16 Luglio 2018 8 commenti

Serial Moments 339 – Dal 8 al 14 luglio 2018 di Diego Castelli

Cicatrici, riunioni e decisioni inaspettate

ATTENZIONE! SPOILER MALEVOLI DI I’M DYING UP HERE, POSE, SUCCESSION, SHARP OBJECTS, THE HANDMAID’S TALE

5.I’m Dying Up Here 2×10 – Scioperi e morte
Non è la serie più seguita del mondo, né quella di cui si parla di più. Però I’m Dying Up Here è un ottimo prodotto, curato nei dettagli, intenso nelle sue dinamiche relazionali, attento nella ricostruzione storica. In questo secondo season finale c’è un’atmosfera da “fine di un’era”, con lo sciopero dei comici contro Goldie, Nick che finalmente si impegna con gli alcolisti anonimi, Roy che forse riesce a uscire dal pozzo autodistruttivo in cui si era infilato. Soprattutto, c’è la morte (almeno così parrebbe) di Ron, che chiude un cerchio partito dal nulla, arrivato a un successo insperato e per molti versi deludente, e finito in una pozza di droga e sfiducia nel futuro. Poi magari si salva, con le serie tv bisogna sempre aspettare il funerale, ma la puntata sembrava proprio costruita per il suo addio.

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4.Pose 1×06 – Amore e morte
Nelle serie di Ryan Muprhy non può mai mancare l’esagerazione, l’iperbole, la spinta sull’acceleratore delle emozioni e dello stile visivo. Alle volte questa cosa funziona, altre no. In Pose sta funzionando, e quando Pray e Blanca si trovano a cantare per il fidanzato di lui e gli altri pazienti dell’ospedale, è sì un momento sdolcinato e forse troppo lungo, ma anche assai potente. Ma in questo episodio, che in buona parte gira proprio intorno alla successiva morte di Costas, c’è spazio anche per un bel dialogo iniziale fra Patty e Angel, rispettivamente moglie e amante di Stan. Patty non crede che Angel sia nata maschio, e vorrebbe vederle il pene per accertarsene. Angel però rifiuta, con alcune frasi illuminanti in cui rivendica la sua natura di “donna con un’appendice”, piuttosto che “uomo travestito”. Da questo punto di vista, Angel rifiuta di mostrare il pene a Patty perché quello è l’ultimo posto dove guardare se si vuole vedere la vera Angel. Brividoni.

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3.Succession 1×06 – Suspense aziendale
Puntata magistrale di Succession, in cui una semplice riunione d’azienda, pensata da Kendall per sfiduciare il padre e spodestarlo, diventa uno dei migliori pezzi di suspense di quest’anno televisivo. Al netto del montaggio incalzante, e della scrittura calibratissima che mette continui ostacoli sulla strada del rampollo di casa Roy, credo che larga parte del merito vada concessa a Jeremy Strong, l’interprete di Kendall. Dall’inizio della stagione, la sua recitazione insieme ansiogena e trattenuta ci tiene col fiato sospeso anche quando va in bagno a pisciare. Bravissimo.

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2.Sharp Objects 1×01 – Cicatrici
Il Villa ha già parlato del bel debutto di Sharp Objects, serie dal classico profilo HBO: pesante ma bellissima. L’elemento di stile più azzeccato di questo primo episodio sono le continue compenetrazioni fra i ricordi della protagonista e il suo presente, che lungi dall’essere spazi separati e ben evidenziati, sembrano far parte di un’unica, fluida coscienza presente. Se però cerchiamo un serial moment duro e puro, beh allora non si può non citare l’ultima inquadratura, in cui vediamo per la prima volta le centinaia di cicatrici che ricoprono il corpo di Camille.
Misteri!
Complotti!
Degenero!

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1.The Handmaid’s Tale 2×13 – Lascia la bimba e scappa
E vabbè dai, era scontato. Il finale di The Handmaid’s Tale (di cui abbiamo parlato diffusamente qui) si prende buona parte dell’attenzione settimanale, perché a metà luglio è di gran lunga la serie più importante ancora in onda. Il finale, pienissimo di eventi, spunti, riflessioni e difetti, ha diviso gli spettatori, le cui discussioni si sono concentrate soprattutto sulla scena finale in cui June affida a Emily la piccola Nichole per poi rinunciare alla fuga, con motivazioni (e soprattutto conseguenze) che andranno meglio chiarite in seguito e che rappresenteranno una discreta sfida per gli sceneggiatori, chiamati a difendersi dall’accusa di usare qualunque mezzuccio, anche il più inverosimile, per tenere June dentro Gilead.
Io l’ho già detto: spero che quell’ultima inquadratura ci conduca verso una tamarrata alla Robert Rodriguez in cui June trova un’antica spada in un seminterrato e comincia a uccidere tutti leccando via il sangue dalla lama. Che volete farci, sono un ragazzo di gusti semplici.

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