10 Marzo 2017 4 commenti

Time After Time – Come perdere tempo con una serie sui viaggi nel tempo di Diego Castelli

Ok le serie brutte, ma prendere in giro la gente no, dai

Copertina, Pilot

cover

Avete presente Ritorno al Futuro? Bene.
Uno degli elementi decisivi di Ritorno al Futuro, l’emozione più importante vissuta dal protagonista e dagli spettatori, è lo stupore. Stupore perché il tuo amico scienziato ha costruito una vera macchina del tempo, stupore perché quella macchina del tempo ha la forma di una DeLorean, stupore perché la versione giovane di tua madre cerca di limonarti due minuti dopo averti conosciuto, stupore perché vieni a sapere che in futuro esisteranno skateboard volanti, ecc ecc.

Questo elemento di stupore e fascinazione, ovviamente, non riguarda solo Ritorno al Futuro, ma tutta la narrativa sui viaggi nel tempo: ogni volta che un personaggio, e di conseguenza uno spettatore/lettore, viene messo di fronte allo scarto fra la sua realtà quotidiana e quella resa disponibile da una tecnologia così incredibile, un’emozione dirompente è conseguenza logica e necessaria, al di là di qualunque pretesa di realismo (non sappiamo come reagiremmo davvero di fronte a un viaggio nel tempo, ma diamo per scontato che ci devasterebbe il cervello).

TIME AFTER TIME - "Pilot" - Using the 1979 novel and movie as a launching point, "Time After Time" chronicles the adventures of a young H.G. Wells, as he travels through centuries, decades and days in the time machine he created. In the pursuit of the charismatic (yet secretly psychopathic) Dr. John Stevenson, better known as "Jack the Ripper," Wells arrives in modern day New York City, searching for Stevenson after the doctor escapes authorities in Wells' London home. But instead of the Utopia he imagined, Wells finds a world more aligned with Stevenson's temperament in a series charged with danger and adventure, and centered in thrills, satire, humor - and most of all, an epic love story, SUNDAY, MARCH 5 (9:00-10:00 p.m. EST), on the ABC Television Network. (ABC/Sarah Shatz) FREDDIE STROMA

Ebbene, questo stupore, o meglio la sua quasi totale mancanza, è il motivo per cui oggi insultiamo con gioia il pilot di Time After Time, nuova serie di ABC.
Creata da Kevin Williamson – vorrei fosse un omonimo dell’adorabile creatore di Dawson’s Creek, e invece è proprio lui, probabilmente dopo un ictus – Time After Time sembra essere la risposta di ABC alla concorrente NBC, che in autunno aveva fatto debuttare Timeless, peraltro con risultati non entusiasmanti.
Per trovare una chiave un po’ diversa al tema assai sfruttato dei viaggi nel tempo, Williamson decide di tornare alle origini: protagonista della serie è infatti uno dei padri della fantascienza, quel H. G. Wells che divenne famoso proprio con il romanzo The Time Machine e che qui, interpretato da Freddie Stroma, diventa inventore di un’effettiva macchina del tempo. Sfiga vuole, però, che Wells non possa usare il dispositivo per scopi esclusivamente scientifici e conoscitivi, ma sia costretto a sfruttarla per un motivo molto più specifico: lanciarsi all’inseguimento di Jack lo Squartatore (l’ex Revenge Josh Bowman), che usa la macchina a tradimento per andare nel futuro e sfuggire così a un’imminente cattura.

TIME AFTER TIME - "I Will Catch You" - Presented with the real possibility that Vanessa Anders is in fact Wells' great granddaughter, H.G. and Jane continue to search for Dr. John Stevenson, but when their final face-to-face meeting goes anything but planned, the doctor is back on the loose, on "Time After Time," SUNDAY, MARCH 5 (10:00-11:00 p.m. EST), on the ABC Television Network. (ABC/Sarah Shatz) JOSH BOWMAN, FREDDIE STROMA

L’intento sembra essere chiaro: usare un paio di nomi evocativi e molto conosciuti al grande pubblico, per mettere insieme una storia di suspense e avventura con in mezzo qualche spruzzata di ironia e romanticismo.
Peccato che, come accennato, nel pilot di Time After Time non funzioni quasi niente.
Bastano otto minuti (su 80 di pilot) perché i due protagonisti viaggino nel futuro e comincino a inseguirsi. Ne passano altri dieci (pure meno) perché Wells si innamori, ricambiato, di una bella curatrice museale che prima lo crede un pazzo malvestito salvo poi provare per lui un’irresistibile attrazione. E passa ancora meno tempo prima che i due avversari, catapultati dal 1893 al 2017, smettano di stupirsi del futuro, per dedicarsi esclusivamente alla loro reciproca lotta.

Eccola qui, la mancanza di stupore. Queste persone arrivano nel 2017, dopo essere partite da un mondo in cui non era ancora stato inventato il cinema, e invece di commuoversi di fronte ai grattacieli e ai cellulari guardano il telegiornale come se niente fosse, si rilassano in lussuose camere d’albergo con asciugamano in vita e whiskey nel pugno, partecipano a buffe gag in cui dimostrano di non saper usare tv e ipod, in maniera non dissimile a come potrebbe fare mia zia, che però non è una viaggiatrice del tempo ma solo imbranata con la tecnologia.
Wells e Stevenson (il cognome “civile” dello Squartatore) viaggiano nel tempo come io e voi potremmo viaggiare in treno, abituandosi a tempo record alla nuova realtà e relegando la macchina del tempo a mero strumento con cui cominciare la loro lotta.

TIME AFTER TIME - "Pilot" - Using the 1979 novel and movie as a launching point, "Time After Time" chronicles the adventures of a young H.G. Wells, as he travels through centuries, decades and days in the time machine he created. In the pursuit of the charismatic (yet secretly psychopathic) Dr. John Stevenson, better known as "Jack the Ripper," Wells arrives in modern day New York City, searching for Stevenson after the doctor escapes authorities in Wells' London home. But instead of the Utopia he imagined, Wells finds a world more aligned with Stevenson's temperament in a series charged with danger and adventure, and centered in thrills, satire, humor - and most of all, an epic love story, SUNDAY, MARCH 5 (9:00-10:00 p.m. EST), on the ABC Television Network. (ABC/Sarah Shatz) GENESIS RODRIGUEZ, FREDDIE STROMA

Ennò, cari signori, il viaggio nel tempo è una cosa seria, o per lo meno dovrebbe esserlo, non si può usare come se fosse un qualunque escamotage narrativo, tanto più se decidi di scomodare una figura come quella di Wells a cui devi portare almeno un minimo di rispetto.
Qui invece l’impressione è quella di una storia pensata per un altro sviluppo (Williamson viene da un altro insistito duello, quello di The Following), a cui il tema del viaggio nel tempo sia stato semplicemente appiccicato, giusto per mettere un po’ di carne al fuoco.

A questo problema principale, questo tradimento dei concetti più basilari legati alla narrazione sui viaggi nel tempo, si aggiunge poi la pochezza di molte altre scelte, come la succitata banalità della storia d’amore (che nasce, cresce e si completa in tre quarti d’ora, in barba a qualunque regola di buonsenso); gli spiegoni tanto frequenti quanto sconclusionati (tipo la descrizione di Wells sul funzionamento della macchina del tempo, parole pompose sommate casualmente una all’altra tanto per fare scena); e il maldestro tentativo di costruire una struttura un po’ più ampia con l’aiuto di personaggi aggiuntivi che sarebbero stati ingaggiati dallo stesso Wells (o meglio, da una sua versione futura) per non meglio specificati scopi. Maldestro perché, invece di suggerire la complessità di un Twelve Monkeys o anche solo il riverbero storico di Sleepy Hollow (in cui peraltro c’è un protagonista moooolto più carismatico e divertente), Time After Time sembra limitarsi a un banale compitino, in cui riproporre idee rubacchiate qui e là.

TIME AFTER TIME - "I Will Catch You" - Presented with the real possibility that Vanessa Anders is in fact Wells' great granddaughter, H.G. and Jane continue to search for Dr. John Stevenson, but when their final face-to-face meeting goes anything but planned, the doctor is back on the loose, on "Time After Time," SUNDAY, MARCH 5 (10:00-11:00 p.m. EST), on the ABC Television Network. (ABC/Sarah Shatz) FREDDIE STROMA, WILLIAM POPP

Il pilot non l’ho neanche finito, mi mancava un quarto d’ora. Troppo imbarazzo per tutte le persone coinvolte, troppo disagio di fronte alla pochezza della sceneggiatura e della messa in scena. 80 minuti in cui, con un risultato non da poco, si riesce a far sentire la terribile mancanza di quello che non c’è, e il peso insopportabile di ciò che invece c’è, ma è fatto male.
Alla fine ti rimane effettivamente il desiderio di possedere una macchina del tempo, ma solo per poter tornare indietro e impedire a te stesso di guardare questo episodio, per dedicarti a cose ben più importanti tipo vedere una replica di Malattie Imbarazzanti o spiare su facebook le nuove foto di quella tua amica che si veste di merda.

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Perché seguire Time After Time: perché avete appena fatto qualcosa di molto brutto e cercate una punizione adeguata.
Perché mollare Time After Time: perché è un insulto all’intelligenza, non solo per gli appassionati di viaggi nel tempo, ma in generale per chiunque desideri una storia raccontata decentemente.



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