3 Maggio 2023

White House Plumbers – HBO: la grande farsa del Watergate di Marco Villa

Woody Harrelson e Justin Theroux sono gli White House Plumbers, le improbabili ex spie che diedero vita al Watergate

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La storia si presenta sempre due volte: la prima come tragedia, la seconda come farsa. Beh, quasi sempre, perché a volte si presenta direttamente come farsa. Questo è il punto di partenza da cui muove White House Plumbers, inusuale esempio di serie che ricostruisce un evento storico con la lente del non-sense.

Negli Stati Uniti, il 1972 è l’anno del Watergate: per cercare di assicurare la rielezione del presidente Richard Nixon, il suo comitato elettorale tenta tutte le strade possibili, lecite e illecite. Tra le seconde, affida a un gruppo di ex collaboratori di CIA e FBI il compito di spiare gli avversari, ovvero il comitato del Partito Democratico, che vuole far eleggere Lyndon Johnson. A novembre 1972, Nixon stravince: è confermato presidente, ma meno di due anni dopo dovrà dimettersi perché proprio quelle operazioni di spionaggio, avvenute nel complesso del Watergate Hotel, a Washington.

Abbiamo visto questa storia tante volte: la versione più famosa è quella di Tutti gli uomini del presidente, con Robert Redford e Dustin Hoffmann nei panni dei due giornalisti che scoprirono il fattaccio, mentre lo scorso anno, in occasione del 50esimo anniversario, uscì Gaslit, miniserie Starz dal cast importante (Julia Roberts e Sean Penn, per dire), che non ebbe però questa grande eco. A distanza di un anno, quando ormai tutti i ganci possibili sono stati bruciati, ecco White House Plumbers, che è su HBO dal primo maggio, arriva a giugno su SKY e NOW, prende quella storia e la piega – appunto – in farsa.

Al centro della vicenda c’è Howard Hunt, ex CIA interpretato da Woody Harrelson e Gordon Liddy, ex FBI interpretato da Justin Theroux. I due hanno partecipato negli anni a importanti operazioni segrete, hanno commesso dei casini e ora sono ai margini. E fin dal primo episodio capiamo perché: perché sono degli idioti. Hunt è una sorta di caricatura del soldato macho che non teme nulla e che è convinto di salvare ogni giorno il proprio paese dai comunisti che si infiltrano ovunque, mentre Liddy viene dipinto come un fanatico con qualche simpatia di troppo per la Germania e il Terzo Reich.

Tutto quello che fanno diventa ridicolo, compresa la prima missione che compiono insieme per andare a rubare le cartelle cliniche di un tizio sospettato di aver fatto trapelare documenti riservati. Per questo si autodefiniscono plumbers, perché come degli idraulici cercano di bloccare i leak, le perdite, non di acqua, ma di informazioni, in questo caso. Tra travestimenti improbabili e tentativi di ostentare tranquillità, l’operazione è una carnevalata eppure riscuote il plauso dei superiori, che li piazzano alle calcagna del comitato democratico.

White House Plumbers è creata e scritta da Alex Gregory e Peter Huyck e diretta da David Mendel, tutta gente che viene da Veep. E si vede, perché anche in questo caso siamo in un mondo di incompetenza cronica e di continui tentativi di mascherare quell’incompetenza con un gran movimento, una gran confusione e soprattutto una gran volontà di far ricadere i propri fallimenti sulle persone che stanno intorno.

Accade anche in White House Plumbers, che fin da subito ci mostra gente non in grado di compiere il proprio lavoro, messa però in posizioni delicatissime. E tutto questo funziona, perché Harrelson e Theroux sono bravissimi e la situazione si presta: per quanto importante e scandalosa, non ha morti di mezzo, non c’è nessuna tragedia in corso, quindi si può ironizzare senza temere cadute di gusto.

E non solo funziona, fa anche parecchio ridere in tanti punti. Come quando uno di quelli che cerca di forzare la serratura del Watergate e a un tratto dice di essersi dimenticato gli attrezzi necessari a Miami. O come quando il personaggio di Theroux mette a tutto volume un disco con un discorso di Hitler, ghiacciando il collega e impedendo a tutti di parlare.

Quindi: qualità di HBO, ottimo cast, scene che fanno ridere, sensazione di avere una serie con una idea forte e chiarissima. Tutto bene.

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