13 Aprile 2015

Saturday Night Live: le serial-perle della settimana, tra TWD e GoT di Martino Coli

Game of Thrones, The Walking Dead, Mad Men ed Empire nelle gag del SNL

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Più o meno è andata così.
A dicembre Martin Freeman ha condotto Saturday Night Live e dopo la puntata, nella quale c’era uno sketch esilarante che immaginava un improbabile crossover tra The Hobbit e The Office, ho scritto al buon Castelli segnalandogli il video e dicendogli che non sarebbe male se su Serial Minds si parlasse un po’ del Saturday Night Live. Anzi, se nessuno lo voleva fare mi sarei sacrificato io (venivo dal finale di Sons of Anarchy, quindi capite che ero emotivamente in modalità martire).

Comunque, il Castelli mi dice “volentieri, perché no?” e poi cade il silenzio, ci guardiamo in faccia e realizziamo che di ragioni “perché no” ce ne sono un bel po’.
Intanto non è una serie tv, e già questo basterebbe – in fondo il sito si chiama Serial Minds.
Poi diciamo che, dovendo recensire qualcosa, qualsiasi cosa, non sarebbe male farlo dall’inizio, e Saturday Night Live è iniziato nell’ottobre del ’75, quando io non avevo ancora minimamente intenzione di nascere.
Ma soprattutto il problema grosso è che, per quanto uno possa amare il Saturday Night Live, se è nato in Italia ne capisce, se va bene, il 50%.
SNL non è un prodotto di esportazione; non viene tradotto, doppiato, sottotitolato e tantomeno trasmesso qui da noi. È fatto per gli americani ed è intriso di cultura americana.

La puntata con Martin Freeman, per esempio, si apriva con una parodia del Charlie Rose (un talk show che io non ho mai visto in vita mia) in cui si fingeva venissero intervistati i due psicologi pagati 80 milioni per “insegnare tortura” (una notizia che sentivo per la prima volta in quel preciso istante e che comunque in Italia non ha avuto l’impatto che ha avuto negli States).
Di casi come questo, in cui ridere si ride, ma non si capisce esattamente di che cosa, ce ne sono in ogni puntata.

Quindi, per farla breve, col Castelli decidiamo che no, a recensire SNL non ci provo neanche però, dal momento che tanto guardare lo guardo, gli prometto che se c’è qualcosa di figo, tipo “The Office: Middle Earth” o Jim Carrey fa la parodia di Matthew McConaughey, allora gli faccio un fischio.

 

Ed eccomi quindi a fare il suddetto fischio, anzi a farne quattro perché, nelle ultime due settimane, di cose carine ce ne sono state più d’una.
Intanto sabato scorso, con Michael Keaton come host, c’è stato una delle più belle edizioni del Weekend Update che unserialminder possa augurarsi.
Prima a Pete Davidson è stato chiesto di commentare il season finale di The Walking Dead ed è stato… diciamo “interrotto” da niente meno che Norman Reedus (arriva al minuto 5 più o meno).

 

 

E poi è arrivato Jebidiah Atkinson a recensire Man Men, Game of Thrones e altri ancora.

Per chi non fosse familiare con il personaggio di Jebidiah Atkinson, si tratta di un critico giornalistico venuto direttamente dal 1860 e che, senza eccezioni, stronca brutalmente qualunque film, spettacolo o show televisivo sia chiamato a recensire.

Lo interpreta Taran Killam, che al quarto anno di SNL è ormai una delle colonne dello show. Se non lo conoscete andate assolutamente a vedere almeno le parodie di Brad Pitt negli spot Chanel perché sono meravigliose. Personalmente è il mio cast member preferito, e vorrei che mi adottasse, ma forse quello è attribuibile al fatto che sia sposato con Cobie Smulders, non ne sono sicuro.

 

 

Questa settimana invece l’ospite era Taraji P. Henson, prima protagonista in un cross-over con Sesame Street, visto che lei interpreta Cookie in Empire, e a Sesame Street di Cookie ce n’è un altro (Tra l’altro lei faceva anche Carter in Person of Interest, ma col personaggio di Cookie ha praticamente spaccato gli ascolti).

 

E poi coinvolta in questa fantastica preview di “Game Of Thrones – South Centros”, dal regista di Boyz n the Hood e con giusto giusto Jamie Lannister.

“Don’t hate the slayer, hate the game”.

 

 

 

 

PS: Sarebbe da scusarsi per la qualità schifosa dei video, lo so. Se però lo facessi mi toccherebbe anche dire che esistono dei video perfetti, in HD e che si trovano senza alcuna difficoltà sul sito della NBC, il che mi obbligherebbe a sua volta a prendere coscienza del fatto che evidentemente  alla NBC, che i suoi video vengano diffusi in Italia non gliene può fregar di meno, quindi preferisco non farlo.



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