8 Agosto 2022

Serial Moments 539 – Dal 31 luglio al 6 agosto 2022 di Diego Castelli

Matrimonio inter-specie, confessioni importanti e quell’adorabile ritorno

ATTENZIONE! SPOILER NOSTALGICI DI WESTWORLD, THE ORVILLE, FOR ALL MANKIND, BLACK BIRD, BETTER CALL SAUL

5.Westworld 4×06 – Padri robot e figlie umane
In attesa di scoprire la verità dietro alcuni dei misteri che la stagione si porta dietro (tipo che Caleb dovrebbe sapere perché ci sono robot che scelgono la mortalità, di fatto mettendo i bastoni fra le ruote al progetto di Dolores/Charlotte), ci sono un paio di momenti gagliardi da un punto di vista prettamente filmico: sicuramente bisogna segnalare la tentata fuga di Caleb, (una delle molte tentate), che porta l’ex uomo ormai diventato robot a confrontarsi con molte diverse copie di sé stesso, tutte morte o morenti. Lui però ha successo almeno in qualcosa: non nella fuga, ma nel lanciare un messaggio radio che viene effettivamente ascoltato dalla figlia Frankie. Frankie che, peraltro, scopre che l’amico Jay è in realtà un host, e lo combatte riuscendo a sconfiggerlo solo grazie all’aiuto di Maeve, nel frattempo riportata “in vita” da Bernard. Mancano due episodi a fine stagione, e le due donne sono infine alleate allo scopo di farla pagare a Charlotte. Attendiamo sviluppi.

4.The Orville 3×10 – Matrimoni strani
Il season finale della terza stagione di The Orville ci racconta del matrimonio di Isaac e Claire, fra dissertazioni filosofiche e piccoli momenti di ironia (come Isaac che invita praticamente l’intera flotta Kaylon alla cerimonia). Ma è interessante anche la vicenda di Lysella, che permette agli autori di sviscerare e approfondire un concetto caro anche a Star Trek, cioè l’idea che i progressi tecnologici debbano andare di pari passo con quelli etici, morali e sociali di una specie/comunità.
Quindi finale sereno, tarallucci e vino, evviva, arrivederci alla prossima stagione.
L’unica nota un po’ stonata, o quantomeno discorde, riguarda proprio la natura del matrimonio fra Isaac e Claire. Non so come la vedete voi, ma a me sembra che, se da una parte passa l’idea di un matrimonio interspecie che abbatte tutte le barriere, dall’altra c’è il non piccolo dettaglio relativo al fatto che Isaac non può provare amore, e lo dice anche nelle promesse di matrimonio. Non è un po’ strano/triste che in questo matrimonio lo sposo non sappia amare la futura moglie? Sono troppo romantico io o qualcosa non torna, in questa che sembra diventare una transazione logico-utilitaristica?

3.For All Mankind 3×09 – Confessioni e coreani
Puntata apparentemente “normale” fino agli ultimissimi minuti, dove succedono almeno tre cose rilevanti: Ellen (la Presidente degli Stati Uniti) confessa la sua omosessualità in diretta tv per evitare al marito l’umiliazione di rivelare la sua scappatella gay; la figlia di Ed, incinta su Marte, ha un malore che ci lascia col fiato sospeso; ma soprattutto, Dani e Kuznetsov stanno andando a recuperare materiale da una vecchia sonda nordcoreana, e chi trovano sul posto? Ma proprio un coreano, che li accoglie con la pistola spianata. Ma quand’è che la Corea è andata su Marte? Come hanno fatto a tenerlo nascosto? E questo tizio è lì da solo da quanto tempo? Tutte domande molto (fanta)scienfitiche, che magari troveranno risposte ridicole, ma per il momento, wow.

2.Black Bird 1×06 – Confessioni
Con nostra somma gioia, Black Bird ha tenuto botta fino alla fine, e anche l’ultimo episodio è un bel concentrato di suspense, emozioni forti, e pure un po’ di commozione. La storia vera dietro la finzione ha imposto un realismo che ha impedito a Jimmy di scoprire il luogo di sepoltura della vittime di Larry, consentendogli però di reperire abbastanza informazioni affinché il serial killer non vincesse l’appello, col rischio che tornasse liberp. Di serial moments ce n’è quanti ne volete: il confronto decisivo Jimmy-Larry; i disperati tentativi di Jimmy di conservare nella memoria la mappa con i corpi delle vittime (inutile per la risoluzione del caso, ma perfetta per simboleggiare la necessità, per Jimmy, di fare qualcosa di buono della sua vita); la liberazione del protagonista; il ritorno a casa dal padre malato (un Ray Liotta che sarebbe morto di lì a poco, giusto per aggiungere una tacca di commozione al tutto); e qualcos’altro che pure mi dimentico.
Gran bella miniserie, applausi.

1.Better Call Saul 6×11 – Camei e parallelismi
Aspettavamo tutti con ansia l’annunciata comparsata di Bryan Cranston e Aaron Paul, e gli autori di Better Call Saul hanno trovato un modo discreto e intelligente di piazzarla: nella sequenza che segna il breve ma sentito ritorno di Walt e Jesse, veniamo catapultati nella seconda stagione di Breaking Bad, quando i due protagonisti avevano appena conosciuto lo scaltro avvocato Saul Goodman. Nella serie madre avevamo visto Walt e Jesse rapire Saul per costringerlo a rappresentare Badger, lo stupidotto spacciatore amico di Jesse, in una scena in cui fra l’altro, in preda al terrore di essere ucciso, Saul sperava che le persone che l’avevano catturato non fossero sicari di Lalo (ci avremmo poi messo anni a sapere chi fosse ‘sto Lalo).
In Breaking Bad, la scena finiva lì, con Saul ingaggiato da Walt che passava a difendere Badger. In Better Call Saul aggiungiamo un pezzettino, con una scena aggiuntiva che ci mostra il momento in cui effettivamente Walt e Jesse ripartono con il camper, dopo aver slegato Saul, diventato ormai un alleato. È anche il momento in cui Saul capisce che Walt non è altri che il famoso Heisenberg.
Questa è una scena piccina e perfettamente incastrata, ma prevedibilmente non rivoluzionaria, e vale quindi la pena di sottolineare che è tutto l’episodio a funzionare benissimo. Soprattutto, è un episodio che si chiama “Breaking Bad”, e che ci mostra come, a conti fatti, Vice Gilligan abbia concepito la storia di Jimmy McGill in modo non troppo diverso da quella di Walter White: entrambi sono uomini a loro modo geniali, per i quali l’oscurità non è solo una casualità spuntata dal nulla, ma in qualche modo la realizzazione di qualcosa che avevano dentro. Il modo in cui Saul, in questo episodio, si convince di dover tornare alle truffe per ripristinare i soldi portatigli via dai federali, assomiglia molto all’attività di produttore e spacciatore di droga che Walt aveva intrapreso per pagare le bollette dell’ospedale: qualcosa che nasce da un’apparente necessità, ma che non riesce a nascondere una verità più torbida, in cui il personaggio ama il potere e l’esercizio delle sue abilità, per truffaldine che siano.
No, è molto probabile che per Saul/Jimmy non ci sarà alcuna redenzione, e dobbiamo entrare nell’ottica che la sua parabola potrebbe anche finire come quella di Walt. Staremo a vedere…



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