Serial Moments #65 – Dal 3 al 9 febbraio 2013 di Diego Castelli

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Sono tornato solo domenica sera dalla trasferta, e non sono ancora riuscito a recuperare tutto. Segnalo i serial moments trovati nei pur numerosi episodi visti, con la matematica certezza che nelle poche serie lasciate indietro sarà successo di tutto.
Tra l’altro c’è una robusta presenza di comedy, cosa che mi fa molto piacere. E ho pure lasciato fuori i finali di puntata di Girls e Raising Hope, che avrebbero nuovamente meritato un posto in classifica, ma si sa che quella dei moments è una giungla spietata…

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ATTENZIONE! SPOILER DEL MARTEDI’ PER SCANDAL, HOW I MET YOUR MOTHER, THE FOLLOWING, THE BIG BANG THEORY E COMMUNITY

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5. Scandal 2×13 – Ammazza la vecchia
In Scandal hanno un po’ tutti la coscienza sporca, e Shonda Rhimes sta costruendo la seconda stagione proprio sui segreti inconfessabili dei vari protagonisti. L’unico ancora vagamente pulito era il Presidente, un po’ imbecillotto e fedifrago conclamato, ma che in mezzo a quella manica di truffatori e assassini sembrava Gandhi. Però il ragazzo è ambizioso, e non ci sta a passare per sfigato: eccolo allora tutto contento mentre uccide la povera Verna, per impedire che la vecchia morente sveli al mondo il marciume dietro la di lui elezione. Omicidio di un’anziana malata e indifesa. Che dire, benvenuto nel club. Detto che tu c’eri dentro dai tempi di Ghost, bastardo!

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4. How I Met Your Mother 8×15 – P.S. I Love you di Robin Daggers
Con l’ultima stagione annunciata, e con una storia che pian piano va verso la fine, gli autori di HIMYM cominciano a mettere ordine nelle varie sottotrame. Ecco allora la conclusione della parabola di Robin Sparkles, protagonista del passato canadese di Robin, che si trasforma da teen idol tutta colori e capelli gioiosi in una rocker ribelle alla Alanis Morisette pre-India. Un cambiamento meritevole di documentario con comparsata di Jason Priestley, e che ci regala “P.S. I Love You”, l’ultima trashata nostalgica della Sparkles diventata nel frattempo Daggers (passata quindi dalle “scintille” ai “pugnali”). Purtroppo su youtube non trovo il video vero, c’è solo l’audio della canzone. Vabbe’, godiamocela.

3. The Following 1×03 – Fai ciao a Ryan
Settimana scorsa (anzi due) The Following ha stimolato un’accesa discussione tra estimatori entusiasti e detrattori convinti. Da estimatore entusiasta, rincaro la dose: il terzo episodio è nuovamente cresciuto, e il finale è da brividi. A dirla tutta, dubito che un bambino possa essere iniziato alle gioie dell’omicidio semplicemente con l’uccisione di rane e topi (altrimenti devo guardarmi da alcuni miei compagni delle elementari) ma ancora una volta la verosimiglianza non interessa a Kevin Williamson (che usava adolescenti inverosimili in Dawson’s Creek e assassini inverosimili in Scream). Quello che conta è l’effetto, la sorpresa, l’emozione nuda e cruda, e il candido saluto del piccolo Joey, che ancora non sa di essere in mano a una setta di invasati manipolatori della mente, be’, mette un’ansia deliziosa!

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2. The Big Bang Theory – Ampi scorci di mamma Wolovitz
In questo episodio di The Big Bang Theory si è intravista la madre di Wolowitz. Non credo di dover aggiungere altro.

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1. Community 4×01 – Abed TV
Dopo mesi di attesa, e dopo aver perso il suo creatore, è tornata Community. Ne parleremo meglio nei prossimi giorni, ma intanto possiamo dire che il pericolo di crollo pare scampato. Puntata frizzante, divertente, forse un filino meno coesa di altre volte, ma comunque piena di ottime invenzioni. Si potrebbe citare la parodia di Hunger Games, o il ritorno finale di Chang, ma la vera perla è la Abed Tv, il posto felice in cui Abed si ritira ogni volta che si sente a disagio. Ecco allora la sitcom con le risate, la sigla cantata proprio dal nostro arabo preferito, i finti snipes che spuntano fuori a promuovere show inesistenti (l’abbiamo visto fare anche in 30 Rock), gli incastri alla Inception, e una versione baby-cartoon dei nostri eroi scoperta al “secondo livello” della mente di Abed. Insomma, tanta roba, e per adesso tiriamo un bel sospiro di sollievo. Tra l’altro questa premiere ha pure fatto buoni ascolti, e la speranza è sempre quella: six seasons and a movie!

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