Ciao ciao Damages di Diego Castelli

Salvo smentite dell’ultima ora (ho sempre sognato di dirlo!) Damages chiude. Lacrime. Amarezza. E perdio, sollievo.

Per chi non avesse mai visto la serie, protagonista è Patty Hewes (una Glenn Close fenomenale, due Emmy e un Golden Globe per questa parte), avvocatessa con le palle, uno squalo del foro pronto a tutto per vincere. Il tono però non è alla Law & Order o, figuriamoci, alla Ally McBeal. Qui è tutto thriller psicologico, con una trama complicata, piena di rimandi interni, flashback, sotterfugi, minacce, omicidi, dove ciò che conta è soprattutto ciò che non viene detto alla luce del sole.

Spiace che il telefilm sia finito, perché era un esempio di buona televisione. Ma non farò lo snob, perché il costante calo di ascolti è facilmente spiegabile, e anzi giustificato: dopo una prima stagione dura e tesa, anche se complessa, il racconto ha perso mordente e non è riuscito a mantenere la forza propulsiva dei primi episodi, col risultato di ingigantire i limiti già presenti sin dall’inizio. Quali? Presto detto. Damages è una serie lenta, pienissima di sfumature e per questo potenzialmente pesante. Va seguita passo passo, senza perdere nemmeno un minuto, pena la confusione più totale. Un primo giro così lo reggi, perché sei sorpreso e curioso. Già dal secondo anno cominci a guardarti inevitabilmente in giro, in cerca di qualcosa di più fresco e meno impegnativo. Alla terza stagione stai raccogliendo le balle col cucchiaino. Confesso senza vergogna che verso la fine della seconda stagione, quasi senza accorgermene, cominciavo a contare a ritroso i minuti mancanti di ogni episodio, sognando sit-com cretine. Adesso appendo il telecomando al chiodo e lascio spazio ai nottambuli e ai fan invincibili del legal-thriller.

Patty Hewes rimarrà uno dei grandi personaggi dell’universo telefilmico di questi anni.
Ora, fatto il doveroso saluto, possiamo passare ad altro.

AGGIORNAMENTO 20 LUGLIO

Udite udite, Damages si salva! E’ arrivata la notizia che Direct Tv avrebbe salvato la serie dalla cancellazione, acquistandone i diritti e ordinando altre due stagioni da 10 episodi ciascuna. Il passaggio da Fx a Direct Tv potrebbe essere deleterio in termini di ascolti (che già erano un po’ in crisi), ma almeno i fan saranno contenti!

Questo post è ovviamente diventato inutile, ma sapete che faccio? Lo lascio qui e lo ripropongo quando la serie finirà effettivamente, che me ne frega a me…