8 Settembre 2011 2 commenti

La Versione di Tina – Aridatece indietro le palle di Vale'n'Tina

Avanti i maccheroni, al bando il burro di noccioline

Che fine ho fatto ieri?
Ottima domanda.
Purtroppo, non ho un’ottima risposta. Mi sono dimenticata che ieri era mercoledì.
Sindrome da super lavoro o Alzheimer galoppante, decidete voi. Sta di fatto che codesta mia dimenticanza mi alza bene la palla per una filippica che da lungo tempo volevo snocciolarvi.
Io, come voi, appassionata di film e telefilm, da sempre mi son chiesta: com’è che gli ammericani son così fichi, e noi no? Testimone il mio non saper che giorno della settimna è, noi, qui in Italy, si lavora dibbrutto.
Domanda per altro accentuata dal fatto che adesso anche gli inglesi hanno cominciato a fare robetta dal niente male al capolavoro; e neanche con i francesi c’è tanto da scherzare; qualcosina hanno buttato sul fuoco pure gli spagnoli… insomma, mentre tutta Europa cresce e si bulla della sua bravura, noi si resta dei nerd.

CHE’, SIAMO FORSE SCEMI?
Io la chiamo “sindrome del calciatore”: i calciatori italiani (oltre ad essere dei pezzi di manzo che mollami), sono dei fuoriclasse. Però, dato lo star system italiano, detti calciatori diventano burattini del ciruito “arrotati con la velina-vai ospite nelle trasmissioni-partecipa alle feste”. Essi, passano così dall’essere uomini di sport a uomini di spettacolo, con tutte le pressioni psicologiche che ciò comporta.
Non conta tanto e soprattutto che io faccia gol a queimaledettideilazialilimortivostratié, è più importante che io dica qualcosa di trendy nel salotto della De Filippi.
Non è più l’arrosto il focus della questione, ma il fumo.
Stessa cosa per film e telefilm.
Noi si ha un talento per le storie che li potremmo ammazzare tutti gli sceneggiatori, altro che americani. Americani de ché, che se non arrivavamo noi stavate ancora con le foglie di fico sul culo. Eddai.
I problema è che non è la carnazza (leggi: sceneggiatura coi controcazzi, soggetto del film/telefilm eccezionale che te lo dico a fare, attoroni baciati in fronde dal Signore Iddio degli eserciti per quanto sono bravi) quello che ci interessa. È il fumo: mettici Garko che tira un sacco tra le vecchie, facciamo una bella storiona di guerra e ammore, e comunque guarda che Nancy Brilli alla fine un talento ce l’ha. Dai, facciamo un’altra stagione di commesse?

IN CUCINA LA PASTA, GRAZIE
Quando Sordi nella sua immensa genialità diceva questo, non sbagliava:

Noi italiani siamo, appunto NOI ITALIANI. Scimmiottiamo l‘americano e il risultato è una cagata pazzesca?! Maddai? Non mi sembra il caso di stupirsi… abbiamo pochi coglioni di dire chi siamo, cosa ci piace, e cosa vogliamo; pensiamo che siccome E.R. ha sbancato negli USA, basterà fotocopiare paro paro, e vedrete che anche noi faremo il botto.
E invece, il risultato è questo:

EH, MA NOI SIAMO POVERI
Poveri sta ceppa. Ho rivisto ieri sera Il Postino; Troisi con due alberi e quattro pesci ha fatto un film capolavoro. Vogliamo parlare di Boris, che praticamente ha il set a costo zero?
Una grande idea non ha bisogno necessariamente di un grande budget. Ok, far scoppiare in aria un elicottero mentre Joseph Fiennes si butta dal 56 piano a volo d’angelo, recupera from detto elicottero in fiamme un bambino per poi agganciarsi ad un deltaplano che proprio in quel momento passava di lì è molto cool.
Ma, ribadisco: preferisco avere un nucleo della storia efficace, avvincente, piuttosto che Joseph Fiennes che mi salta per aria e poi addormentarmi perché la storia fa vomitare.
O no?

Italiani, all’armi!
Prendiamo coraggio e iniziamo a dar la merda agli americani!

 

 



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