24 Aprile 2023

Serial Moments 575 – Dal 16 al 22 aprile 2023 di Diego Castelli

Detenuti incazzati, stagni con le rane e calcio totale

ATTENZIONE! SPOILER SOTTOLINEATI O FORSE CANCELLATI DI THE POWER, EXTRAPOLATIONS, THE MARVELOUS MRS MAISEL, BARRY, TED LASSO, LUCKY HANK, THE MANDALORIAN, SUCCESSION

8.The Power / Ragazze Elettriche 1×06 – E allora mi do fuoco
Questo episodio di The Power affronta in maniera più diretta certe conseguenze perverse dall’emergenza del potere elettrico nelle ragazze, soprattutto sul versante “cosa sono disposti a fare gli uomini per mantenere il potere”. Tema sviluppato in modo interessante anche perché comporta il tentativo, francamente molto realistico, di mostrare uomini che si convincono fra loro del fatto di essere derubati di un potere che dovrebbe essere loro di diritto, in un palese tentativo di sovvertire l’ordine naturale delle cose. È interessante perché è quello che già avviene anche senza poteri elettrici: il mondo attuale è pieno di uomini che si sentono minacciati dalle donne, così come di persone etero che si sentono minacciate da quelle che non lo sono, ecc ecc. Un grande calderone di ignoranza, rancore, e in qualche caso anche di comunicazione strategicamente poco felice da parte delle minoranze, che conduce a una tensione sempre crescente, che può facilmente sfociare nella violenza.
Curioso (e di nuovo, furbo) che in questo episodio il confine venga superato in termini di autolesionismo: a fine puntata un tizio che già ci era sembrato poco raccomandabile sembra volersi avvicinare alla protagonista Margot per ferirla o ucciderla, e invece è lì per togliersi la vita con della benzina. Un suicidio che nella storia abbiamo visto messo in atto da minoranze vere, realmente assediate, e che qui viene compiuto da un semplice uomo in quanto maschio.
Non è una serie che trasmetta una grande fiducia nell’umanità, in generale, ma su questo non le si può nemmeno dare troppo torto.

7.Extrapolations 1×08 – Riflessioni
Il finale di stagione di Extrapolations è anche l’episodio più dichiaratamente politico, quello dove si cercano di tirare un po’ di somme. Il tentativo di non limitarsi a una favoletta moraleggiante, cercando al contempo di creare passione nel pubblico, conduce a un esito non del tutto ordinato, ma che porta comunque a casa alcune scene interessanti. Per esempio, il breve monologo con cui Jon Snow (non può chiamarsi in altro modo) si difende dalle accuse di aver manipolato l’ambiente per arricchirsi sia durante l’inquinamento sia dopo, al momento di tentare di ridurlo, colpisce perché ha effettivamente un senso: la morale un po’ oscura della puntata punta certamente il dito verso i pochi potenti che cercano di conservare e aumentare il loro potere senza alcuna remora, ma anche verso chi, molti piani più in basso, chiede a quegli stessi potenti di fornirgli comodità e agi, senza dover pensare a nulla. Insomma, nella barca che affonda ci siamo tutti, e con il solo dire “è colpa di quello lì e non mia” non si va da nessuna parte.
O forse chissà, è solo un modo con cui una mega-corporazione come Apple cerca di entrarci nel cervello per dirci che facciamo tutti schifo, e quindi anche loro possono fare schifo.

6.The Marvelous Mrs Maisel 5×04 – Prove di litigio
Puntata barocca della Signora Maisel, con diversi numeri da musical e lunghi e complicati piani sequenza a ricordare che non stiamo guardando una semplice comedy tutta battute, ma uno spettacolone totale come Amy Sherman Palladino probabilmente sognava di fare da anni.
Al netto dei lustrini, comunque, ci sono anche storie che ribollono sotto la superficie: avendo visto dei flashforward che preannunciavano la fine dell’amicizia fra Midge e Susie, ora viviamo nell’ansia di sapere a cosa si deve (dovrà) la rottura, e questo episodio potrebbe suggerire che la pesantezza dei contatti criminali di Susie avrà un ruolo nella faccenda.
Una cosa che non avrei mai pensato di Mrs Maisel è che, prima o poi, mi avrebbe trasmesso il senso di attesa di un thriller-giallo.

5.Barry 4×01 – Ti ammazzo la famiglia
È iniziata l’ultima stagione di Barry, in cui Bill Hader porterà a compimento la parabola (auto)distruttiva di un personaggio che è sempre meno il protagonista di una comedy e sempre più una figura tragicamente grottesca, o grottescamente tragica.
In questa doppia premiere ci sono diversi, gustosi momenti di disagio e inadeguatezza alla vita, ma fra tutti salvo il dialogo fra Barry, attualmente in prigione, e una guardia carceraria che lo stava trattando come una specie di vip perché l’aveva visto in tv proprio nel momento in cui lo conducevano in carcere.
La guardia prova a consolarlo usando una massima da bacio perugina (“ognuno di noi è molto di più della cosa peggiore che ha fatto”), a cui Barry replica rivelando di essere un assassino di poliziotti, e che volentieri ammazzerebbe sia la guardia che sua madre (che gli aveva insegnato la suddetta massima).
Ovviamente Barry viene menato a sangue.
Il dialogo sarebbe potuto essere migliore solo se il protagonista, prima di rispondere a tono, avesse detto “guarda che non siamo in Ted Lasso“.

4.Ted Lasso 3×06 – Andrà tutto bene
Un puntata lunghissima (più di un’ora) e tutta ambientata ad Amsterdam, capace di rappresentare una probabile svolta nella stagione, nonché un’occasione per imbastire tante piccole storielle pucciose. Non è un episodio che cambia la vita, come si suol dire, ma che lascia un sapore piacevole in bocca. Le mie scene preferite sono quelle in cui Roy impara ad andare in bicicletta, portando avanti il faticoso (per lui) ma divertente (per noi) bonding con Jamie, e poi quella in cui Ted, credendo di essere sotto l’effetto di un allucinogeno che in realtà non funziona, inventa il calcio totale.
L’invenzione di una tecnica di gioco che esiste da anni è una gag simpatica dal punto di vista sportivo, ma si porta anche dietro la metafora di un passo avanti, dell’uscita del protagonista dalle paludi psicologiche in cui era imprigionato, e il ritorno di un sano entusiasmo per i propri progetti. In teoria, arrivati a metà stagione e con quel finale in cui tutti cantano “Everything’s Gonna Be Alright”, possiamo aspettarci episodi più felici nelle prossime settimane.

3.Lucky Hank 1×05 – Passato oscuro
La storia del cinema e delle serie tv è piena delle classiche “cene imbarazzanti”, momenti di teorica convivialità in cui una quantità più o meno elevata di tensioni fra i personaggi affiora alla superficie con inevitabili brividi lungo la schiena di tutti i commensali.
Ebbene, possiamo aggiungere il quinto episodio di Lucky Hank alla lista: dopo aver ricevuto la tanto chiacchierata offerta di lavoro a New York, Lily sarebbe tentata di accettare e trasferirsi lì, ma Hank non vuole. L’episodio diventa un crescendo di tensione e piccole e grandi cattiverie verbali, che servono soprattutto a mostrare l’irrazionalità tignosa della posizione di Hank, ma anche, tramite alcuni flashback, la sua prima radice psicologica: dopo essere stato abbandonato dal padre (già lo sapevamo, ma non sapevamo che Hank aveva tentato il suicidio da ragazzo), ora Hank percepisce l’abbandonare casa sua e allontanarsi dalla madre come una colpa imperdonabile, che gli impedisce di assecondare il sogno della moglie che, con ogni probabilità, migliorerebbe anche la sua vita.
Puntate dense, puntate meritevoli.

2.The Mandalorian 3×08 – Una bella casetta in periferia
Magari sarà il caso di riparlare meglio del finale di stagione di The Mandalorian, che arriva a conclusione di un’annata strana, molto altalenante, sicuramente un po’ confusa. O meglio, alla fine tutto torna o quasi: i mandaloriani riunitisi sotto Bo-Katan hanno ritrovato una casa, Din ha ufficialmente adottato Grogu (che ora si chiama Din pure lui), Moff Gideon è stato sconfitto subito dopo la sua trasformazione in Darth Vader, e ora i due Din sono pronti per altre avventure e, soprattutto, per l’annunciato film che dovrà riunire tutti i franchise televisivi di Star Wars.
Con l’unico problema, in tutto questo, che della storia dei mandaloriani in quanto popolo ce n’è sempre fregato poco, e che il finale non è riuscito in alcun modo a farci rimanere a bocca aperta come accaduto con quello della seconda stagione.
Ad ogni modo, Din e Grogu nel monolocale vista stagno con le rane fanno comunque tenerezza.

1.Succession 4×04 – Ma è sottolineato o cancellato?
Dopo la puntata indimenticabile di settimana scorsa, Succession rimane su un livello comunque altissimo per raccontare le immediate conseguenze della morte di Logan, a cominciare (chi l’avrebbe mai detto?????) da una prima spaccatura fra Ken, Roman e Shiv, con i primi due coalizzati a lasciare fuori la terza.
È una puntata di tatticismi estremi e meravigliosi imbarazzi, in cui la lunga mano di Logan continua a sentirsi attraverso la scoperta di certi carteggi che influenzano il processo di successione.
In particolare, un singolo dettaglio arriva al capolavoro: fra i carteggi ce n’è uno, piuttosto vecchio, che indica Ken come successore designato da Logan. Solo che poi c’è una riga successiva, vergata a mano, e a un primo sguardo non si capisce se si tratti di una cancellatura o di una sottolineatura. Un dettaglio minuscolo, un tratto di penna, che manda in sbattimento parenti, collaboratori, probabilmente l’intera azienda. Fantastico.
(Ma poi pensate alla persona della produzione incaricata di produrre fisicamente quel tratto di penna. “Mi raccomando, deve sembrare sia una cosa sia l’altra devi farlo precisamente impreciso”. Secondo me l’hanno provato 26 volte.)



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