23 Dicembre 2014 11 commenti

8 serie tv da recuperare durante le vacanze di Natale di La Redazione di Serial Minds

Qualche consiglio per non rimanere senza serie tv da vedere nel periodo più calorico dell’anno

LE IMPRESCINDIBILI DEL 2014

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TRUE DETECTIVE
Si è parlato talmente tanto di True Detective che per un attimo abbiamo pensato di lasciarla fuori da questo post. Sarebbe stato stupido, perché il 2014 è stato l’anno di True Detective, la serie di HBO che tutti abbiamo consigliato e straconsigliato a chiunque. Giusto quindi partire da qui con i recuperoni del 2014, da questa anti-indagine su un serial killer che ha spinto Matthew McConaughey verso l’Oscar e ci ha fatto conoscere il talento narrativo di Nic Pizzolatto e quello visivo di Cary Fukunaga.

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FARGO
L’altra faccia della medaglia. Da una parte l’estetica perfetta di True Detective, dall’altra la forza narrativa di Fargo (ambientata nello stesso mondo del film dei Coen). Una trama che può sembrare sempre bloccata e avvitata su se stessa, ma che in realtà riesce a raccontare due personaggi indimenticabili. Le intepretazioni enormi di Martin Freeman e Billy Bob Thornton fanno di Fargo la storia più potente di questo 2014. Quella neve sarà perfetta con le luci dell’albero e il caldo della coperta da divano.

 

LE FUTURE BOMBE

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PENNY DREADFUL
Penny Dreadful è la serie oltre dell’anno, quella che sembra dirti: “Credi forse che quello che hai appena visto sia esagerato? Non è niente rispetto a quello che vedrai tra dieci minuti”. Un horror con una trama che va dappertutto e che mischia possessioni e Dorian Gray, Frankenstein e vampiri. Penny Dreadful è la serie che permette a Eva Green di togliersi di dosso l’etichetta di “quella che si spoglia e basta”. Fantastica in tutta la stagione, semplicemente perfetta in uno degli episodi. Una serie piena, pienissima, l’anti-True Detective.

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THE KNICK
Qualcuno l’ha amata, altri l’hanno trovata troppo pesante e l’hanno lasciata al suo destino. The Knick rimane un prodotto a cui è difficile rimanere indifferenti: per la sua crudezza (scene pesanti sulla chirurgia dei primi del ‘900), per il carisma di Clive Owen e la regia di Steven Soderbergh, per lo scavo in una società che ai nostri occhi appare primitiva e insieme avida di futuro. Più in generale, per la capacità di porsi al culmine della nuova serialità, quella che il cinema non solo lo simula, ma lo fagocita proprio.

 

LE OUTSIDER

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TRANSPARENT
Transparent è una serie di nicchia, un po’ nel tema ma soprattutto nella messa in scena, che però si è tirata addosso il favore di un po’ tutti i critici. Tratta i temi della famiglia e dell’identità di genere con la leggerezza di una fiaba urbana, anche se sa benissimo di toccare in realtà corde fondamentali della società contemporanea. La recitazione di Jeffrey Tambor, delicata ma solida, è la ciliegina su una torta a cui bisogna dare almeno un morso.

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HALT AND CATCH FIRE
Confinata all’estate, passata un po’ sotto silenzio, rinnovata a stento per una seconda stagione che sembrava non dover arrivare a causa dei bassi ascolti. E invece Halt and Catch Fire è una delle migliori novità del 2014: tesa, intensa, recitazione della madonna. A leggere il concept (storia di pionieri dell’informatica) sembra una nerdata per ingegneri con lo scotch sugli occhiali, e invece è densa e cruda come solo i migliori drama sanno essere.

 

IL GRAN BALLO FINALE

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COMMUNITY
Ok, la faccio sentimentale: una delle spinte più grosse alla nascita di questo sito è stata Community, per la precisione il solito, gigantesco episodio del paintball, ovvero Modern Warfare, prima stagione. Per questo motivo, non possiamo restare indifferenti di fronte al fatto che il 2015 sarà l’anno in cui diremo davvero addio a Community. Dopo una serie lunghissima di “adesso chiude, no non chiude” e una cancellazione ufficiale, è arrivata la resurrezione via Yahoo. 97 episodi sono tanti da recuperare, ma se c’è una serie che non si può assolutamente lasciare indietro, beh, è Community: il capolavoro pop della televisione di questi anni.

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PARKS AND RECREATION
Qui gli episodi sono addirittura 112, ma non conta. Quello che conta è poter partecipare all’addio a Parks and Recreation. Perché dovete prepararvi, nei prossimi mesi i siti statunitensi inonderanno internet di caterve di immagini e gif animate dedicate a Leslie Knope, Ron Swanson e April Ludgate. Fino a qualche anno fa, una comedy come Parks non sarebbe sopravvissuta ai suoi ascolti non esaltanti, oggi è diventata addirittura uno dei motivi di orgoglio di NBC. E fidatevi: non vorrete sentirvi isolati dal mondo quando tutti staranno dando il proprio addio a Pawnee.



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