7 Maggio 2012

Serial Moments #25 – Dal 28 aprile al 5 maggio 2012 di Diego Castelli

Ci sono alcuni spoiler pesanti, leggete bene la prima riga!

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ATTENZIONE! SPOILER PESANTI DI HOUSE, VAMPIRE DIARIES E FRINGE. SPOILERINI PICCINI DI APARTMENT 23, 30 ROCK E THE BIG BANG THEORY

E’ stata una settimana densa, i possibili serial moments erano davvero molti. Come spesso accade, mi sono fatto guidare dai sentimenti, anche se mi spiace aver lasciato fuori l’addio al celibato-nubilato di Mike & Molly, la breve ma importantissima presenza di Whoopi Goldberg in Glee, i risultati degli esami in Grey’s Anatomy, lo scambio di presidi in Community, i ritorni dall’oltretomba di Gossip Girl, e ancora qualche altro. Sempre difficile scegliere, cazzarola…

 

 

5. House 8×19 – Quelle fantastiche foto
Ci stiamo avvicinando al finale di House, e mi tremano un po’ le ginocchia. Anche perché il tema principale di questi ultimi episodi (la malattia di Wilson) sta alzando il livello in maniera clamorosa. La puntata 19 è stata splendida, forse la prima (spero di non sbagliare) in cui House non si occupa in nessun modo del caso medico settimanale, pensando solo a stare accanto al suo amico. Ma il serial moment arriva alla fine: dopo una settimana di chemio, in cui abbiamo assistito e scene di una drammaticità bella intensa, House fa trovare a Wilson un montaggio di foto come quella che vedete qua sotto. In quel momento dell’episodio, quelle semplici immagini rappresentano una liberazione potentissima, un sospiro di reale sollievo dopo 40 minuti di tensione. Siamo all’ottavo anna, ma questa serie è scritta bene come il primo giorno, impressionante.

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4. Don’t Trust The B—- in Apartment 23 1×04 – Dawson e Hercules

Niente, non riesco a lasciarla fuori dai serial moments, è più forte di me. E ci sarebbe entrata anche settimana scorsa, se non avessi lasciato la palla al Villa. Questa volta, James Van Der Beek non fa storia a sé, ma si integra perfettamente nella trama dell’episodio, portandoci a un finale che, tra le altre cose, contempla: ridicole scene danzerecce con presa per il culo di Ballando con le Stelle; bacio alla protagonista che-non-si-sa-mai-cosa-può-succedere; sesso con novella sposa ex fan di Dawson’s Creek, ancora vestita di bianco; soprattutto, un noiosissimo Kevin Sorbo (indimenticato Hercules), fissato con la beneficenza e le malattie che non fregano niente a nessuno. Io adoro questo telefilm. Lo adoro.

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3. 30 Rock 6×20 – Un bacio rivelatore, ma non in quel senso lì…

Nei finti uffici della NBC è successa una cosa apparentemente poco importante, ma in realtà tutt’altro che ignorabile, per chi come noi ama i piccoli dettagli metatelefilmici. Nello scorso episodio di 30 Rock c’è stato un bacio tra Liz e Jack. Uno sfiorar di labbra completamente a-romantico e quasi casuale, in una puntata tutta in stile “factual di Real Time” che ancora una volta meriterebbe un post a sé per considerazioni tecniche che con quel bacio non c’entrano nulla. Ma Liz Lemon e Jack Donaghy sono una perla rarissima nel panorama seriale: una coppia di protagonisti uomo-donna (entrambi eterosessuali) contemporanemnte così platonica e insieme così narrativamente efficace. Se dovessimo fare un post sulle migliori coppie dei telefilm (per caso l’abbiamo fatto? Neanche mi ricordo…), quei due sarebbe sicuramente in lista, senza che ci sia mai stato tra di loro alcunché di romantico. E nemmeno vogliamo che ci sia, giusto per essere chiari. Ma se in mille serie si parla dell’amicizia tra uomo e donna (possibile, impossibile, auspicabile, deprecabile), in 30 Rock ne abbiamo un raro e purissimo esempio, che di solito dimentichiamo. E’ bastato un finto bacetto per ricordarcelo.

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2. The Vampire Diaries 3×21 – E forse (forse…) ce lo siamo levato dai coglioni

Oooohhhhh, e finalmente! Era anche ora che i nostri riuscissero a sbarazzarsi di Klaus. La storia sua e della sua famiglia aveva smesso di interessarmi mesi fa, non ne potevo proprio più. Ora ce ne siamo liberati, anche se ovviamente non l’hanno ucciso, visto che ammazzare i cattivi in questa serie sta diventando praticamente impossibile. La prossima volta ci diranno che per eliminare il bastardo di turno dovranno strangolarlo col pelo pubico di un elefante ottuagenario, rimanendo in bilico su un piede solo, con in sottofondo le magiche note di As Long As You Love Me dei Backstreet Boys. E lo so che tornerà – perché figurati se non torna – ma per una settimana, almeno per una settimana, voglio credere che volteremo finalmente pagina. Incrocio le dita.

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1. Fringe 4×21 – Ritorni inaspettati

Bel puntatone di Fringe, che apre nuove possibilità pochi giorni dopo la conferma di una quinta stagione. Il serial moment è di quelli davvero inaspettati, e per ragioni extratelefilmiche: Leonard Nimoy aveva da tempo dichiarato di volersi ritirare dalle scene, prestandosi a poche comparsate esclusivamente “vocali”, come successo nella stessa Fringe o in The Big Bang Theory. E invece all’ex Dottor Spock dev’essere venuta un po’ di nostalgia (o magari JJ Abrams e soci sono particolarmente persuasivi), perché eccolo tornare con la sua faccia rugosa e la voce da anzianotto, per riprendere il ruolo del sempre enigmatico William Bell, pronto a diventare il vero cattivo della serie dopo le uscite di scena di Walternate (che in fondo era un pezzo di pane) e soprattutto di David Robert Jones, rivelatosi un mero burattino. Bocca aperta e mani che si spellano l’una contro l’altra.

 

FUORI CONCORSO
The Big Bang Theory 5×23 – Il risveglio di Amy
Una delle sottotrame orizzontali più nota di Serial Minds è la diatriba tra me e il Villa sul giudizio di The Big Bang Theory. E’ bastato che me ne andassi all’estero per una settimana, perché il marrano mi colpisse alle spalle, usando i MIEI serial moments per parlare male di Sheldon e soci. Ma non starò fermo a subire queste frecciatine. Per cui vi beccate un bel fuoriconcorso per una puntata divertente e ben costruita, in cui Amy decide di costringere Sheldon a innamorarsi di lei, mostrando di avere assi sorprendentemente efficaci nella manica.
Scherzi a parte, sapete cosa significa tutto questo, vero? Che qualcuno sta pensando alla sessualità del dottor Cooper. Non vorrei essere nei panni dello sceneggiatore che dovesse mai ricevere l’ordine “togli la verginità a Sheldon”. Dovendo puntare a un livello di qualità per lo meno decente, sarebbe l’episodio più difficile da scrivere, di qualunque telefilm mai prodotto.



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