17 Febbraio 2020

Serial Moments 415 – Dal 9 al 15 febbraio 2020 di Diego Castelli

7.Homeland 8×01 – Kabul
Diciamoci la verità, ormai sono lontani i tempi in cui Homeland era il non plus ultra della serialità thriller. Non bisogna però pensare che sia tragicamente peggiorata, anzi, continua a lavorare con la consueta abilità, trovando sempre nuove scuse per far tremare il famigerato labbro di Carrie. Di questa premiere ho apprezzato il momento in cui la protagonista, spedita da Saul a Kabul per fare le solite cose da spia, si trova di fronte la moglie vedova di un vecchio informatore che è passato all’altro mondo proprio per colpa della sua amicizia con Carrie. La scena è emotivamente tosta, e ributta la bionda bipolare nel pieno di una tensione che, ormai lo sappiamo, prima o poi la manderà in crisi. Il modello, obiettivamente, tende a ripetersi, ma l’intrattenimento c’è sempre.

6.The Outsider 1×06 – Credere o non credere
In The Outsider esiste un elemento paranormale o simil tale, che di per sé non è certo cosa nuova per una storia ideata da Stephen King. Allo stesso tempo, però, quell’elemento viene fatto nascere in un’ambientazione estremamente realistica, in cui le persone, come nella nostra realtà, tendono a non credere affatto al soprannaturale. Ecco allora che quando Holly deve sollevare la possibilità che qualcosa di paranormale esista, la prima reazione è il rifiuto, anche violento, delle sue parole. In quella scena c’è una tensione pazzesca che nasce dalla pacatezza delle parole dell’investigatrice, contrapposte alla reazione che generano, una reazione che affonda le radici nella razionalità, certo, ma anche in certe paure ancestrali che ci portiamo dietro dalla notte dei tempi.

5.This Is Us 4×13 – Padri che non tornano più
Mi sembra giusto, dopo aver citato gli episodi dedicati a Kevin e Randall, segnalare anche quello di Kate, che si incastra perfettamente in tutti gli altri, riportandoci nuovamente al momento in cui i nostri, finalmente, si recheranno tutti insieme alla baita per cercare di rimettere insieme i pezzi delle loro vite. Molto elegante ed efficace il modo in cui, attraverso i soliti incastri fra presente e flashback multipli, ci viene mostrato il trauma tuttora irrisolto di Kate, cioè la perdita di un padre perfetto, al cui confronto qualunque fidanzato o marito successivo impallidisce, proprio nella capacità di “esserci” quando è necessario.

4.Picard 1×04 – Seven of Nine
Io non sono esperto di Star Trek e non farò finta di esserlo, ma immagino che per i fan di vecchia Data sia stato molto gustoso assistere alla ricomparsa di Sette di Nove, interpretata da Jeri Ryan, che in questi anni abbiamo visto in mille mila serie, ma che trovò il grande successo proprio con Star Trek: Voyager, la serie che idealmente fece da seguito a Next Generation, dove invece regnava Picard. insomma, chiamiamolo un crossover a distanza di un quarto di secolo.

3.Miracle Workers 2×03 – Finalmente il cesso
Assolutamente geniale l’introduzione della nuova tecnologia del “buco”, che consente agli abitanti del paese di defecare in un unico punto nascosto, invece di farla a caso sul pavimento chiamando poi uno “shitshoveler” per tirare su il misfatto. Ne esce fuori una parodia della resistenza (e poi dell’adattamento) all’introduzione di nuove tecnologie, che riesce a suonare incredibilmente attuale pur essendo, letteralmente, una storia di merda.
E lasciatemi segnalare anche il momento in cui il principe, in missione diplomatica presso certi nemici del regno, usa il suo bardo come si userebbe Alexa, skippando le canzoni con i comandi vocali. Delizioso.

2.Kidding 2×01-02 – Fiabe, canzoni e insulti
È tornata Kidding, e con essa il meraviglioso miscuglio di comicità e malinconia che fin dall’inizio caratterizza le (dis)avventure di Jeff Pickles. Il momento migliore della doppia premiere è certamente legato all’operazione con cui Jeff, dopo aver investito volontariamente il nuovo compagno della ex moglie, decide di donargli un pezzo di fegato per salvargli la vita. Quando entrambi sono sotto anestesia si ritrovano in un mondo di sogno che assomiglia in tutto e per tutto al regno fantastico inventato da Jeff per il suo spettacolo televisivo, e Peter ci finisce dentro proprio perché ha ricevuto il fegato da Jeff. L’inevitabile, aspro diverbio fra i due si stempera in un musical che Jeff e Peter non possono non interpretare, e che permette al protagonista di fare una luce su una delle cause più profonde della sua depressione, cioè il rancore verso la ex moglie, che inconsciamente considera colpevole della morte del figlio.
Un ritorno col botto.

1.L’amica Geniale 2×01 – Orchi e principesse
Ma che bello il ritorno de L’amica Geniale, con un Saverio Costanzo in formissima dietro la macchina da presa: chi ha letto il secondo romanzo della saga ideata da Elena Ferrante ricorda bene l’immediato abbruttimento di Stefano dopo il matrimonio con Lila, una trasformazione quasi fantasy che porta il ragazzo intraprendente e di successo a svelare la sua natura di maschio primitivo, calcolatore e viscido. All’inizio del viaggio di nozze, la regia ce lo mostra in una versione sempre più terrificante: prima picchia Lila per aver cercato di allontanarsi; poi la porta a cena comportandosi come un maiale; subito dopo, in camera, la attende dietro la porta a vetri con il volto tutto deformato a dargli le sembianze di un mostro da incubo; infine, la stupra a letto costringendola a un’apatia che è l’unico modo di distaccarsi dall’orrore di un amplesso consumato con violenza, senza amore e senza rispetto. Una danza macabra scandita perfettamente, che mette le basi per una faida che causerà molto altro scompiglio fra i personaggi. Un grande ritorno.



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