3 Giugno 2019 2 commenti

Serial Moments 380 – Dal 26 maggio al 1 giugno 2019 di Diego Castelli

Coreografi, vampiri e assassine

ATTENZIONE! SPOILER MEFITICI DI GENTLEMAN JACK, CHERNOBYL, FOSSE/VERDON, WHAT WE DO IN THE SHADOWS, HAPPY!, KILLING EVE

 

6.Gentleman Jack 1×06 – Fragilità
È abbastanza raro, per Anne Lister, mostrare la propria fragilità, specie ad altre persone che non siano gli spettatori di cui, teoricamente, non percepisce la presenza (anche se quel “teoricamente”, in Gentleman Jack, è abbastanza importante). Fatto sta che il sesto episodio, invece, ci regala un momento intimo e molto bello, in cui per una volta è Anne ad abbandonarsi al pianto fra le braccia di Miss Walker, e il motivo è molto serio e molto “presente” anche nelle menti di chi guarda la serie nel 2019. Anne finalmente comprende il motivo per cui la sua giovane amante non ha accettato di andare a vivere con lei per vivere da sposate, in barba ai giudizi della gente: il motivo, (non così) banale, è che la Walker non ha ancora sviluppato la corazza di Anne, e si sente costantemente sotto l’occhio giudicante di un mondo che non vuole accettare la sua diversità. Una corazza, fra l’altro, che non dovrebbe essere un obbligo ed è comunque un peso, come Anne mostra riconoscendo come essa sia anche una barriera che impedisce di essere davvero se stessi. Non serve dire che tutta questa roba non vale solo per l’Ottocento.

Gentleman-jack

5.Chernobyl 1×04 – Sacrifici
Regola vuole che non si segnalino serial moments di serie non ancora recensite su Serial Minds. Questo ha fatto sì che mi perdessi le decine di serial moments delle prime tre puntate di Chernobyl, per poi arrivare alla quarta che, pur essendo sempre molto bella, ne colleziona un po’ di meno. Detto questo, quando i soldati (definiti da Legasov “biorobot”) vengono mandati sul tetto per buttare giù i pezzi di grafite – con l’ordine di stare su solo 90 secondi per evitare eccessive esposizioni alle radiazioni (ben segnalate dal continuo rumore del contatore) – avevamo il cuore in gola. Così come ce l’avevamo nell’apprendere che la figlia della povera Lyudmilla è morta poche ore dopo il parto, dopo aver assorbito le radiazioni al posto della madre. Sì diciamo che in Chernobyl c’è sempre di cui divertirsi e coltivare del sano ottimismo.

Chernobyl

4.Fosse/Verdon 1×08 – Parole mancate
Nelle ultime settimane, Fosse/Verdon mi è sembrata una delle serie meglio girate e soprattutto meglio recitate su piazza. Il finale, tuttavia, mi ha lasciato leggermente l’amaro in bocca perché, quando Bob sta per morire, viene fatto partire un montaggio di flashback che dovrebbe servirci per ricordare il peso della storia fra lui e Gwen, un peso però che, nel corso degli episodi, a mio giudizio si è sentito in modo meno ficcante del previsto. Come se volessimo (o dovessimo) assistere a una travagliata storia d’amore, avendo invece davanti una specie di co-dipendenza. E magari era esattamente l’intento degli autori, ma mi ha lasciato comunque qualche perplessità.
L’esatto momento della morte di Bob, però, funziona: il nostro si accascia a pochi metri dal teatro dove si tiene la prima del suo ultimo spettacolo, e per lunghi secondi guarda il volto di Gwen con grande intensità, come se dovesse dirle qualcosa che però non riesce a uscire dalla labbra. La scena funziona perché poco prima, nel corso del season finale, l’amico di sempre Paddy aveva spiegato a Bob quale dovesse essere il soggetto del suo film successivo, cioè una storia della sua vita in cui, finalmente, Bob prende coscienza che l’unico vero amore per lui è stata Gwen. Una prospettiva che Bob rifiuta bonariamente, sorridendo, ma che nello sguardo finale prima di morire sembra tornare con tutta la forza tragica delle occasioni mancate. O, forse, Bob ha davvero capito tutto, anche se non è riuscito a esprimere quella semplice verità. Non si può avere tutto dalla vita…

Fosse-Verdon3.What We Do In The Shadows 1×10 – Alberi genealogici
Finale di stagione “genetico” per l’apprezzatissima parodia vampiresca firmata Taika Waititi. Se una minimissima delusione può venire dal fatto che l’ultimo episodio non è il migliore della stagione (uno ci spera sempre…) bisogna però dire che ha tutte le cosine al posto giusto, soprattutto perché, al di là delle gag nude e crude, è una puntata molto densa dal punto di vista narrativo: partendo da Guillermo che fa esaminare il DNA di Nandor, scoprendo che ha moltissimi discendenti ancora in vita e una molto vicina a loro, inizia una storia che ci porta a vedere la morte della suddetta discendente, a ridere degli effetti che la chiesa ha sui nostri amici vampiri, e a scoprire che Guillermo è discendente del mitico Van Helsing, il più famoso cacciatore di vampiri, cosa che sicuramente avrà qualche conseguenza importante nella seconda stagione. In parallelo, fra l’altro, assistiamo all’ennesima morte di Gregor, l’amante di Nadja che da secoli continua a morire e reincarnarsi. Scopriamo infatti che, nel corso delle generazioni, è sempre stato Laszlo a ucciderlo, con costanti decapitazioni, al fine di proteggere la serenità di Nadja (e di evitare di avere troppe corna). Quando Nadja lo viene a sapere ne è lusingata, ma chiede a Laszlo di spezzare la catena di omicidi, lasciando a Gregor la possibilità di vivere un’intera vita. Tutto tarallucci e vino, ma Gregor alla fine si decapita comunque, quasi da solo. Tutto è bene quel che finisce bene.

What-we-do-in-the-shadows
2.Happy! 2×10 – Paradisi e divinità
Chiedo scusa alle serie più nobili e soprattutto più sobrie citate sopra, ma il season finale di Happy! va applaudito per almeno due scene: la prima quando Sax, ormai prossimo alla morte, si ritrova vicinissimo a un paradiso fatto esclusivamente di tette, culi e disponibilità, una roba che scalda il cuore ma da cui il nostro decide comunque di allontanarsi, facendo il più classico dei patti col diavolo. La seconda scena, in qualche modo speculare, vede Happy volare frustrato verso il cielo, in cerca di risposte sulle sue prossime mosse, solo per trovarsi di fronte l’amico immaginario più famoso di tutti: Dio. Le ho trovate due genialate.

Happy

1.Killing Eve 2×08 – You’re Mine
Del finale di Killing Eve abbiamo già parlato diffusamente, e in questo episodio di serial moments che ne sarebbero parecchi, anche solo guardando alla lotta con Raymond, in cui Eve interviene a colpi di accetta. Ma è evidente che il momento davvero topico è il cliffhanger finale in cui Villanelle, compreso di non essere riuscita a fare sua Eve nei modi in cui aveva progettato, le spara alla schiena senza pensarci troppo su, lasciandola lì a sanguinare in attesa di una terza stagione in cui chissà cosa accadrà. Beh, possiamo per lo meno immaginare che non saranno più così amicone, però ehi, tutto può essere.

Killing-Eve



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