilot

Ieri pomeriggio vi abbiamo fatto vedere Italian Spiderman, una web series che prende in giro – e omaggia allo stesso tempo – i b-movie italiani. Si tratta di una serie ispirata ai film anni sessanta e settanta, fatti a bassissimo budget e diventati nel tempo un riferimento per tanti registi. Il motivo per cui abbiamo caricato ieri le dieci puntate di Italian Spiderman è poter parlare oggi di Danger 5. Eh, che programmazione? Gli autori sono gli stessi, Dario Russo e David Ashby, ma stavolta il mezzo non è più YouTube, ma una rete televisiva australiana. Sì, australiana. Nuova bandiera sulla cartina di Serial Minds.

Danger 5 riprende l’estetica di Italian Spiderman, ma punta a un obiettivo più ambizioso: la serie racconta le vicende di una improbabile task force di agenti segreti che combatte i cattivi del mondo. Cattivi tipo Hitler, mica roba da due soldi. La messa in scena è povera e sporca, gli esterni ricreati dichiaratamente con modellini. Le storie a dir poco surreali – cani parlanti! dinosauri nazisti! – e l’umorismo giusto un centimetro sopra l’idiozia completano il quadro.

Nel primo episodio, i nazisti decidono di rubare i più grandi monumenti del mondo. Tipo che arrivano con due dirigibili, sradicano la Tour Eiffel e se la portano via. Da qui si mettono in moto gli agenti segreti e iniziano le cazzate. Ma cazzate su cazzate, sul serio. Perché nel giro di 25 minuti gli autori riescono a piazzare già un paio di tormentoni mica male, il migliore dei quali prevede che, chi sta morendo, riempia il fatidico spazio delle ultime parole con la ricetta per un cocktail. Comicità nonsense, decisamente particolare, così come particolare è l’intera serie. Dire di nicchia è poco. Bisogna restringere ancora di più.

Di fatto, quindi, Danger 5 è una sorta di parodia del mondo delle spy story e va detto che il discorso parodia, negli ultimi mesi, si è intrecciato parecchio con le serie televisive. Non so se avete colto l’eleganza di questa transizione verso un’altra serie. L’esempio migliore del filone parodia, fino a questo momento, è quello di NTSF:SD:SUV, serie di cui scrisse il Castelli in riferimento al pilot. Si tratta di una parodia delle serie crime, semplice e pulita. Episodi di dieci minuti totalmente demenziali, nei quali i vari CSI, Criminal Minds, ma anche Fringe e Alias vengono demoliti pezzo per pezzo. Nonostante potesse sembrare una serie con tre spettatori, NTSF:SD:SUV ha portato a casa da Adult Swim (sì, esiste una rete che si chiama Adult Swim) il rinnovo per la seconda stagione. Se avete tempo, recuperatelo, perché è una cazzatona totale, ma, come dicono taluni giovani, fa riderissimo.

Decisamente diverso, invece, il giudizio sull’altra parodia circolata in questi mesi. Si chiama InSecurity, è canadese ed è una delle poche serie di cui non sono nemmeno riuscito a finire il pilot. E durava venti minuti. Una roba tremenda, che di fatto clona NTSF:SD:SUV, ma che non riesce mai non dico a decollare, ma nemmeno a far sorridere per mezzo secondo. Il problema con le parodie è che o hai un cast veramente buono, in grado di dare vita a personaggi assurdi, oppure devi avere una scrittura geniale. NTSF:SD:SUV risponde al primo requisito, Danger 5 al secondo. InSecurity a nessuno dei due. Il risultato è che è inguardabile.

E con questa nota di amarezza si chiude il post. Il riassunto è questo:

Guardate Danger 5 se siete nerdoni cinematografici con il gusto del surreale.
Guardate NTSF:SD:SUV se siete drogati di crime e vi piace il demenziale.
Guardate entrambi se vi piacciono le parodie.
In ogni caso, NON guardate InSecurity.



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