Quando il piccolo schermo è più grande di quello grande di Diego Castelli
Momenti di consapevolezza in una serata al cinema
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Quando un attore recita per lungo tempo (e come primo ruolo importante) in una serie tv, facendosi amare da una larga fetta di pubblico, il suo volto rimane inesorabilmente legato a un dato personaggio, così che vedere quello stesso attore/attrice in un altro contesto (un’altra serie, oppure un film) fa sempre un effetto strano, come se fosse in atto un curioso crossover.
Potete dunque immaginare come mi sono sentito quando l’altro giorno, vedendo l’anteprima del fantascientifico In Time con Justin Timberlake, mi sono imbattuto non in uno, bensì in quattro protagonisti di altrettanti telefilm, in ruoli più o meno importanti.
Nell’ordine: Olivia Wilde (ex 13 in House, e ormai stella del cinema)
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un poco riconoscibile Johnny Galecki (Leonard in The Big Bang Theory)
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un sempre fascinoso Matt Bomer (da White Collar)
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e infine, in una piccola parte, Jessica Parker Kennedy (una delle streghe del Secret Circle).
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Comincio a pensare che vedere troppi telefilm finirà col rovinarmi il cinema: è più il tempo che passo a cercare facce conosciute che a seguire la trama…
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