26 Gennaio 2015 5 commenti

Serial Moments 165 – Dal 18 al 24 gennaio 2015 di Diego Castelli

Omofobi cazziati, reunion improvvise e tanta tenerezza

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È stata una settimana assai ricca di serial moments, e alla fine ero particolarmente indeciso. me la sono cavata lasciando fuori Shameless, che in qualche modo è già stata citata, e mettendo fuori concorso le molte guesst star. Però che fatica. Cioè, che bello, però che fatica.:

ATTENZIONE! SPOILER VIRULENTI DI SHAMELESS, MAN SEEKING WOMAN, THE FLASH, AMERICAN HORROR STORY, PERCK & RECREATION (E IN FONDO DI THE LIBRARIANS E GALAVANT)
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5. Banshee 3×03 – Duello all’ultimo sangue!
Che puntatone di Banshee! Tamarro fino al midollo, violento e carichissimo, fumettoso come pochi altri. E se pugni e cazzotti e pallottole scorrono e schizzano per tutto l’episodio, il serial moment obbligato sta all’inizio, nel lungo duello tra Nola e Clay. Primo perché è una roba entusiasmante per intensità e coreografia, e secondo perché Nola ci lascia le penne, cosa che onestamente non mi aspettavo proprio. Cioè, non me lo aspettavo “prima” di vederla arrivare lì, perché Clay è una fottuta macchina da guerra e lo considererò immortale finché non lo vedrò esalare l’ultimo respiro. Cosa che succederà prima o poi (spero tardi), ma che al momento sembra quasi impossibile.
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Banshee - Duello

4. Man Seeking Woman 1×02 – La guerra dei messaggi
Una delle migliori notizie della scorsa settimana è il fatto che il secondo episodio di Man Seeking Woman è riuscito a stare più o meno al livello (per me altissimo) del primo. La prima gag, quella dell’esorcismo, è ben congegnata ma forse un po’ lunga, mentre quella successiva è perfetta: il classico patema romantico da cellulare – quello per cui l’infatuato di turno si strugge perché non sa cosa scrivere, e poi perché non sa quando e come riceverà risposta – viene trasformato in una parodia dei classici film thriller con i militari: sala di controllo, ufficiali e analisti dalle idee discordanti, poco tempo a disposizione, suspense a mille. Perfetto nell’accumulo di dettagli, perfetto nella gestione dei ritmi, perfetto nella scelta della guest star Michael Hogan, per la gioia dei fan di Battlestar Galactica. Avanti così.
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Man Seeking Woman

3. Mom 2×11 – Lutto improvviso
Quando una sitcom – per di più una sticom classica multicamera, con le risate e tutto – piazza un evento tragico, lo spettatore rimane interdetto, come se gli avessero tolto il terreno sotto i piedi. È sempre una mossa azzardata, da parte degli autori, perché può portare la storia a un nuovo livello di profondità e forza, ma può anche rompere il patto implicito con chi guarda, quello per cui, nella maggior parte dei casi, le sitcom sono scelte per staccare e divertirsi e non per farsi venire i lacrimoni. Mom non è nuova a questi cambi di tono, ma stavolta c’è andata giù pesante: senza alcun preavviso è venuto a mancare Alvin, padre di Christy da poco ritrovato. E così arriva un episodio in cui le stesse risate in sottofondo sembrano confuse su come entrare e uscire, e in cui le gag comiche si accompagnano a momenti di vera tristezza. Nel complesso, a mio giudizio l’operazione è riuscita, provo più affetto per i personaggi e non mi è venuta voglia di scappare. Però cazzarola ragazzi, che rischio!

Mom - Lutto

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2. American Horror Story 4×13 – Cieca violenza

Parleremo meglio in settimana del finale di AHS, e di possibili serial moment ce ne sarebbe più d’uno. Ma secondo me vince la fredda, distaccata determinazione con cui Dandy ammazza buona parte dei freak rimasti vivi dopo una stagione-ecatombe. Sentivamo che ognuno di essi avrebbe meritato una fine più ragionata, in qualche modo più gloriosa, e invece bam bam bam, via quasi tutti. Col risultato che alla fine la scena acquista forza proprio per questo.
American Horror Story Freak Show - Dandy

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1. Parks & Recreation 7×04 – Tenerezza infinita!

Di cose belle e bellissime in Parks ne abbiamo viste tante, ma forse questo episodio è il più tenero di tutti. Con un certo anticipo sul previsto veniamo a sapere il motivo del litigio tra Leslie e Ron, e assistiamo alla loro riconciliazione. A parte la notte passata chiusi insieme nel vecchio ufficio, già di per sé abbastanza esilarante, la commozione sale quando vediamo per la prima volta un Ron Swanson fragile e triste, dispiaciuto perché i suoi amici non lavorano più con lui. È quasi una cosa da fine serie, per tanta è la forza con cui il personaggio si comporta in modo così diverso dal suo solito, risultando comunque coerentissimo col percorso fatto. Avrei proprio voluto dargli un abbraccione. Dai guarda che musino spaurito, come fai a non volergli benissimo?
Parks & Recreation - Ron triste

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Fuori concorso – Le guest star

The Flash 1×10 – La reunion di Prison Break
In un episodio relativamente normale di Flash, i fan di Prison Break hanno avuto il coccolone. Il malvagio Cold, interpretato da Wentworth Miller, torna all’azione con un nuovo braccio destro, Heat Wave, interpretato da Dominic Purcell. Peccato che i due siano per l’appunto gli ex protagonisti (nonché fratelli) di Prison Break! Anche all’epoca Purcell era di fatto un “braccio destro” di Miller, spero non gli stia venendo un complesso di inferiorità…
Flash - Prison Break reunion

The Librarians 1×10 – È arrivato zio Jerry
Rebecca Romijn e Jerry O’Connell sono sposati. Il che mi fa sempre sorridere perché lei è Mystica degli X-Men (prima della versione giovane di Jennifer Lawrence), mentre lui è l’indimentico Ultraman di quando avevo sette anni, quindi in pratica sono due supereroi che fanno i bambini insieme (e nemmeno voglio immaginare i poteri della prole). Già in passato hanno guestarato uno nelle serie dell’altra e viceversa, e stavolta è successo con The Librarians, dove O’Connell arriva anche a colpire a morte la consorte. Che brutta persona!
The Librarians - Jerry O'Connell

Galavant 1×06 – Ricky Gervais
Il quinto episodio di Galavant ha insistito con Downton Abbey, grazie all’arrivo di Sophie McShera, ma a tenere banco è la puntata successiva, che introduce Ricky Gervais: il comico e autore inglese interpreta Xanax, alchimista dal nome farmaceutico che ovviamente, come da tradizione per Gervais, ha un che di brutto-sporco-cattivo. Fantastico, e per di più la sua canzone ha proprio sapore british, per una questione di coerenza.
Galavant - Ricky Gervais



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