2 Luglio 2012

Serial Moments #33 – Dal 24 al 30 giugno 2012 di Diego Castelli

Attesi ritorni, grandi partenze e un cane idrofobo

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ATTENZIONE! SPOILER DI WILFRED, CONTINUUM E ANGER MANAGEMENT.

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5. Franklin & Bash 2×04 – Ancora guest star nerdissime!

Franklin & Bash è un legal simpatico, divertente, goliardico, una serie senza pretese che si guarda volentieri in queste giornate di calura. Ma oltre a questo, sta diventando un vero e proprio raccoglitore di guest star. Non passa episodio che non ci sia da riconoscere questo o quell’attore/attrice, e anche se non sono propriamente star assolute (che costano) danno spesso una soddisfazione profonda ai serial minder come noi.
In questo caso, la soddisfazione è per noi maschietti degli anno Ottanta: nella quarta puntata della quarta stagione compaiono SIA Thomas F. Wilson, interprete di Biff Tannen nella mitica saga di Ritorno al Futuro (beccatevi sto video esilarante in cui satireggia sulla gente che gli chiede sempre e solo di quei tre film), SIA Peter Weller, indimenticato Robocop cinematografico.
Sì, lo so che Wilson era passato nella serie anche l’anno scorso (scusate, me l’ero perso), e sì, so che Weller non è certo nuovo a comparsate televisive anche lunghe (s’è visto in 24, in Dexter ecc.).
Ma stavolta sono qui insieme, doppia potenza!
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4. Wilfred 2×02 – Agility Dog
Secondo episodio stagionale per il nostro cagnolone preferito, decisamente meno onirico e sperimentale rispetto al precedente, ma non per questo privo di chicche di prima qualità. La migliore è forse la prova dell’agility dog, che sfrutta con furbizia, ribaltandola, una delle situazione più classiche di film e telefilm ben più buonisti di questo: Wilfred vorrebbe usare gli steroidi per migliorare la propria performance, ma Ryan sa che le pillole gli farebbero molto male, ed è disposto a perdere la sua amicizia piuttosto che nuocergli in qualunque modo. Finisce dunque con l’avere l’ideona: dopo aver visto altri cani dar fuori di matto per via del collare, decide di usarlo per “caricare” Wilfred e dargli la scossa giusta per vincere. In un tv movie natalizio il personaggio di turno passerebbe alla grande la prova e poi ringrazierebbe l’amico per averlo aiutato senza infrangere le regole. Ma questo non è un tv movie natalizio, e appena lasciato libero Wilfred sfascia senza ritegno tutte le strutture dell’agility, pisciandoci sopra e perdendo completamente il lume della ragione, nell’imbarazzo generale. Applausi.


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3. Continuum 1×05 – E la nonna è…

Vi abbiamo già raccontato di Continuum, dei suoi pregi e dei suoi difetti. La serie sta proseguendo sulla stessa strada, tra buone idee e passaggi meno convincenti, ma il tema di oggi è più specifico. Nel quinto episodio, i cattivi pensano bene di mettere fuori gioco la protagonista Kiera uccidendone la nonna nel passato (cioè nel nostro presente). Una cosa alla Terminator insomma, che peraltro è esplicitamente citato. Quello che ci interessa, da bravi serialminder amanti dei riferimenti incrociati, è che la nonna di Kiera è… Rosie Larsen!
Verrebbe da dire ai criminali: “tranquilli, tanto tra non molto la trovano in fondo a un lago”.

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2. Anger Managment 1×01 – Vendetta contro Chuck Lorre

Il grande ritorno di Charlie Sheen dopo la rumorosa cacciata da Due Uomini e Mezzo non è stato poi così indimenticabile (ne parleremo in settimana), ma di certo ha stabilito il recordo del serial moment più veloce della storia: prima inquadratura del primo episodio della prima stagione.
All’apertura dello show, vediamo il buon (??) vecchio Charlie tirare pugni a qualcosa, mentre guarda in macchina e dice cose come “Non sei tu che mi licenzi, sono io che me ne vado. Credi di potermi sostituire con uno qualunque? Non sarà la stessa cosa!”
Chi ha orecchie per intendere…

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1. The Newsroom 1×01 – Scegliete voi

Il Villa vi ha già raccontato delle meraviglie della nuova serie di Aaron Sorkin, e ho poco da aggiungere alla sua analisi. Scegliere un singolo serial moment è persino difficile, considerando la miriade di ottimi dialoghi, il ritmo incalzante e gli attimi di puro entusiasmo provati alla visione dei 70 e passa minuti del pilot. Per dovere di classifica, mettiamo a registro la scena iniziale, con l’abbandono da parte del protagonista della sua ben nota (e poco utile) pacatezza. Un pezzo di scrittura e recitazione che resterà negli annali, ma è davvero tutto l’episodio a fare faville. Speriamo si continui così.



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