The Get Down cancellata: anche per Netflix contano gli “ascolti” di La Redazione di Serial Minds
Niente seconda stagione per la serie di Baz Luhrmann
The Get Down
Già è raro che Netflix cancelli d’improvviso le sue serie (è successo a Marco Polo e poche altre), ancora più raro, almeno per ora, che le cancelli dopo una sola stagione, anche quando sarebbe probabilmente meglio (tipo 13 Reasons Why).
Fatto sta che The Get Down, l’ambiziosa serie hip hop di Baz Luhrmann, si prende questo triste primato: dopo le due tranche di cui era composta la prima stagione, la seconda delle quali arrivata sulla piattaforma di streaming un mese fa, non ce ne sarà una seconda.
Interessanti sono anche le dinamiche della cancellazione.
Da un parte è vero che The Get Down è andata incontro a problemi produttivi di varia natura, fra cambiamenti di sceneggiatori e quant’altro, e ha dovuto fare i conti con la fregola cinematografica dello stesso Baz Luhrmann, che dopo la cancellazione si è affrettato a spiegare le sue difficoltà nel girare più stagioni di una serie tv, quando il suo primo amore rimane il cinema, con il quale ha fissato impegni non più prorogabili:
Allo stesso tempo, e con meno romanticismo, sono molti gli osservatori americani che fanno notare come The Get Down, al di là di ogni considerazione artistica, sia stata un discreto flop. Una stagione da dodici episodi costata 120 milioni di dollari (quindi, come si dice in gergo, “un casino”), che però ha portato poco in termini di chiacchiericcio su internet e di banali visualizzazioni.
Secondo Symphony Advanced Media, la prima parte della prima stagione, pubblicata in autunno, avrebbe fatto registrare nel primo mese di programmazione 3,2 milioni di spettatori, che è più o meno un quinto di quelli raccolti dalla quarta stagione di Orange is The New Black.
Insomma, The Get Down costa troppo e non ammazza internet come invece fanno altre produzioni di Netflix, da House of Cards a Stranger Things. E quindi, al netto del fatto che di Netflix abbiamo sempre un’impressione romantica e amichevole, le considerazioni meramente commerciali contano anche qui, e non potrebbe essere altrimenti.
A questo punto, meglio spendere quei soldi per produrre un’altra serie, o magari altre due, che colpiscano di più l’immaginario collettivo. Un tot di fan sarà deluso, ma che devi fare, la vita è così…
