3 Dicembre 2010 4 commenti

Parola di Jahvè – La chiesa e i telefilm di Marco Villa

La versione vaticana di Rotten Tomatoes

Copertina, I perché del mondo, On Air

Il mondo dell’audiovisivo è affollato, molto affollato. Pure troppo, direbbe il poeta.
Ecco allora che tutti cercano una guida in grado di indirizzare verso ciò che è buono e di allontanare da ciò che è cattivo. Qualcuno si affida ai quotidiani, qualcuno più sano di mente alle riviste di settore, qualcuno ancora più scaltro ai blog specialistici.
In pochi forse sanno che esiste una voce autorevole in grado di dirimere ciò che è bene e ciò che è male.
Si chiama Commissione Nazionale Valutazione Film ed è l’organo della CEI che si occupa di dare indicazioni ai fedeli su ogni film che esce al cinema, per mettere in guardia sacerdoti e famiglie sull’avanzata del potere delle tenebre e della modernità. Sul sito troverete informazioni molto utili e vi sorprenderete per le soddisfazioni che vi daranno le motivazioni di stroncature e scomuniche.

Che poi ve li immaginate questi nerd con la tonaca che si vedono tutto quello che esce in sala e in dvd?
Impagabile. Come direbbero i giovini 2.0, una inesauribile miniera da cui estrarre del LOL di prima qualità.
Ebbene, in esclusiva, qui a Serial Minds siamo entrati in possesso delle valutazioni dei porporati su alcune serie televisive. Iniziamo con due titoli di gran peso, che vi riserveranno non poche sorprese.

Lost
Valutazione Pastorale: In quest’epoca di relativismo e di perdita di profondità, una serie come Lost è una benedizione. È evidente, nelle intenzioni degli autori, la volontà di trovare nuove vie per parlare all’uomo moderno dei temi e delle problematiche dell’Antico Testamento, per tornare a una spiritualità originaria e preziosa. La tematica del perdersi e del trovare una via verso casa è la riproposizione della ricerca della Terra Promessa. L’impossibilità di scappare dall’isola è una chiara rielaborazione della schiavitù in Egitto e le tante insidie (fumo, animali, presenze misteriose) rimandano, allo stesso tempo, alla tentazione del paganesimo dei tempi di Mosè e ai rischi odierni di abbandonarsi alla lascivia. Solo una forte fede in un disegno superiore e imperscrutabile permette a questi naufraghi di approdare alla Verità. Non è un caso che il padre di Jack, uno dei protagonisti, si chiami Christian Shephard, ovvero il Pastore Cristiano. Ovviamente tutto questo vale per i personaggi maschili, mentre le donne sono inutili meretrici, sempre pronte a figliare fuori dal sacro vincolo e a mostrare chilometri quadrati di pelle ignuda senza alcun motivo. Giudizio: Consigliato a tutto il pubblico, ma solo con spiegazioni e dopo il taglio di tutte le scene in bikini.

Dexter
Valutazione Pastorale: Che non vi tragga in inganno il sangue mostrato nelle locandine e le tante chiacchiere futili. Questa serie non è un inno alla violenza e alla legge del taglione, anzi. È un unico salmo elevato a Nostro Signore. Dexter (che qui accanto ci invita alla preghiera) è infatti l’incarnazione moderna della figura dell’arcangelo, che diffonde la Parola usando i soli strumenti di cui dispone: la propria voce e un coltello da macellaio. L’uccisione dei colpevoli è infatti simbolo di ciò che accadrà nel giorno del giudizio e rappresenta un grido d’amore rivolto a chi si è perso: “Ravvediti, torna sulla retta via, altrimenti gli angeli ti squarteranno con precisione chirurgica!”.
Per questo, il messaggero divino racchiude le sue vittime nel cellophane, raffigurando così un ritorno all’utero che precede la rinascita a nuova vita. Purtroppo, però, questo messaggio d’amore è incompleto. Dexter infatti punisce solo assassini e stupratori, lasciando in vita categorie ben più abiette e meritevoli di giustizia divina: fornicatori, adultere, fan di Vasco Rossi, peccatori che si abbandonano al sesso prima del matrimonio, omosessuali. Questa evidente autocensura è segno che questa società, che si professa libera e sempre più vuole liberarsi, è in realtà schiava delle proprie perversioni.
Giudizio:
Consigliato in particolare a ragazzi e bambini, per formarli. Ricordiamo la nostra offerta: agli spettatori più devoti offriamo in omaggio il set da coltelli del beato Chef Tony e fornitura extra di Pellicola Domopak. Rendiamo grazie ai nostri sponsor.



CORRELATI