13 Agosto 2012

Serial Moments #38 – Dal 29 luglio al 4 agosto (recupero) 2012 di Diego Castelli

Comincio a portarmi in pari dopo le vacanze…

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Di ritorno dal mare (con tanta-tanta-tanta gioia, come potete immaginare…) recupero i serial moments saltati settimana scorsa. Quelli della settimana appena finita arriveranno tra qualche giorno, sempre che nei giorni di ferragosto ci sia qualcuno a leggere. Ma fa niente, io lavoro anche per tenere aggiornato l’archivio, da bravo nerd bianchiccio e con gli occhiali.

OCCHIO! SPOILER DI CONTINUUM, TRUE BLOOD, BREAKING BAD, THE NEWSROOM

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5. Continuum 1×09 – Shit just got serious!

Se ricordate, avevamo parlato di Continuum come di una serie con alcune buone idee e un concept interessante, non sempre supportato da una produzione di primissimo livello. Gli episodi successivi al pilot hanno confermato il trend, rimanendo a metà tra “be’ dai, ma che bella trovata” e “ma perché ai canadesi è permesso fare telefilm?”. Devo però dare atto agli autori di aver alzato il tiro col penultimo appuntamento in cui, più che i consueti giochini tecnologici e l’acume investigativo della nostra bella Kiera, conta la drammatica uccisione del patrigno di Alec (attivista rompicoglioni, ma che in fondo è un povero cristo ammazzato da una polizia troppo sbrigativa), e del ragazzino che voleva diventare un martire della causa anti-corporation. Accontentato.
A questo punto sono più curioso di prima di vedere l’ultimo episodio, sperando che dia un po’ di quello spessore che la storia meriterebbe, e che finora si è visto solo qui e là. Peraltro, mentre scrivo questo serial moment, la puntata in questione è già andata in onda. Però vabbe’, voi non vi formalizzate.

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4. Wilfred 2×07 – La prima volta di Wilfred

Spesso, guardando il musetto simpatico dei nostri amici animali, pensiamo a quanto sarebbe bello se potessero parlare. Minchiata. E meno male che ci sono i telefilm a insegnarci queste semplici verità. Se il vostro Fuffi avesse il dono della parola, vi parlerebbe degli sfinteri degli altri cani, o di quanto gli piaccia sfregare il culo sul tappeto. Oppure, come accade in questa puntata di Wilfred, vi racconterebbe dalla sua prima volta, quando ha dato una ripassata a una cagnolina appena investita da un’auto e per questo facilmente ingroppabile.
Ah, ovviamente avrei potuto elevare a serial moment uno qualunque dei balletti di Wilfred e Brian. Però dai, non riduciamo tutto a Glee qualunque, su…

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3. True Blood 5×08 – Ormai Eric sembra Capitan America

Ancora una volta mi tocca ribadire che non ho letto i libri da cui True Blood è tratta, e non so quindi dire se anche lì, con l’andare del tempo, Eric diventa un personaggio sempre più “positivo” (con le virgolette). Ad ogni modo, è quello che succede nella serie, con un Bill che si fa sedurre sempre più dal lato oscuro, perdendo di settimana in settimana il fascino da soldato ottocentesco che aveva all’inizio dello show, e un Eric che, spronato dal fantasma di Godric, passa da vampiro spietato e ombroso a potenziale difensore dell’umanità contro i sanguinisti. Davvero esplicita, in questo senso, la scena in cui un Eric in evidente disagio lascia le celebrazioni post-comparsa di Lilith sorprendendosi del fatto che Bill non lo segue, rimanendo con gli altri vampiri esaltati. Sempre brutto quando gli amici ti abbandonano per andare a una festa senza di te.

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2. Breaking Bad 5×03 – Anche se uccidi Jesse James, non diventi Jesse James.

Prosegue la quinta stagione di Breaking Bad, e le perle si sommano alle perle. C’è ancora Mike protagonista, questa volta in un lungo e calibratissimo dialogo con Walt e Jesse, in cui i nostri imparano nuove regole della vita da boss della droga: purtroppo, anche il crimine è un business, e come tale comporta una gestione delle risorse che rende un po’ più complicato il classico sogno dei “soldi facili”. Lo sa bene Mike, che non ha problemi a sbattere in faccia a Walt la dura realtà, con massime di alta filosofia come quella del titolo qui sopra. Ma ci pare di capire che Walt non terrà la cresta abbassata ancora per molto…

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1. The Newsroom 1×06 – Eroi umani

Newsroom è uno dei pochi motivi di gioia legati al ritorno dal mare. E il sesto episodio è un’altro puntatone, ritmato, divertente, pieno di spunti di riflessione (non ultimi i commenti anonimi su internet, annosa questione per chi bazzica la rete), impreziosito dalla novità del dottor Habib, interpretato da un ottimo David Krumholtz (ex protagonista di Numb3rs). Ma nonostante i tanti spunti, il vero serial moment arriva verso la fine, quando Will e Charlie devono mettere una pezza al casino combinato da Sloan. Ancora una volta, una serie che fa dello slancio ideale un assoluto punto di forza – Sorkin mostra senza mezzi termini come, secondo lui, dovrebbe essere il giornalismo – si preoccupa di umanizzare il più possibile i suoi eroi, che sono professionisti dall’enorme statura morale ma anche esseri umani capaci di sbagliare e, soprattutto, consci che talvolta la vita impone dei compromessi. Ecco che allora la richiesta a Sloan di mentire, per quanto quasi obbligata e motivata da nobili intenti, è comunque una sonora sconfitta, un passo falso che non diminuisce la nostra stima nei confronti dei protagonisti, ma che ancora una volta ci mostra quanto sia fragile e ambiguo il terreno su cui si muovono. E Sorkin mette un’altra tacca sulla cintura degli episodi memorabili.

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