20 Giugno 2016 15 commenti

Serial Moments 237 – Dal 12 al 18 giugno 2016 di Diego Castelli

Oliati meccanismi, abbracci paterni e devasto camorrista

Nota: sabato scorso si è sposato il Villa. Canti, balli, foto, l’ospitata del Presidente Underwood, il saluto via skype di Aaron Sorkin, la sorpresa di Daenerys Targaryen arrivata in groppa al drago che poi s’è mangiato le peonie… le matte risate proprio.
Tutto questo per dire che non ho visto gli episodi di venerdì-sabato-domenica. Quindi se è successo qualcosa di clamoroso in Orphan Black o Hell on Wheels (per dire) me lo sono perso.

 

ATTENZIONE! SPOILER PREMATRIMONIALI DI UNREAL, PENNY DREADFUL, SILICON VALLEY, GAME OF THRONES E GOMORRA (E IN FONDO PREACHER)

5.Unreal 2×02 – Conti senza l’oste
Rachel tradisce Quinn e se lo piglia in quel posto. Questo il succo di una punta che ha visto la produzione di Everlasting andare un po’ allo sbando per colpa degli screzi fra Quinn e Chet, a cui Rachel ha pensato di porre egoisticamente rimedio andando a denunciare i problemi alla rete per farsi promuovere a capa di tutto. Un atteggiamento non troppo leale nei confronti della vecchia amica, che nel magico mondo del karma televisivo le si è subito rivoltato contro, con l’arrivo di un altro tizio ancora, sbarbatello, arrogante e pronto a metterle ulteriormente i bastoni fra le ruote. La regola è sempre quella: quando hai un autore che controlla le tue mosse, comportati bene, che sennò poi te la fa pagare. Questo a meno che l’autore suddetto non sia George R. R. Martin: in quel caso, la pagherai comunque, a prescindere.

Unreal

4.Penny Dreadful 3×07 – Papà!
Nel grande schema delle cose (ma proprio grande, nel senso di biblico, divino e diabolico) l’evento più importante dell’episodio è sicuramente il cedimento di Vanessa alle lusinghe di Dracula, che suonava tanto come un “sai che c’è? Di soffrire mi sono rotta, fammi diventare la signora Dracula che magari si sta meglio”. Però devo dire che, dal punto di vista puramente emotivo, ho preferito il ricongiungimento di John con la famiglia. È dall’inizio della serie che sto poveraccio viene preso a pesci in faccia dalla vita, e non può nemmeno consolarsi col fatto di essere una gnocca spaziale come Eva Green, quindi sono ben contento che abbia avuto modo di trovare un po’ di gioia. Vediamo quanto dura…

Penny dreadful John

3.Silicon Valley 3×08 – Ma povero Bachmann!
Già scrivevano una comedy intelligente e piena di buone trovate, ora gli autori di Silicon Valley possono pure permettersi di costruire episodi-puzzle in cui tutti i pezzi, anche quelli apparentemente più insignificanti, finiscono col trovare un posto preciso e assai più importante del previsto nell’ingranaggio generale. Il tutto per raccontare il rischio di implosione di Pied Piper per colpa di Bachmann, poi il suo sacrificio umiliante, e infine la riconciliazione con Richard, che perdona il vecchio e petulante amico facendolo rientrare in squadra. Un episodio divertente, precisissimo, che alla fine strappa pure un “awwww” come le sitcom di una volta. E c’è pure la prolungata e riuscitissima gag della giacca di Jared. Cosa volete di più?

Silicon Valley unicorn

2.Game of Thrones 3×08 – Asce, bigotti e cavalieri
In attesa della nona puntata che promette scintille (nel senso letterale delle spade che cozzano), l’ottava piazza qualche buon colpo e qualche passaggio più goffo. Se la scena tipo La sai l’ultima con Tyrion è probabilmente il momento più basso della stagione (d’altronde a Meereen non arriva l’adsl e bisogna pur passare il tempo), ci sono però un po’ di altre cose da ricordare: il T-1000 travestito da Waif che insegue Arya; la stessa Arya che per salvarsi diventa definitivamente Daredevil, per poi mollare tutto con una spocchia meravigliosa; il Mastino che ammazza gente ad asciate e poi contratta sulla possibilità di torturare gli ultimi nemici rimasti; quell’inabile merdina di Tommen che manda la madre a processo dichiarando illegale il trial by combat; e infine la Montagna che, strappando la testa dei passeri come fossero pezzi di lego, fa capire che prima di arrivare a Cersei una bella quota di uccellini morirà. Il vincitore morale dell’episodio è però Jaime, capace di passare nella stessa puntata dalla spietatezza Lannister che un po’ aveva perso, alla dolcezza platonica con Brienne, salutata da lontano con struggente amarezza senza rendersi conto che lei se lo farebbe anche se perdesse l’altra mano e il piede destro. Ci spiace Brienne, ma se non sei parente a lui non piaci. Brutto, ma va così…

Game of Thrones Jaime

1.Gomorra 2×12 – Ormai ho la gente a casa coi forconi
Negli ultimi tempi sono aumentate le pressioni per l’inserimento di Gomorra nei serial moments. L’altro giorno, per esempio, al mio risveglio ho trovato nel letto la testa di un libro e una scritta di sangue: “Recuperami”.
Ora, io non sono ancora riuscito a mettermi in pari, ma a questo punto ho pensato che valesse la pena spoilerarmi almeno un po’, o per lo meno farmi spiegare da qualcuno che diavolo stesse succedendo. I racconti che ho ricevuto dagli amici erano resoconti plumbei e tragici, figli di una parte finale di stagione segnata dal dolore di buona parte dei protagonisti, colpiti negli affetti più cari dalla reciproca violenza. (Questo perché, incredibile a dirsi, far parte della camorra non è una buona idea). Culmine di tutto questo è l’uscita di scena del personaggio più iconico della serie, quel Don Pietro che negli ultimi due anni è diventato il boss italiano televisivo per eccellenza. È morto solo e vecchio, ucciso dal suo ex scudiero anch’egli martoriato dalle turpi battaglie, a cui era rimasta solo la vendetta. Alla fine, mi pare di capire che in qualche modo il vincitore sia Genny, che in sala parto accoglie l’arrivo di un nuovo, piccolo Pietro. Vedi a volte, il destino…
(comunque la recupero eh, non è che perché ho saputo il finale mo’ lascio perdere…)

Don Pietro

 

Fuori concorso per simpatia
Preacher 1×03 – Justin Bieber
Finalmente Jesse si è reso pienamente conto della portata dei suoi poteri, e decide di mostrarli a Cassidy: il risultato è una scena esilarante col vampiro costretto alle cose più assurde, di cui peraltro si rendeva perfettamente conto mentre le faceva. Quando ha confessato di apprezzare Justin Bieber ho applaudito.

Preacher



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