5 Marzo 2012 3 commenti

Serial Moments #16 – Dal 26 febbraio al 3 marzo 2012 di Diego Castelli

Un post a quattro mani, sempre che il Villa non si sia impigrito…

Cari amici, mentre leggete queste righe io sono a spassarmela in Florida, quindi la forma finale del post è tutta sulle spalle del Villa (la mia visione settimanale delle serie si è interrotta giovedì sera). Giusto per capirci, tutto ciò che vi piace dei serial moments questa settimana è opera mia, quello che invece non vi piace l’ha fatto lui.

 

OCCHIO AGLI SPOILER DI THE WALKING DEAD, HOUSE, ALCATRAZ, 2 BROKE GIRLS, PARKS AND RECREATION

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5. Parks and Recreation 4×17 – Ron Swanson mentore
Puntata meravigliosa di Parks and Recreation, forse tra le migliori in assoluto. Tutta la storia degli abitanti di Pawnee che non sanno bere dalla fontanella meriterebbe cinque posizioni di Serial Moments, ma alla fine facciamo i sentimentali e piazziamo in classifica il più assurdo dialogo mentore-discepolo. Ron Swanson promuove April al posto di Leslie, arrendendosi di fronte al fatto che ogni tanto, per non fare nulla, occorre fare qualcosa. E’ ovvio che questo Serial Moment non l’ha scelto il Castelli. Gli altri, invece, sì. Quindi potete pure fermarvi e non proseguire oltre con la lettura.


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4. 2 Broke Girls 1×18 – Tatuaggio=amore

Questo non è un serial moment di quelli devastanti, ma mi è piaciuto molto il modo in cui è stato costruito. Capita spesso di vedere gag in cui un tal personaggio, tipicamente una ragazza, finga di non riconoscerne un altro (perché imbarazzante o altro), salvo poi essere smascherato nell’ilarità generale. Ma così non l’avevo mai visto: Max non ricorda (o finge di non ricordare) il galeotto con cui aveva avuto una breve storia, e lui per tutta risposta mostra il disegno di lei tatuato su tutta la pancia! Tempi comici perfetti, risultato ottimo!

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3. House 8×14 – Il pisello di House

Vedo la puntata di House e sono sereno: nei serial moments inseriamo il trip di Park, con tanto di allucinazioni grottesche e Taub vestito da fatina. Semplice e inoppugnabile. Peccato che poi House tira fuori il pisello al ristorante. Come fai a non inserire in classifica una roba del genere?

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2. Alcatraz 1×08 – Grilletto facile (episodio comparso sul web prima che in tv)

Lo dirò senza troppi giri di parole: Alcatraz sta cominciando a stufare. Povero JJ, non è colpa sua, è che lo costringono a scrivere storie tutte verticali, e dopo un po’ uno si rompe le balle. Da Abrams vogliamo misteri di lungo periodo e mille incastri narrativi, basta coi casi di puntata fine a se stessi! Detto ciò, in una filippica iniziale del tutto priva di scopo, il settimo episodio ci ha regalato un bel serial moment di quelli duri e maschi: il povero Clarence Montgomery, detenuto innocente vittima di strani esperimenti, preferisce morire piuttosto che tornare in prigione. E il suo vecchio e caro amico che fa? Be’, a gentile richiesta, gli spara. Minchia!

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1. The Walking Dead 2×10 – Rick è quello buono!

Come sempre, puntatone di The Walking Dead. Talmente puntatone che i serial moments sarebbero due, perché alcuni dialoghi tra le “donne di casa” raggiungono una drammaticità e un livello veramente da applausi. Ma siccome sono maschio e amante dell’action, scelgo di premiare Rick che torna indietro a salvare Shane. Non solo perché è un momento importante della costruzione del personaggio – nel suo essere “buono” fa ciò che Rick non aveva saputo fare (salvare il compagno mettendo in serio rischio la propria vita) – ma anche per come Rick prende la decisione: dopo aver visto due ex poliziotti, ormai ex zombie morti. Per la serie “vedere i mostri per terra mi ricorda i bei tempi andati”. E’ anche coi piccoli dettagli che si fanno i grandi telefilm.



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