Serial Moments #48 – Dal 7 al 13 ottobre 2012 di Diego Castelli

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ATTENZIONE! SPOILER ONESTAMENTE IMBARAZZANTI DI SONS OF ANARCHY, HELL ON WHEELS E HOMELAND. E ANCHE UN PO’ DI THE NEIGHBORS E FAMILY GUY
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Il bello dell’autunno è che è pieno di telefilm. Il brutto è che non so mai cosa scegliere per i serial moments. Questa settimana c’erano un bel po’ di proposte, dalla comicità di New Girl alle sorprese di Raising Hope, passando per un bel po’ di decessi eccellenti. Senza contare il ritorno di Vampire Diaries, di cui però parleremo specificamente nei prossimi giorni, anche per dargli un po’ addoso (e non anticipo altro). Alla fine, però, la cinquina è questa.
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5. The Neighbors 1×03 – Real Housewives
Il Villa ve l’aveva detto che The Neighbors aveva buone potenzialità, anche solo per l’alto tasso di creatività che gli autori potevano permettersi con un concept del genere. Ebbene, quelle buone sensazioni sono state confermate, e il terzo è finora l’episodio migliore. Jackie Joyner-Kersee vuole integrarsi il più possibile con le amiche umane di Debbie, e per farlo decide di prendere spunto da un programma televisivo che dovrebbe raccontare la vita delle “vere casalinghe”. Ovviamente tanto vere non sono, e Jackie finisce col diventare un vaccone tutto gossip e insulti. Soprattutto, esattamente come vede fare nel reality, parla alla telecamera, cioè a noi, anche se palesemente la telecamera non c’è! Insomma, una finezza metatestuale che si merita una posizione in classifica.

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4. Sons of Anarchy 5×05 – Venus
Non sapevo se inserire questo serial moment, perché di SoA parlo spesso, e non sapevo se era il caso di inserire una scena che è più di “colore”, che non di vera sostanza nell’economia generale del racconto. Però oh, la sequenza col travestito Venus è uno straordinario pezzo di comico-grottesco, ancora più significativo perché proviene da una serie in cui di solito si ride poco e niente. E la faccia di Tig era impagabile!

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3. Hell on Wheels 2×09-10 – Morte di una fanciulla
Si chiude la seconda stagione di Hell On Wheels, con un doppio episodio dal sapore funereo. L’attacco degli indiani, a lungo atteso e temuto, decima la popolazione del villaggio itinerante, anche se il momento più significativo non tira in ballo direttamente i pellerossa. Parliamo ovviamente della morte di Lily, che non solo arriva abbastanza inaspettata (in fondo era la principale “donna” della serie), ma sottolinea ancora una volta l’impronta cruda e realista dello show. Lily viene uccisa dallo Svedese, ormai fuori di cervello, in una scena volutamente poco epica (in rapporto all’importanza dei personaggi messi in campo), in cui ti aspetteresti da un momento all’altro l’arrivo dell’eroe che toglie le mani del bruto dal collo della ragazza indifesa e lo punisce severamente. Invece no, gli “eroi” sono impegnati altrove, e nessuno ferma il cattivo che fa quel cacchio che gli pare. Purtroppo, Hell On Wheels ha un certo rispetto verso il vero West, dove il lieto fine era più l’eccezione che la regola.

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2. Family Guy 11×02 – Scegliete a caso un punto, e ci sarà un serial moment
La qualità di scrittura di Family Guy è solitamente piuttosto alta, ma ci sono delle settimane in cui si assiste a impennate vertiginose e imprevedibili. Questo è uno di quei casi. I Griffin diventano una famiglia Nielsen, il che significa, per dirla all’italiana, che entrano a far parte del campione auditel. In questo modo, Peter acquista un’influenza clamorosa su ciò che va in onda sulla televisione americana. Da qui in poi è una fittissima sequela di continue citazioni da far venire la bava alla bocca a qualunque serialminder. Peter incontra Homer Simpson, modifica le scalette dei tg, si fa dare la buonanotte da David Letterman, organizza riunioni con JJ Abrams e Dick Wolf per decidere del futuro della tv. C’è veramente troppa roba per poterla riassumere in questo breve spazio. Guardatevi la puntata, anche se non avete mai visto un episodio di Famoly Guy in vita vostra, non ve ne pentirete. Se devo scegliere un momento, vado a istinto: Peter si annoia a vedere Mad Men, così decide di migliorare la serie obbligando Jon Hamm/Don Draper a inserire… le spade laser. Il tutto mentre un altro dei pubblicitari si traveste da Kiss e suona sul tavolo della sala riunioni. Genio!

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1. Homeland 2×02 – E adesso come la mettiamo?
Gran puntatone questa settimana, con una straordinaria gestione della suspense per tutti i quaranta e passa minuti. Ma il serial moment imprescindibile è alla fine: il buon Saul si imbatte nella confessione che Brody aveva registrato prima di farsi saltare in aria (piano poi fallito, come ben sappiamo). Sarebbe un ottimo finale di stagione, e invece gli autori lo piazzano al secondo episodio, spiazzandoci completamente e imprimendo un cambio di direzione potenzialmente devastante. Ora che succederà? Sembra inverosimile che Saul possa sapere tutto, senza che questo ponga fine alla carriera di Brody. Dobbiamo pensare che Saul verrà presto tolto di scena? Ucciso o rapito? Oppure la registrazione verrà rubata, e rimarrà solo la parola di Saul (e di Carrie), con tutte le difficoltà che ne derivano? Non vedo l’ora di tornare a casa dal lavoro per scoprirlo. E se qualcuno di voi fortunelli riesce a vedere la terza prima di sera, non spoilerate, ché mando un sicario libanese a prendervi a casa!

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Fuori concorso (inserito solo per affetto)
30 Rock 7×02 – Catherine e Bryan
Non è un serial moment imprescindibile, perché il loro contributo è staoa forse meno epocale di quanto ci si potesse aspettare. Ma devo comunque citare la presenza nell’episodio settimanale di Catherine O’Hara e Bryan Cranston, rispettivamente nella parte della madre e del patrigno di Kenneth. Lei indimenticata madre di Kevin in Mamma ho perso l’aereo, lui che ve lo dico a fare. #gueststarchecipiacciono.

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