17 Marzo 2016 3 commenti

Daredevil stagione 2: dal fumetto alla serie tv, tutto quello che c’è da sapere di Mattia Chiappani

Gli amici di Orgoglio Nerd ci forniscono un bel “previously”!

Copertina, Olimpo, On Air

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Sta per tornare una delle serie migliori dello scorso anno e qui cominciamo a fibrillare non poco. Per parlare di Daredevil abbiamo coinvolto gli amici di Orgoglio Nerd, che in fatto di fumetti cartacei ne sanno più di noi. Rientriamo dunque nel mood Hell’s Kitchen, e se non avete ancora visto la prima stagione di Daredevil, leggete questo articolo e recuperatela, vi diamo due-giorni-due di tempo, su su.

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Oggi siamo qui a parlare di Daredevil, uno degli eroi più particolari ed interessanti dell’universo Marvel. L’anno scorso la serie Netflix a lui dedicata è stata una vera rivelazione nel campo e la pubblicazione della seconda stagione, il prossimo 18 marzo, può essere un’ottima occasione per andare a (ri)scoprire questo personaggio così diverso dagli altri supereroi Marvel.

Daredevil, conosciuto in Italia anche come Devil, è l’alter ego di Matt Murdock, un avvocato che opera nel malfamato quartiere di Hell’s Kitchen di New York City. Da bambino Matt, nel tentativo di salvare la vita a un anziano in pericolo, viene coinvolto in uno scontro con un camion carico di scorie radioattive. L’incidente causerà al giovane la perdita della vista ma potenzierà incredibilmente tutti i suoi altri sensi. Il suo udito, ad esempio, diventerà talmente sviluppato da permettergli di percepire l’ambiente circostante come se fosse dotato di radar o addirittura di sentire il battito del cuore di una persona e capire se sta dicendo la verità o meno.
Matt inizia quindi ad allenarsi segretamente sotto la guida di Stick, maestro della setta di ninja dei Casti e cieco come lui, che lo porterà a sviluppare appieno il suo potenziale. Quando suo padre, il pugile Battlin’ Jack Murdock, viene ucciso per non aver accettato di perdere in un match truccato, Matt decide di assumere l’identità di Daredevil (un termine che in italiano può essere reso come “scavezzacollo”) e combattere il crimine.

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La storia editoriale di questo personaggio è molto complessa. Alla sua creazione, per opera di Stan Lee e Bill Everett nel 1964, non fu accolto in maniera molto positiva ed è stato a lungo considerato un personaggio di poca importanza in confronto a “colleghi” più famosi e apprezzati. Sarà solo nel 1979 che Daredevil inizierà a ottenere un certo riconoscimento dal pubblico grazie all’arrivo di uno sceneggiatore e disegnatore poco conosciuto all’epoca, ma destinato a lasciare un segno indelebile nella storia di questo personaggio: Frank Miller.
L’autore rivoluziona completamente la testata, dandole un nuovo taglio noir e creando il personaggio della ninja greca Elektra, nemica di Devil ma innamorata di Matt Murdock. Il finale di questo ciclo, che coinvolgerà anche personaggi come l’assassino Bullseye e il boss malavitoso Kingpin, ufficializzerà definitivamente il nuovo stile delle avventure di Daredevil, decisamente più cupo rispetto a quello degli altri eroi Marvel.
Da questo momento in poi, molti autori di grande qualità si avvicenderanno sulla testata come Brian Michael Bendis, Ed Brubaker o Kevin Smith, autore dell’apprezzatissima saga Diavolo Custode che riflette sul complesso rapporto dell’eroe con la sua fede cattolica. Frank Miller stesso tornerà più volte a lavorare sul personaggio, creando storie memorabili come il ciclo Born Again o la miniserie L’Uomo Senza Paura che ri-narra le origini di Daredevil, diventando anche grande fonte di ispirazione per la serie Netflix.

CHARLIE COX as MATT MURDOCK in the Netflix Original Series “Marvel’s Daredevil” Photo: Barry Wetcher © 2014 Netflix, Inc. All rights reserved.

Ma a proposito di serie tv, cos’è successo nella prima stagione? Si può dire che abbiamo visto le origini di Daredevil, intese non solo come l’incidente, la morte del padre o il rapporto con il mentore Stick (momenti comunque presenti grazie all’utilizzo di flashback), ma nel senso più ampio possibile. Nei tredici episodi vediamo infatti Matt Murdock aprire il suo studio da avvocato insieme all’amico Franklin “Foggy” Nelson e conoscere personaggi importantissimi come Karen Page, Claire Temple e Ben Urich. Nel frattempo inizia anche la sua attività da vigilante con il suo primo costume, completamente nero, e i suoi primi nemici tra cui spiccano Leland Owsley (il Gufo dei fumetti), la setta de La Mano e ovviamente Wilson Fisk alias Kingpin, la cui interpretazione da parte di Vincent D’Onofrio è stata acclamata come uno dei punti più alti della serie e dell’intera stagione televisiva. La stagione si chiude quindi con un Matt Murdock/Daredevil maturo, pronto ad affrontare la sua doppia vita e dotato finalmente del costume rosso che lo caratterizza nei fumetti.

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In questa nuova stagione sappiamo che saranno presentati due personaggi molto importanti per Daredevil e per New York, ovvero Elektra, interpretata da Élodie Yung e di cui abbiamo già parlato più sopra, ed il Punitore, che avrà il volto del Jon Bernthal di The Walking Dead. Sarà molto interessante vedere come si svilupperà il loro rapporto con il protagonista, molto complesso nei fumetti, dove entrambi sono stati sia alleati che avversari di Daredevil. Altrettanto interessante sarà vedere se ci saranno richiami al resto del Marvel Cinematic Universe, in particolare ai “vicini di casa” di Matt Murdock come Jessica Jones, Luke Cage (la cui serie in solitaria dovrebbe arrivare in autunno) o addirittura una prima apparizione ufficiale di Danny Rand/Iron Fist, l’ultimo dei quattro personaggi su cui Netflix ha in progetto una serie.

Insomma, le aspettative sono alte per la seconda stagione e le premesse perché non vengano deluse ci sono tutte. Non resta che attendere un paio di giorni. Tanto, come al solito, in meno di un week-end saremo già all’ultimo episodio.

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