18 Settembre 2014 1 commenti

Bryan Cranston, il baseball, e un cortometraggio da vedere di Diego Castelli

Un lungo spot in cui il protagonista di Breaking Bad gigioneggia e fa cose fighe

Copertina, On Air

bryan Cranston baseball

Dopo i successi di Breaking Bad, ormai Bryan Cranston è assurto al livello della divinità pagana, e si dà per scontato che qualunque cosa faccia, la faccia meglio di tutti.
Probabilmente quando va al cesso caga cento volte meglio di quanto io o voi abbiamo mai fatto.

Giocando su questo favore pressoché planetario, TBS ha ben pensato di riempire il nostro di soldi (almeno così credo io) per fargli interpretare un cortometraggio tra il satirico e il poetico, in cui Cranston interpreta se stesso nel tentativo di dar vita a un one man show teatrale in cui il baseball è l’attrazione principale (TBS sta sponsorizzando la sua messa in onda dei playoff).

Il risultato è strano, ma merita: è forse troppo lungo, perché si capisce che è uno spot ma dura dieci volte tanto uno spot normale. Allo stesso tempo, però, la verve di Cranston è quella dei giorni migliori, alcune trovate teatrali sono davvero buffe, e c’è un’aria di fintissima arroganza che è una perfetta presa in giro proprio di quella fama che ormai Cranston si è costruito, e che continua a cozzare felicemente col fatto che il buon Bryan, nella vita reale, è molto più brioso e divertente di quanto non appaia nella sua serie più famosa.

Insomma, prendetevi questi cinque minuti, è giusto farlo.
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