24 Aprile 2025

Your Friends & Neighbors – Il solito, affascinante, ambiguo Jon Hamm di Diego Castelli

L’ex Don Draper di Mad Men torna con un personaggio pieno di luci e ombre, in un drama thrilleroso ma pieno di cinica ironia

Pilot

Per una volta, non lo faccio mai, vorrei iniziare la recensione di una serie tv dalla sua locandina ufficiale. Normalmente, le locandine possono essere sì belle e stilose, certamente evocative di una qualche atmosfera, ma raramente ne vedo di così centrate, così ispirate come quella di Your Friends & Neighbors, nuova serie di Apple Tv+ creata da Jonathan Tropper (già padre della gustosissima Banshee).

In “copertina”, se possiamo dire così, troviamo Jon Hamm (ex Don Draper di Mad Men) con le braccia appoggiate alla ringhiera di un cancello, davanti a una villa lussuosa. Insomma, un uomo danaroso che si rilassa ai confini della sua magione. Se non fosse che le sbarre nere e verticali del cancello, unite alla posa del protagonista, ci rimandano anche a un’altra immagine molto precisa, ovvero quella di un carcere. Magari lussuoso, ma sempre carcere.
Ecco, non mi capita spesso di vedere singole immagini così azzeccate a descrivere una serie tv, e ora vediamo perché.

Il protagonista di Your Friends & Neighbors è Andrew “Coop” Cooper, un esperto di alta finanza che in vita sua ha sempre fatto ciò che si aspetta da un classico maschio alpha americano: si è fatto il mazzo per guadagnare sempre più soldi, comprare case e auto sempre più belle, trovarsi una moglie con cui scodellare due figli, proiettare verso l’esterno un’immagine di solidità, potere, ricchezza.

Il problema arriva quando, dopo aver divorziato dalla moglie che nel frattempo è andata a letto con il suo migliore amico, Coop passa una notte di passione con una ragazza che lavora nella sua stessa azienda, cosa che non viene vista di buon occhio dal personale e dal capo di Coop, che aspettava solo una scusa per licenziarlo e rubargli i clienti.

Rimasto senza lavoro, con i risparmi che al massimo possono farlo durare sei mesi nella sua vita dispendiosa, Coop arriva a uno strano punto di rottura. Improvvisamente disgustato dal quel mondo di ricchi che l’ha sputato con la stessa facilità con cui l’aveva accolto, un po’ per necessità e un po’ per ripicca prende una decisione inaspettata: rubare nelle case dei suoi ex amici.

A guardare il trailer di Your Friends & Neighbors veniva da pensare a uno show molto incentrato su questa cosa dei furti, come se fosse l’effettivo nocciolo della questione. E intendiamoci, è chiaro che una parte importante della trama verte su quello, e sarà probabilmente sempre più così con l’andare degli episodi (al momento di scrivere questa recensione ne sono usciti tre), all’aumentare dei rischi corsi da Coop e dei compromessi che dovrà accettare per gestire il frutto dei furti senza essere beccato.

In realtà, però, la serie racconta soprattutto qualcos’altro, cioè la progressiva sensazione di oppressione e straniamento provata da quest’uomo un tempo così ben incastrato nell’ingranaggio del capitalismo borghese americano.

Cooper non è un personaggio esplicitamente amabile, potrebbe fare l’antagonista in qualunque altra serie. E però non è difficile provare una distorta empatia per un uomo che non solo pensava di avere tutto e che poi quel tutto lo ha perso, ma che era stato “portato a credere” di avere tutto, secondo uno schema di successi e sconfitte che ha molto a che vedere con la competizione sfrenata, e ben poco a che fare con la salute mentale delle persone.

È anche per questo che i furti che vediamo sullo schermo non sono grandi rapine con i sacchi pieni di roba: sono invece piccole appropriazioni di singoli oggetti di grande valore, che Coop sa essere degli status symbol di cui i loro stessi proprietari, forse, non scopriranno nemmeno l’assenza (anche se questa dinamica potrebbe essere già stata spezzata con il finale del terzo episodio).

Non è questione di accumulare ricchezza, dunque, bensì di avere indietro qualcosa dal sistema bastardo che si è fatto alimentare anche da Cooper, per poi metterlo da parte come uno straccio vecchio. C’è sicuramente un bisogno economico concreto per il protagonista, ma soprattutto il desiderio di un colpo di coda, di una rivincita, di un mandare tutti a quel paese, che poi è il motivo per cui riusciamo a volergli bene.

Tutto questo nucleo narrativo e tematico è reso con grande efficacia prima di tutto dall’interpretazione di Jon Hamm, un attore simpaticissimo che si è trovato addosso la faccia di un mezzo stronzo sempre affascinante, che gli consente di interpretare al meglio questi personaggi mai troppo buoni eppure magnetici, ma soprattutto venati da una sfumatura di malinconia alcolica.

Il resto lo fa però una sceneggiatura che gira benissimo sia in termini di pura progressione narrativa, ma anche di ritmo e, per certi versi, di puro linguaggio: questi episodi sono costellati da alcuni piccoli monologhi in cui ci viene spiegato il senso (marcio) della vita, un espediente che va maneggiato con grande cura perché può essere di grande impatto, ma anche abbastanza stucchevole.
Per ora, Your Friends & Neighbors lo sfrutta benissimo, dandoci l’impressione di imparare effettivamente qualcosa del mondo del protagonista, senza per questo dargli un credito assoluto, consci che le sue parole sono anche mosse dal rancore e da una visione dell’esistenza che è distorta fin dalla base.

Nel complesso, Your Friends & Neighbors sembra una serie davvero valida. Ha una visione chiara di quello che vuole raccontare e lo fa con precisione e cura dei dettagli. È fresca, abbastanza originale, giocata su una tensione sottile ma sempre presente e su un personaggio che, nella sua discesa dal piedistallo alla fogna, non può che attirarsi numerose simpatie, per quanto bilanciate, sfumate e distorte dal fatto che non è esattamente un uomo adorabile.

Nulla è certo, nella vita, nemmeno che Your Friends & Neighbors resti ficcante e “sul pezzo” fino alla fine. Molte cose possono andare storte e il brio iniziale potrebbe anche diluirsi troppo. Al momento, però, un po’ di fiducia gliela darei.

Perché seguire Your Friends & Neighbors: per la pulizia della costruzione, per il bel ritmo, e per Jon Hamm che è sempre Jon Hamm.
Perché mollare Your Friends & Neighbors: se preferite le storie da bianco e nero più che grigi, ecco qui è tutto grigio.



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