30 Gennaio 2023

Serial Moments 563 – Dal 22 al 28 gennaio 2023 di Diego Castelli

Graditi ritorni, nipoti improvvisi e un sacco di bombe

ATTENZIONE! SPOILER FUNGINI DI HOW I MET YOUR MOTHER, YOUR HONOR, ACCUSED, MAYOR OF KINGSTOWN, CALL MY AGENT ITALIA, THE LAST OF US

6.How I Met Your Father 2×01 – Barney!
La seconda stagione di How I Met Your Father si apre nel solco della prima, quello di una sitcom che pare inesorabilmente più vecchia di quella che l’ha effettivamente preceduta.
Detto questo, ho maturato un certo affetto per i personaggi, e me la vedo sapendo che non sarà mai la serie che consiglierò a tutti, ma conscio pure del fatto che venti minuti dolciotti me li regala.
In questa premiere, poi, c’è la ciliegina finale, ovvero il ritorno di Neil Patrick Harris nei panni di Barney Stinson, che in questo episodio vediamo solo per pochi secondi, ma che apparirà ancora nel corso della stagione e avrà un ruolo comunque rilevante nella trama principale. Sono proprio curioso di vedere che fine ha fatto il buon vecchio Barney, e come se la vive (da dongiovanni qual è) nel mondo super woke delle serie del 2023.

5.Your Honor 1×02 – Ciao nonno
Una seconda puntata abbastanza interlocutoria, in cui vediamo il nostro povero Michael alle prese con il tentativo (largamente “imposto”) di tornare alla vita nonostante la voglia di limitarsi a vegetare. Il guizzo arriva alla fine, quando Fia rivela a Michael di aver avuto un figlio dal defunto Adam.
Per quanto l’espediente del figlio segreto possa suonare un po’ da soap opera, è un’ottima idea perché dà effettivamente a Michael un motivo in più per tornare alla vita vera (ha perso un figlio ma ha guadagnato un nipote), e contemporaneamente rende molto più complicato il suo rapporto con la famiglia Baxter, teoricamente piena di criminali da far catturare, ma ora anche custode della salute del piccino. Insomma, sono i suoi nemici, ma ora sono tecnicamente consuoceri.

4.Accused 1×01 – Parole forti
Del primo episodio di Accused abbiamo già scritto, specificando come la sua natura antologica renda davvero difficile dare un giudizio complessivo dopo una sola puntata, ma riconoscendo al concept e al livello produttivo una forza non scontata per gli stanchi palinsesti generalisti.
Del pilot, incentrato sulla storia brutta brutta di un padre che non ha saputo impedire al figlio di compiere una strage a scuola, resta particolarmente impressa la scena finale, in cui la madre dello stragista, riunita al marito assolto per non aver cercato di uccidere il figlio, afferma sconvolta che effettivamente sarebbe stato meglio se il marito l’avesse fatto fuori.
E con questo senso di gioia e leggerezza in corpo, passiamo al prossimo serial moment.

3.Mayor of Kingstown 2×02 – Si stava meglio quando si stava peggio
Di questa puntata bisogna ricordare il tentativo particolarmente creativo, da parte di Mike, di ristabilire ordine nella prigione, in modo che ci sia ordine anche fuori. L’idea è quella di far finire in carcere i capi-gang ancora in libertà, con la promessa di rilasciarli non appena avranno saputo ristabilire le gerarchie interne alla prigione (cosa che andrebbe anche a loro vantaggio).
Ora, al netto del piano particolarmente fantasioso che credo sia la roba meno realistica mai vista in una serie di questo tipo, c’è comunque una forte coerenza con uno dei capisaldi della poetica di Taylor Sheridan, che vediamo chiaramente anche in Yellowstone e relativi spinoff: l’idea cioè che il cambiamento sia quasi sempre una sciagura rispetto al mantenimento di uno status quo che “ha sempre funzionato”. Idee probabilmente un po’ inquietanti (o anche solo vecchiotte) se applicate alla realtà politica, sociale e culturale extra-seriale, ma che permettono a Sheridan (riconosciamoglielo) di costruire storie appassionanti e cariche di questa sorta di costante nostalgia.
(Poi vabbè, pure il fratello di Mike che in un normale controllo di routine finisce con l’ammazzare una famiglia intera non è male, come serial moment, ma era un po’ più random)

2.Call My Agent Italia 1×03-04 – Comandante
Il secondo episodio settimanale di Call My Agent Italia, quello con Matilda De Angelis, è interessante perché mette in scena modo molto chiaro e semplice il tema delle shitstorm su internet e il modo anche cinico (in certi casi giustamente cinico) con cui talent, agenti e produzioni gestiscono queste baruffe da social che sono spesso più pretestuose che altro (e il finale con gli insulti al cane è veramente esilarante).
Però la mia adorata Matilda mi perdonerà se, per questa puntata dei Serial Moments, lasciamo la scena a Pierfrancesco Favino, che nel suo episodio interpreta prima una versione di se stesso completamente ossessionata dal personaggio di Che Guevara, e poi una in cui, in un continuo cambio di ruoli che quasi gli impedisce di essere semplicemente Favino, diventa uno strepitoso Mario Draghi, talmente calato nella parte da partecipare in quella veste anche alla riunione di classe della figlia. Scrittura perfetta, e lui eccezionale.

1.The Last of Us 1×02 – Bombe e baci
E pure il secondo di The Last of Us è un puntatone esagerato che ci lascia col fiato sospeso e le viscere in subbuglio.
Almeno due scene che meritano ricordo perpetuo. La prima sta all’inizio, quando le autorità indonesiane, alle prese con i primi sintomi della pandemia fungina, chiedono a una stimata scienziata locale come devono comportarsi. La donna, messa a parte dei dettagli della questione e dopo aver effettuato qualche test, ha una sola risposta, chiara, semplice e disarmante: bombardate tutto.
La seconda scena, naturalmente, è la morte di Tess, personaggio a cui Anna Torv ha saputo infondere carisma e grande peso specifico in due sole puntate, e che ci lascia… con il botto, se mi permettete la battuta un po’ indelicata. Prima di farsi saltare in aria con un po’ di mostri, così da permettere a Joel ed Ellie di scappare, Tess viene avvicinata da uno zombie fungino che in pratica la “bacia”. Potrebbe essere un’immagine un po’ troppo carica, quasi stucchevole, ma funziona perché l’idea che il fungo punti subito alla via più rapida per entrare nel corpo di Tess ha comunque senso, e perché la storpiatura horror-schifida di un gesto altrimenti così romantico dà alla scena una forza drammatica di sicuro effetto.
Il terzo episodio sarà bellissimo pure lui, ma tutto diverso, preparatevi.



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