Smarriti di Diego Castelli
Il ritorno della grande fiction italiana
Come sapete, cari amici, solitamente non ci occupiamo di fiction, ma solo di serialità anglofona. Il motivo è la qualità dei prodotti, unito a una buona dose di snobismo.
Ogni tanto, però, occorre fare un’eccezione.
Le nostre spie ci hanno informato di un ambizioso progetto portato avanti dalla Taodue di Pietro Valsecchi (lo stesso produttore che ci ha regalato la serie più rivoluzionaria della storia recente, ovvero R.I.S. – Delitti imperfetti), eccezionalmente supportata dalla Lux Vide di Ettore Bernabei (il nome dietro alcune tra le più belle fiction su papi, santi, preti, frati, chierichetti, sacrestani e organisti).
Ebbene, il poliedrico Valsecchi, attingendo alla sua inesauribile inventiva e sfruttando i mezzi quasi divini della Lux, ha preparato il concept di una serie che, siamo sicuri, rivoluzionerà ancora il mondo dei telefilm. E noi di Serial Minds, in anteprima assoluta, possiamo darvi le prime anticipazioni.
Tutto gira attorno a un gruppo di persone che, dopo lo schianto dell’aereo sul quale viaggiavano, si ritrovano imprigionate su un’isola, tra pericoli e misteri. Semplice e d’impatto.
La serie, dal titolo Smarriti, è interamente ambientata sull’isola d’Elba, dove i nostri eroi precipitano nel bel mezzo di un volo Sassari-Firenze. Non mancheranno però una serie di originali flash back ambientati nelle località più famose della costa tirrenica e ligure, atti a raccontare il passato più o meno recente dei vari personaggi.
A dare corpo e voce ai protagonisti è un vero e proprio dream team di grandi attori nostrani:
–Raoul Bova è Giacomo Pastore, chirurgo di fama, altruista e razionale ma legato in modo non facile alla figura del padre deceduto, chirurgo anche lui e morto accidentalmente per il crollo di un nuraghe.
–Gabriel Garko è Soia, truffatore fascinoso e impulsivo, dall’addominale variabile, sempre attento al tornaconto personale ma pronto a mostrare il proprio valore in caso di bisogno. Pare già sicuro che il bel Garko, che ha voluto recitare in inglese, sarà doppiato in italiano da un attore cingalese, noto in patria per miniserie di grande successo come Il peccato ma soprattutto tanta vergogna, Callo criminale e L’odore e il dispetto.
–Manuela Arcuri è Katia, donna bellissima ma dal passato oscuro. Contesa tra Giacomo e Soia, Katia sarà preda ora dell’animo buono e responsabile del primo, ora dei modi rozzi ma decisi del secondo, in pieno stile novela brasiliana. Si dice che l’Arcuri abbia letto il copione e accettato la parte quasi subito, al trionfale grido “è davvero troppo che nun facevo vede’ ‘e zinne”.
–Luca Zingaretti è Giovanni Lucchetto, misterioso paralitico amante dell’avventura che ritrova miracolosamente l’uso delle gambe proprio grazie allo schianto. Giovanni, personaggio fortemente voluto dalla Lux Vide, rappresenta la fede, contrapposta alla ferrea razionalità del dottor Pastore.
–Platinette è Ugo, ex precario in forte sovrappeso, recente vincitore di una grossa vincita al totocalcio e caratterizzato linguisticamente dalla mania di chiamare tutti “robo”.
-In uno dei suoi ruoli più intensi, Alessandra Mastronardi è Clara, giovane e incinta (qui una foto di scena), costretta a partorire sull’isola tra mille difficoltà, ma ugualmente disposta a chiamare il figlio Aronne.
-Ad aiutare Clara nei momenti difficili sarà Carlo, interpretato da Nicolas Vaporidis, promettente chitarrista in una band di Frosinone, ragazzo di grande cuore ma accanito fumatore di oppio.
–Pierfrancesco Favino è Desmondo, guardiano della Buca, una caverna trovata dai naufraghi che contiene un centro studi dedicato al Superenalotto. Desmondo è infatti un esperto di statistica che tenta di trovare un sistema infallibile per vincere la ben nota lotteria, basandosi sulla ricorrenza di sei specifici numeri nella storia delle estrazioni. Non è ancora chiaro come questa abilità verrà sfruttata ai fini della sopravvivenza e della fuga dei naufraghi. Al momento possiamo solo immaginare grandi tombolate, ideali per tenere su il morale.
–Giulio Scarpati è Beniamino, inquietante leader dei Vicini, un gruppo di malvagi abitanti di Portoferraio che osteggiano l’arrivo dei naufraghi, accusati di insozzare le belle coste senza usare gli appositi bagni chimici.
-Ma il vero nemico dei nostri sarà un’entità quasi soprannaturale e maligna e che avrà il nome criptico di Vapore Nero. Vapore Nero avrà la voce di Beppe Fiorello, che non ha potuto partecipare in carne e ossa al progetto perché impegnato nelle riprese di Mundialito, la fiction dedicata ai mondiali di calcio dell’’82, in cui l’attore interpreta tutti i giocatori della rosa, l’allenatore e anche un paio di massaggiatori.
-Ultimo, ma non meno importante, è l’uomo che guiderà i nostri verso la salvezza, interpretato dal multiforme Enzo Salvi, al debutto in un ruolo di alto spessore drammatico: si tratta di Giacobbe, proprietario di un parco di divertimenti interrato chiamato Light Cave Land. Giacobbe, si dice, potrebbe essere l’uomo che ha condotto lì i naufraghi, per trasformarli in candidati alla sua successione (o alle primarie del PD per la presidenza della provincia di Livorno, non è ancora chiaro).
La produzione, in un secondo momento, ha deciso di inserire anche qualche faccia esotica, per rappresentare la multiculturalità, ormai così importante anche nel nostro paese. Si aggiungeranno quindi: due africani, Miche-le e Wal-ter, venditori di accendini presso il parcheggio dell’Unieuro di Cagliari; un arabo ex guerrigliero, Id-Sai (per il quale si fa il nome di Kledi); e una coppia di asiatici per i quali lo stesso Valsecchi ha fatto diversi provini in via Paolo Sarpi a Milano: tre giorni di scouting coi cinesi al termine dei quali l’istrionico produttore ha pronunciato la frase, già entrata nel gergo degli addetti ai lavori: “insomma basta, prendetene due a caso, tanto ‘in tuc istess”.
Se il cast è quasi al completo, meno certa è l’evoluzione della storia, in un progetto ancora circondato dal più stretto riserbo. I maligni sostengono che lo sviluppo delle linee narrative verrà deciso di mese in mese, in base ai risultati. Altri immaginano già complotti alieni, risvolti spirituali, derive fantasy. Al momento, due sono le certezze:
1. Avrà un certo peso (ma forse nemmeno troppo) la Dhormo, azienda produttrice di materassi in lattice, che da tempo cerca di analizzare la più misteriosa proprietà dell’isola (pare che nessuno riesca a dormire a meno che non abbia la testa rivolta verso Piombino).
2. La carica religiosa della serie non potrà essere troppo elevata, perché Valsecchi non vuole finire nelle clausole-capestro della Lux, che al superamento di una certa dose di misticismo prevededono tre padrenostro di tutta la troupe prima di ogni ciak.
Insomma, ragazzi, pare davvero che il futuro ci riservi grosse sorprese. Non so voi, ma io sono tutto elettrizzato. L’aria profuma di Telegatto. Speriamo arrivino presto nuove notizie, e magari anche una bella data di messa in onda!
Ringraziamo Fabrizio Majerna e i suoi uomini per aver scovato illegalmente la prima immagine promozionale di Smarriti, che vedete in alto.