28 Febbraio 2022

Serial Moments 516 – Dal 20 al 26 febbraio 2022 di Diego Castelli

Addii dolorosi, mamme confuse, impiegati ipnotizzati

ATTENZIONE! SPOILER PREOCCUPATI DI THIS IS GOING TO HURT, SEVERANCE, RAISED BY WOLVES, 1883, EUPHORIA

5.This is going to Hurt 1×03 – Placenta
Come già i primi due, anche il terzo episodio di This is Going to Hurt mescola commedia e dramma, ma è sulla prima che secondo me dà il meglio di sé. O forse sono semplicemente influenzato dal fatto che, in Inghilterra, è montata una polemichetta (poca roba eh, si fa per scherzare) che riguarda la crudezza della serie circa gli aspetti più splatter della maternità. Una cosa del tipo “chi desidera avere figli non dovrebbe guardare la serie” (come se chi vuole diventare madre non sappia che dovrà tirare fuori un bambino intero dalla vagina, boh). Ecco, questa cosa mi ha fatto particolarmente sorridere nel momento in cui, in questa terza puntata, una partoriente che desidera ardentemente mangiare la placenta del proprio figlio, si ritrova a partorire in condizioni non propriamente ottimali a seguito di una serie di casini capitati in ospedale, e alla fine incorre pure in un errore piuttosto schifido: invece di mangiare la placenta, finisce con l’ingozzarsi di coaguli sanguigni, almeno finché Adam non le dice “ehm… guarda che quella non è la placenta”. Questa la faccia dell’incauta madre.

4.Severance 1×03 – Propaganda
Saranno i giorni strani e cupi che stiamo vivendo, ma nel terzo episodio di Severance la scena più inquietante e d’impatto mi è sembrata quella che, in superficie, era la più divertente e scanzonata. Poco dopo l’ennesima ribellione di Helly, che vorrebbe dimettersi e non le viene permesso, Irving crede di fare cosa buona e giusta portando la donna e gli altri colleghi in un’ala particolare dell’edificio, quella in cui è stata ricostruita, tipo museo delle cere, la storia della dinastia Eagan, la famiglia che ha fondato la Lumon. In questo contesto, Irving ammette che può essere straniante, per i dipendenti sottoposti al processo di scissione, sentire la mancanza di una propria storia passata, ma ha pronta la soluzione: trovare sollievo nella storia della famiglia Eagan, che diventa la storia di tutti i dipendenti.
Ecco, in aggiunta ai molti temi già toccati nella doppia premiere di Severance, ora aggiungiamo anche quello della propaganda e di quello che, in questo caso, potremmo definire nazionalismo aziendale: la storia del singolo individuo non conta, mentre l’unica a essere importante è la storia collettiva, che diventa fonte ma anche destinataria di tutta l’identità passata e futura del singolo, che non ha quindi altro orizzonte.
Li sentite gli echi della Storia, anche quella presente, che vi girano nella testa?

3.Raised By Wolves 2×05 – Non fate incazzare Alexa
Devo ammettere che, nel mio gusto, la seconda stagione di Raised By Wolves ha perso qualche punto rispetto alla prima, forse perché il mistero del pianeta deserto e popolato solo da due androidi e qualche bambino mi sembrava più affascinante di una seconda stagione con molti più personaggi e uno scontro più “ordinario” fra atei e religiosi. Con tutto che, sia ben chiaro, questa resta nel complesso una serie tutt’altro che normale, e lo si prenda come un complimento.
Detto questo, il quinto episodio mi risveglia comunque da un vago torpore, quando Vrille, l’androide che aveva le fattezze (e il ruolo) della figlia perduta di Decima, impazzisce dopo essere stata pesantemente mutilata e, trasformata in inquietante assassina robotica senza faccia, si mette ad ammazzare tutti i seguaci di Marcus, compresa la stessa Decima, che viene sfigurata e impiccata come monito. Ecco, se in altri contesti si sarebbe riusciti a far ragionare l’androide impazzito, magari con l’aggiunta di un po’ di metaforico zucchero, in Raised by Wolves no, qui gli androidi sfuggiti al controllo fanno davvero quello che farebbe qualunque androide sfuggito al controllo: ammazzano tutti, anche i personaggi che sembravano molto importanti.

2.1883 1×09 – Nooooooooo
Con la nona e penultima puntata stagionale, 1883 si ricollega alla primissima scena del pilot, quella in cui avevamo visto Elsa, di bianco vestita, che cercava di sopravvivere a un terribile attacco indiano (non è molto politically correct dire “indiano”, nel 2022, ma visto che loro li chiamano così…). L’episodio è molto denso, pieno di suspense e morti ammazzati, e anche carico di quel senso di caos e ingiustizia che impregna tutta la serie, non fosse altro perché l’attacco ai nostri nasce sulla base di un equivoco.
Quello che però davvero non mi aspettavo, mannaggia la putrella schifa, è che il ferimento di Elsa sarebbe stato mortale. Attenzione, la ragazza non è ancora morta, e chissà che non arrivi il miracolone, ma tutta la parte finale dell’episodio è stata spesa nell’assoluta certezza, da parte dei genitori e infine di Elsa stessa, che la sua ora sia segnata.
Però non si fa così, ogni volta che mi innamoro di una me l’ammazzano…

1.Euphoria 2×07 – Metaserie, metateatro, metatutto
Io me lo immagino Sam Levinson, creatore di Euphoria, che in ogni riunione di produzione dice cose tipo “no raga, nel prossimo episodio dobbiamo fare dippiù”.  “E cosa, Sam?” gli chiedono i colleghi. “Dippiùùùù!!!!”
Il risultato, questa volta, è la messa in scena dell’opera teatrale di Lexi, che diventa un mezzo capolavoro di messa in scena del tutto incompatibile con l’idea di uno spettacolo teatrale del liceo, e che in qualche modo rilegge buona parte della trama passata di Euphoria dal suo punto di vista, quello di uno dei personaggi più “lasciati fuori” rispetto a quelli che, nel frattempo, crescevano e si facevano notare. Certo, un crescere funestato da molti problemi, dalla droga a relazioni disfunzionali, passando per l’incapacità di crearsi una propria identità che fosse indipendente da quella degli altri, ma intanto è un crescere, un progredire, fosse anche solo nella misura di reggiseno.
Un episodio non ancora concluso (di fatto era una “prima parte”) e che scuote molti personaggi del profondo, divertendoli quando lo spettacolo parla di altri, e disturbandoli quando parla di loro. Una puntata in cui, sostanzialmente, i personaggi di Euphoria guardano Euphoria insieme a noi. C’è da perderci la testa.



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