20 Febbraio 2023

Serial Moments 566 – Dal 12 al 18 febbraio 2023 di Diego Castelli

Ghigliottine multiple, romanticismo western e Harrison Ford dappertutto

ATTENZIONE! SPOILER HARRISONFORDESCHI DI ACCUSED, SHRINKING, CARNIVAL ROW, 1923, THE LAST OF US

5.Accused 1×04 – Guest Star… delicate
Mi rendo pienamente conto del fatto che questo è il genere di serial moment che stuzzica solo me, ma la rubrica è mia e quindi va così.
Nella quarta puntata di Accused ci sono due guest star seriali di un certo peso, perché i protagonisti della storia sono interpretati da Wendell Pierce, mitico detective Moreland di The Wire, e Malcolm-Jamal Warner, diventato famoso in tutto il mondo negli anni Ottanta come figlio di Bill Cosby ne I Robinson.
Ebbene, la macabra ironia di questo episodio sta nel fatto che Warner interpreta il padre di una ragazzina molestata da un maniaco, e il fatto che lui sia tuttora ricordato come figlio seriale di Bill Cosby, finito in disgrazia proprio per i suoi abusi nei confronti di giovani donne, diciamo che fa vibrare le corde dell’universo.

4.Shrinking 1×05 – Crude verità
“Il matrimonio è un’istituzione che è stata creata quando le persone morivano giovani. È stata costruita sulla proprietà terriera e la procreazione. Oggi è usata soprattutto per sottomettere le donne e vendere friggitrici ad aria.”

-Paul (Harrison Ford)

3.Carnival Row 2×01-02 – Ghigliottine efficienti
Non lo so neanche se mi va di andare avanti con la seconda e ultima stagione di Carnival Row, arrivata tre anni dopo la prima a chiudere il cerchio di quello che non può essere definito in altro modo se non “flop”.
Allo stesso tempo, però, se è vero che la serie non aveva i numeri per diventare una nuova Game of Thrones, o qualunque cosa Amazon si aspettasse da lei, sarebbe anche onesto riconoscere che ha comunque ottenuto meno di quello che poteva. La messa in scena è ricchissima e ispirata, il mondo della storia molto ampio e variegato (anche se un po’ troppo adagiato sul tema del razzismo e delle discriminazioni, che sono un martellamento continuo), personaggi e interpreti godono di un dignitoso carisma.
In questi due episodi, poi ci sono inseguimenti, omicidi, dirigibili da battaglia, e perfino ghigliottine multiple che mi permetto di inserire nei serial moments perché quella scena lì mi rimarrà impressa.
Insomma, non “così” meritevole, Carnival Row, ma nemmeno così terrificante come si potrebbe pensare per una serie rinnovata per il rotto della cuffia e cancellata dopo due sole stagioni.

2.1923 1×06 – Coppie di ferro
Dopo i patemi della scorsa puntata, in questo episodio c’è più spazio per ottimismo e romanticismo, in quantità pure notevoli.
A farla da padrone sono due coppie distanti per età e per geografia, che però rappresentano due facce della stessa medaglia d’amore duraturo: Jacob e Cara da una parte, Spencer e Alex dall’altra.
Jacob, recentemente (e non completamente) ristabilito, vorrebbe tornare in trincea contro quelli che gli vogliono male, ma Cara gli rivolge un accorato e pure incazzato appello alla prudenza, dopo che lei è stata già così vicina a perderlo. Siamo già nell’epica, ma poi Jacob torna e le dice che lui non cerca vendetta (o magari “non solo”, dico io), quanto piuttosto la possibilità di proteggere la propria terra dall’avanzata di una modernità che non farà altro che colare cemento (una battaglia che porta avanti pure Kevin Costner in Yellowstone, naturalmente): quando lui le dice una cosa tipo “quando sarai sepolta sotto gli alberi, non voglio che qualcuno ti costruisca sopra una città”, ci siamo dati di gomito dicendo “eh beh, dopo questa gliela dà sicuramente”.
In mare, invece, Spencer e Alex si salvano per il rotto della cuffia dal loro naufragio e vengono ripescati da una nave di passaggio. Una volta al sicuro e in vera rotta per le Americhe, i due decidono di sposarsi seduta stante, con nessun testimone e con anelli di fortuna recuperati da una scatola di oggetti smarriti: in parte perché così Alex non avrà problemi a entrare negli Stati Uniti da immigrata, ma soprattutto perché questi due rischiano la vita a ogni episodio, tanto vale procedere con le formalità.

1.The Last of Us 1×05 – Quella scena finale
Quinto episodio pieno di eventi ed emozioni per The Last of Us, con Ellie e Joel impegnati a fuggire dal furore vendicativo di Kathleen, alleandosi con i giovani Henry e Sam.
Nel corso della puntata ci sono diversi momenti tosti, sia dal punto di vista dell’azione pura (con la marea di clicker in uscita dal buco, compreso un bestione che di fatto, videoludicamente parlando, è assimilabile a un “boss”), sia da quello della sceneggiatura inquietante, come l’attimo in cui Kathleen, invece di essere mossa a compassione per la sorte dell’innocente Sam, butta lì un tranquillissimo “vabbè ma i bambini muoiono in continuazione, che sarà mai”.
Inutile dire, però, che il vero serial moment sta alla fine: dopo aver risolto i problemi con Kathleen, e proprio quando pensavamo di poter tirare un sospiro di sollievo, Sam rivela di essere stato morso. Di per sé non è un sorpresa gigantesca, ma ogni dettaglio è al posto giusto: lui che mostra il morso a Ellie, sperando ingenuamente che si possa fare ancora qualcosa; lei che, gravata dal peso di essere, a detta di altri, la potenziale salvatrice dell’umanità, cerca di applicare il proprio sangue alla ferita del bambino, in un tentativo disperato di salvataggio; il risveglio del mattino dopo, quando per un attimo speriamo che Sam si sia effettivamente salvato, salvo poi vederlo buttarsi contro Ellie per cercare di morderla.
Si arriva poi al momento in cui Henry, vista la trasformazione del fratello, prima cerca di impedire a Joel di intervenire, proprio per proteggere Sam, ma poi è lui stesso a ucciderlo, perché istintivamente si rende conto di avere davanti un mostro. Sconvolto dal suo stesso gesto, e perso il bambino per cui aveva già sacrificato molto della sua umanità (facendo la spia sul fratello di Kathleen), Henry si uccide sul posto, lasciando Joel e soprattutto Ellie con l’ennesima prova del fatto che vivono in un mondo che farà tutto ciò che può per impedirgli di essere felici.
Noi raccogliamo i nostri pezzi e ci prepariamo al prossimo episodio.

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