6 Marzo 2023

Serial Moments 568 – Dal 26 febbraio al 4 marzo 2023 di Diego Castelli

Droidi difettosi, amori spezzati e grandi interpretazioni

ATTENZIONE! SPOILER ROBOTICI DI THE MANDALORIAN, YOUR HONOR, HELLO TOMORROW!, SHRINKING, THE LAST OF US, 1923

6.The Mandalorian 3×01 – Usare la testa
Ho già spiegato i motivi per i quali la premiere della terza stagione di The Mandalorian mi ha fatto un po’ paura sulla capacità della serie di rimanere interessante dopo la fine della missione-Grogu, ma questo non significa che l’episodio non si sia portato dietro qualche scena divertente. Si potrebbe citare lo sfoggio muscolare del mostrone coccodrilloso che irrompe nella cerimonia di iniziazione di un giovane mandaloriano, ma forse mi è piaciuto ancora di più il risveglio di IG-11, che Mando vuole riportare in vita non prevedendo un piccolo particolare: dopo tutto quello che ha passato, IG-11 è tornato alle impostazioni di fabbrica, se così possiamo dire, e appena risvegliato cerca quindi di uccidere Grogu, come da sua missione iniziale. Ne segue una scena un po’ da Terminator, con il droide senza gambe che si trascina minaccioso verso i nostri protagonisti, e un altro droide che lo ferma facendogli cadere sul cranio una statua di Greef Karga, ottenendo da Mando il commento “questo sì è usare la testa”.
Cioè, non è che non ci si diverte, ecco.

5.Your Honor 2×07 – Bravure varie
In questa puntata due serial moments, uno più classico e vistoso, uno più sottile. Quello classico sta nel finale, quando Michael si vede arrivare a casa la figlia di Baxter, fuggita dalla famiglia dopo essersi resa conto che non riesce più a tenere il figlio in quell’ambiente. Considerando che Michael ha appena scoperto che il vecchio amico Charlie è implicato nella morte della moglie, l’incontro diventa particolarmente significativo perché si tratta di due persone che hanno appena perso la quasi totalità degli affetti, sono soli contro un mondo che evidentemente non è fatto per loro.
Il serial moment più piccino, invece, è tutto sulle spalle di Bryan Cranston: quando l’effettivo omicida della moglie lo sequestra e minaccia di ucciderlo, Michael cerca di convincerlo che farlo fuori sarebbe una scelta pessima per lui. La bellezza di questa scena sta nel fatto che accanto al tentativo di rimanere lucido e razionale, pronto a cogliere ogni opportunità, Michael ha anche una paura dannata di morire, e questo doppio binario è reso splendidamente da Cranston, che gioca di sfumature e continui modulazioni del viso, a seconda della posizione del suo avversario. Oh, quando uno è bravo, è bravo.

4.Hello Tomorrow! 1×05 – Alla fine, sei un cattivo
In questo episodio, Shirley finalmente scopre che non esiste alcun quartiere residenziale sulla Luna, né casette simpatiche da vedere a bravi americani in cerca di una vita migliore. Quello che non scopre, però, è che a orchestrare tutto è stato Jack, che invece lei crede essere una vittima tanto quanto lei. A lui non pare vero di poter godere di un simile colpo di culo, e subito si mette a fare la parte del truffato indignato.
A piacermi, di tutta questa faccenda, è il gioco che si crea con gli spettatori, da una parte inconsciamente (e un po’ morbosamente) spinti a sperare che Jack riesca a tirare fuori dal cilindro conigli sempre più elaborati, e dall’altra sempre più consapevoli che il protagonista è effettivamente, almeno finora, il vero cattivo di questa storia. Il resto lo fa BIlly Crudup, che mette nel suo personaggio quella dose di ansia, senso di colpa e costante paura di essere scoperto, che finisce col rimescolare ulteriormente i sentimenti che proviamo per lui.

3.Shrinking 1×07 – Donne compagnone
Il sesto episodio di Shrinking era pieno di eventi inaspettati (o magari anche attesi, ma comunque decisivi), e quindi il settimo deve occuparsi soprattutto delle conseguenze di quegli eventi.
A piacermi molto è stata la gestione del post-coito fra Jimmy e Gaby, con una netta inversione dei tradizionali ruoli uomo-donna: se Jimmy è preoccupato, sconvolto e preso a sberle dal senso di colpa nei confronti della moglie defunta, Gaby è super tranquilla, riempie l’episodio di battutacce spinte e stuzzica Jimmy ogni volta che può, anche se pure lei deve gestire un certo senso di colpa perché la moglie di Jimmy era la sua migliore amica.
La cosa bella è che l’inversione di ruoli, per quanto palese e consapevole, non risulta stucchevole o forzata, è perfettamente in linea con il carattere dei personaggi visto finora, e finisce con l’essere un modo tenero e originale per gestire una situazione tutto sommato classica per le serie tv.
(Poi certo, il fatto che a fine puntata Jimmy, parlando con la foto della moglie, spoileri il suo amplesso alla figlia, è un twist un po’ più scontato, ma fa niente dai)

2.The Last of Us 1×07 – Sopravvissuta
Molto toccante la puntata-flash back che racconta del passato di Ellie, e nello specifico della prima volta che è stata morsa nonché del ricordo più doloroso legato al concetto di “la gente a cui voglio bene se ne va o muore”, che Ellie aveva espresso nell’episodio precedente quando litigava con Joel che voleva lasciarla alle cure del fratello.
È un episodio scorrevole, a tratti anche divertente (adoro quando Ellie si stupisce delle cose del vecchio mondo, tipo le scale mobili), ma che naturalmente trova la sua massima forza quando sia Ellie che Riley vengono morse: l’evento è di per sé normale per una serie del genere, e l’abbiamo già visto succedere altre volte. Ma questa è la prima volta in cui Ellie viene ferita, non sa che sopravvivrà, e quindi vediamo le due ragazze, che hanno appena scoperto di essere più che amiche, trovare una specie di bizzarro conforto nel fatto che sì, il loro futuro è stato appena distrutto, ma almeno potranno affrontare insieme il caos e la morte che il fungo porterà con sé.
Sapere che in realtà nemmeno questo accadrà, perché Ellie sopravvivrà a Riley non potendo fare altro che guardarla morire, ci dice molto di quella sorta di sindrome del sopravvissuto che è una delle caratteristiche fondanti del personaggio, che abbiamo già visto nelle puntate precedenti e che ora acquista un senso più pieno e immediato.
E che brava Bella Ramsey, mamma mia. Ormai pare un cliché retorico, una cosa che va detta per forza. Ma invece no, è proprio una roba clamorosa.

1.1923 1×08 – Separazioni
Del finale di stagione di 1923 ricorderemo certamente la malvagità di Donald Whitfield / Timothy Dalton, volto viscidamente sorridente di un capitalismo sfrenato che vuole solo conquistare e abbattere, lasciando Jacob e Cara a preoccuparsi con quei faccini vecchi e incupiti che ci fanno tanta tenerezza.
Però forse i serial moments più roboanti se li prende Spencer, che prima è costretto a gettare fuori bordo il petulante ex della moglie, per voi vedersi separato dalla stessa Alex con la reciproca, struggente promessa di rivedersi direttamente negli Stati Uniti.
Probabilmente, così a istinto, avrei preferito che l’episodio finisse proprio con l’arrivo di Spencer a casa Dutton, anche solo un’inquadratura con un incrocio di sguardi con la zia. Forse speravo in un finale che contenesse un filino in più di speranza. Però va bene anche così, tanto questa stagione mi ha comunque inchiodato a 1923 in maniera definitiva.



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