8 Febbraio 2016 4 commenti

Serial Moments 218 – Dal 31 gennaio 6 febbraio 2016 di Diego Castelli

Sfratti, omicidi, cacche di cani e iguane sputafuoco

ATTENZIONE! SPOILER SBARELLANTI DI SHAMELESS, BILLIONS, COLONY, THE EXPANSE E GALAVANT (E IN FONDO BROOKLYN NINE NINE E THE X-FILES!)

Nota: questa settimana sarò in trasferta per lavoro, quindi niente serial moments lunedì prossimo. Faremo un puntatone riassuntivo il lunedì successivo.

 

5.Shameless 6×04 – E adesso? Sotto i ponti?
A parte la gustosa storia del vicino di casa di Kevin, che nel giro di un paio di settimane è prima finito su una sedia a rotelle e poi bruciato vivo (tutto per colpa dello stesso Kevin, ovviamente), il vero serial moment sta alla fine: dopo un’intera puntata passata a racimolare denaro per fare un’offerta per la casa, Fiona se la vede soffiare da una coppietta che evidentemente non ha mai visto Shameless e non sa quanto sia importante che i Gallagher stiano nella loro amata catapecchia. Difficile dire cosa succederà ora, anche se per me la soluzione è già a portata di mano: basta dire “Carl, occupatene tu”, e quello fa sparire i corpi dei nuovi proprietari senza che se ne accorga nessuno. Facile, no?

SHameless fiona

4.Billions 1×03 – Non fate incazzare le bionde
Dopo un pilot molto intenso ma forse un po’ troppo “finanziario”, gli autori di Billions hanno dimostrato di saper stare molto vicino all’umanità dello spettatore, lasciando che le questioni monetarie e borsistiche rimanessero sullo sfondo per far emergere una serie di scontri fra personalità fortissime. In questo episodio – anche se l’accanimento di Chuck contro chi non raccoglie la cacca dei cani è esilarante e perfetto per il personaggio – il vero serial moment non appartiene ai due protagonisti, bensì a Lara, la moglie di Axelrod. Determinata a impedire la pubblicazione di una biografia che metterebbe il marito in cattiva luce, Lara distrugge la vita sociale dell’autrice,  mantenendo il diabolico sorriso sulle labbra mentre la emargina dai posti che contano e impedisce al figlio di accedere all’università prestigiosa in cui aveva fatto domanda. Un crescendo drammatico breve ma poderoso, che finisce con la poverina disposta a tutto pur di recuperare la benevolenza dell’”amica”. E in tutto questo passa un messaggino sottile sottile: se già la mogliettina perfettina è già così pericolosa, figurati il marito…

Billions Lara

3.Colony 1×04
Oh, a me Colony piace. Quell’intrattenimento senza troppi pensieri, un po’ di suspense mentre mangi gli spaghetti, ci sta. E trovo molto ben riuscita l’idea di non mostrare mai gli alieni, per risolvere tutto nella lotta fra due fazioni umane, ognuna delle quali pensa di fare il bene per tutti gli altri. In questi primi quattro episodi la divisione fra buoni e cattivi (all’interno degli esponenti della nostra specie) è diventata sempre meno netta col passare dei minuti, e si è arrivati a un punto in cui è effettivamente difficile scegliere da che parte stare. Il culmine è la morte di Phyllis: i ragionamenti della donna ci avevano già messo in testa il tarlo del dubbio, ma il suo assassinio per mano di Broussard ha gettato un’ulteriore luce di spietatezza sulla testa dei ribelli, che sembrano animati della migliori intenzioni ma si sporcano le mani di sangue con fin troppa allegria. Davvero molto potente la scena in cui Phyllis, sapendo di stare per morire, chiede al suo killer di uccidere anche il marito disabile, che senza di lei non sopravviverebbe. E il viscido Broussard non si fa pregare.

Colony

2.The expanse 1×09 – Raccordi
Nei prossimi giorni parleremo ancora di The Expanse, perché se lo merita. Nel frattempo celebriamo il doppio finale con la segnalazione di un serial moment che sta proprio all’inizio della nona puntata: la ricostruzione della vicenda di Julie, che finalmente ce la fa vedere in carne e ossa, senza la mediazione di filmati o fotografie, ha l’effetto di quel pezzo di puzzle mancante che Miller cercava da tempo. Soprattutto, riesce ad essere emozionante proprio perché, come accaduto al protagonista, la nostra voglia di conoscere Julie è cresciuta man mano che ne sentivamo parlare, anche se quasi non l’avevamo mai vista. Un po’ come lo stesso Miller, che di Julie si era di fatto innamorato senza nemmeno conoscerla. Questo amore per la costruzione narrativa complessiva, considerata più importante della ricerca ossessiva di singole scene-madri, è essa stessa parte dell’interesse per The Expanse. Ma ne riparleremo.

The Expanse Julie

1.Galavant 2×10 – Vai Tad Cooper!
Il primo posto settimanale è di Richard, e non glielo toglie nessuno! Perché in questa seconda stagione è accaduta una cosa che forse gli stessi autori non riuscivano a immaginare all’inizio della serie. Forte dell’interpretazione meravigliosa di Timothy Omundson, Richard è diventato il protagonista segreto di Galavant, quello che non ha il proprio nome nel titolo e in teoria dovrebbe fare la spalla comica, ma le cui vicende diventano, all’occhio dello spettatore, ben più interessanti di quelle del protagonista ufficiale, che continua a piacerci ma che tutto sommato rimane fin troppo classico. Ecco allora che con Richard riusciamo ad appassionarci sia alla vicenda amorosa, ma anche e soprattutto a un dettaglio apparentemente insignificante come la vera identità di Tad Cooper, l’iguana che Richard credeva essere un drago e che alla fine… beh, lo è veramente! In quell’ultima inquadratura ci siamo spellati le mani dagli applausi. Purtroppo il rinnovo è ancora una volta appeso a un filo, peggio dell’altra volta. Ma sperare non costa nulla…

Galavant Richard

 

Fuori concorso per i genitori di Jake Peralta
Brooklyn Nine-Nine 3×14 – Gemmaaaaaa
Se già una volta avevamo esultato alla vista di un genitore di Peralta (interpretato da Bradley Whitford), questa volta è successo di nuovo. Jake vuole far conoscere Amy alla madre e scopriamo che la signora è interpretata niente popo di meno che da Katey Sagal. Quindi, per riassumere, il padre di Jake è Josh Lyman di The West Wing, mentre la madre è Gemma di Sons of Anarchy. Dai, a questo punto voglio conoscere i nonni, chissà cosa viene fuori!

Brooklyn nine nine Gemma

Fuori concorso per citazionismo
The X-Files 10×03 – Quella suoneria lì…
Il terzo episodio della nuova X-Files è stato superiore al secondo, più creativo e autoironico e meno sdraiato su una semplice indagine banalotta. Non a caso era scritto da Darin Morgan, che già in passato aveva messo la firma su alcune delle puntate più stravaganti, metatestuali e citazioniste nella storia dello show. In questo senso, il dettaglio che fa letteralmente scattare l’applauso è la scoperta che la suoneria del cellulare di Mulder è proprio la sigla di The X-Files. Son quei dettagli minuscoli ma che sa soli valgono un intero episodio!



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