23 Dicembre 2019 19 commenti

Serial Moments 408 – Dal 15 al 21 dicembre 2019 di Diego Castelli

Piscine, stazioni tv e basi lunari

ATTENZIONE! SPOILER JINGLEBELLSICI DI HIS DARK MATERIALS, FAMILY GUY, RICK AND MORTY, VIKINGS, FOR ALL MANKIND, THE MANDALORIAN, WATCHMEN, MR. ROBOT, THE MORNING SHOW

9.His Dark Materials 1×07 – Orsi che se le danno
Vi dico la verità, non sono convinto al 100% di His Dark Materials, e così a occhio non sono l’unico, considerando quando poco rumore sta generando su internet e compagnia bella. Ne riparleremo. Intanto citiamo comunque l’attesa battaglia fra Iorek e Iofur, che in un peloso tripudio di effetti speciali riconsegna a Iorek la sua corona di re di tutti gli ungulati.

8.Family Guy 18×09 – Babbi e ginocchi
Non si poteva non segnalare almeno un moment esplicitamente natalizio, e citare Meg che si invaghisce del Babbo Natale del supermercato, perché lui la fa trottare sul suo ginocchio finché lei… finché lei… beh finché non vede l’aurora boreale, mi sembra un bel modo per augurare a tutti un Natale tenero e sobrio.

7.Rick and Morty 4×05 – Snakes!
La semplice idea di far incontrare a Morty un serpente spaziale fa sì che si finisca a dover gestire un intero pianeta di creature striscianti capaci di viaggiare nel tempo. Fra citazioni di Terminator e sovrapposizioni temporali multiple, particolarmente riuscita la scena in cui tutto lo sviluppo della vicenda sul pianeta dei serpenti resta perfettamente comprensibile nonostante non si capisca un’acca del loro idioma: bastano e avanzano i cento stereotipi da film spionistico-sci-fi con cui gli autori fanno suonare altrettanti, familiari campanelli nel nostro cervello.

6.Vikings 6×04 – Hali
Che strazio assistere alla morte del piccolo Hali. Lagertha, costretta a dissotterrare assai presto la spada dalla terra per combattere al fianco degli altri condomini del villaggio, riesce a organizzare una difesa abbastanza salda da respingere i briganti, ma il piccolo Hali decide di farsi vedere “un po’ troppo”, e si becca un vendicativo colpo di spada da parte di un cattivo già in fuga. Ha fatto male vedere Lagertha stesa col corpo del piccino. Ha fatto male pensare a quando lo dirà a Bjorn. Ha fatto male pensare che era il nipote di Ragnar.

5.For All Mankind 1×10 – Ne vale la pena?
Scena di grande suspense quella in cui Ed deve agganciarsi alla nave di Ellen, per riuscire a tirarsela sulla Luna. Peccato che il povero Deke non riesca a sopravvivere a causa dell’emorragia interna. Quando alla fine vediamo Ellen da sola nella base lunare, con Ed tornato a casa a piangere la morte del figlio, ci rimane addosso una strana malinconia, che sembra contrastare il tentativo, da parte di Ellen, di dire ai giornalisti che la corsa allo spazio continua a valere la pena. È davvero così? L’affanno dietro la scoperta vale il sacrificio di amore, famiglia, amici?

4.The Mandalorian 1×07 -Lutti
Almeno due momenti da ricordare in un episodio superiore a quelli immediatamente precedenti. Prima di tutto la potenziale doppiezza di Baby Yoda, che prima rischia quasi di uccidere Cara, e poi cura la ferita di Greef Karga. A meno che il piccolo sappia cose che ancora non sappiamo su Cara, l’impressione è che la creaturina verdognola sappia usare la Forza “per natura”, ma non sia ancora in grado di distinguere pienamente Lato Oscuro e Lato Chiaro, lasciandosi ancora guidare dal caso. Cosa che potrebbe diventare un problema. Citiamo anche la comparsa di Giancarlo Esposito, che male non fa, ma poi arriviamo al momento della morte del povero Kuiil, scena importante per la trama (visto che rapiscono Baby Yoda), ma anche potente in sé e per sé, perché Kuiil era uno dei personaggi entrati nel cuore degli spettatori dopo tre-scene-tre, e vederlo morire ci ha dato proprio tristezza.
I Have Spoken.

3.Watchmen 1×09 – Dancing on the pool
Dopo tanti primi posti, il finale di Watchmen deve cedere lo scettro. Non solo perché, come ci siamo detti, è una puntata un po’ meno forte delle altre (il che è un po’ un peccato, essendo il finale), e un po’ perché effettivamente Mr. Robot e The Morning Show ci hanno dato proprio dentro. Ciò detto, ricorderemo a lungo il piedino di Angela Abar, che si appresta a testare con l’acqua della piscina una folle speranza: sarò mica diventata una divinità?

2.Mr. Robot 4×11 – Dimensioni parallele
Penultimo episodio della serie, e figurati se Sam Esmail decide di farcela facile. Nella prima metà Elliot fronteggia Whiterose, implorandola di non distruggere tutta la città perché lui si è reso conto – grazie all’amore mostratogli da familiari e amici – che vale la pena combattere per le persone. Whiterose però è più in modalità “distruggo tutto perché così il mondo rinasce, e perché sono palesemente sana di mente”, e sembra che effettivamente faccia saltare in aria la centrale, dopo essersi suicidata.
Poi però arriva anche la seconda metà dell’episodio, in cui ci viene mostrato un mondo parallello dai toni assai fittizi in cui Elliot non è un burbero hacker col cappuccio, bensì un dirigente della AllSafe. Il padre è vivo, Angela pure, Darlene non esiste. Un sogno? Probabilmente, ma sogno di chi, se Elliot sembrava essere esploso? Evidentemente non lo è, ma come è sopravvissuto? E vogliamo parlare dell’ultima scena, in cui l’Elliot a cui siamo abituati incontra la sua versione tutta infighettata?
Manca un solo episodio (benché doppio), ma Esmail ancora non ci sta a darci solo risposte, perché evidentemente gli piacciono troppo le domande.

1.The Morning Show 1×10 – Applausi
Botti di fine anno nel finale della prima stagione di The Morning Show. Un episodio splendidamente scritto e interpretato che si addentra in abissi torbidi e dolorosi (la morte di Hannah) per poi esplodere di entusiasmo e passione con la decisione di Alex di mandare tutti affanculo e dire le verità che andavano dette in piena diretta, con gentile incazzamento di Fred. La puntata funziona proprio per questa esplosione idealista del finale è arrivata… nel finale, cioè dopo un certo tipo di percorso in cui tutte le varie questioni sono state adeguatamente problematizzate, e in cui i personaggi hanno avuto ognuno il tempo di battere da soli un pezzo della propria strada, decidendo cosa volevano per sé e per il mondo che li circondava. È in questa consapevolezza, e in particolar modo del percorso di Alex, che troviamo la legittimità di un’esplosione di dignità e furore etico e giornalistico che, piazzata da un’altra parte, sarebbe risultata stucchevole. In quel punto invece, appesantita dal decesso di Hannah, diventa il feroce tentativo di respirare un po’ di ossigeno, di spezzare un circolo vizioso di disagio, colpa, dolore, e ora perfino morte. Brave ragazze!



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