2 Agosto 2011 3 commenti

C.C.C. – Summer Special: True Blood, Breaking Bad e Falling Skies! di Diego Castelli

Un po’ di curiosità a cazzo di cane sulle serie estive

Carissimi, dove siete di bello? Spaparanzati sul lettino al sole? A testa in giù in qualche piscina? Sacco in spalla e buona volontà in una bella capitale? Be’, beati voi, maledetti bastardi, io sono ancora qui a lavorare!
Manca ancora qualche giorno all’agognata partenza per le vacanze, e intanto recupero episodi arretrati, mi metto in pari con serie ormai agonizzanti, mi preparo psicologicamente al ricco settembre.
Detto questo, sono giorni di magra per noi poveri blogger: non parte niente, niente finisce, c’è un po’ di noia galleggiante. E ditemi voi se queste non sono le condizioni ideali alla nascita e alla proliferazione delle C.C.C.! Le Curiosità a Cazzo di Cane che vengono in nostro aiuto quando il caldo è tanto e la voglia è poca, e il desiderio di “vedere” i telefilm supera di troppo quello di “scriverne”.
Stavolta, per l’occasione, facciamo il summer special: un po’ di simpatiche curiosità riferite solo a serie estive, nella speranza che possiate leggerle sotto l’ombrellone e passare qualche telefilmico minuto in nostra compagnia! (Gesù, così sembro Mara Venier…)
Ovviamente non c’è nessun ordine, nessuna intenzione di omogeneità, nessuna pretesa di esaustività. Sennò che cazzo di cane sarebbe!

True Blood

-La parte di Tara era stata originariamente affidata a Brook Kerr. Il cambio è stato effettuato quando i primi due episodi erano già stati completati, il che ha comportato la necessità di rigirare tutte le scene con la migliore amica di Sookie. Pensa la gioia degli attori…
-Tutti i titoli degli episodi sono anche titoli di canzoni popolari o di musica cristiana.
-Fin dall’inizio della serie, gli autori hanno dato grande importanza all’accento dei personaggi, che doveva suonare immediatamente come “profondo sud degli Stati Uniti”. Per raggiungere l’effetto desiderato è stato necessario un lungo lavoro di dialet coaching visto che, tra i protagonisti, Anna Paquin (Sookie) è cresciuta in Nuova Zelanda, Stephen Moyer (Bill) è inglese, Ryan Kwanten (Jason) è australiano.
-Anche Ian Somehalder ha fatto un’audizione per partecipare a True Blood. Non è stato scelto, ma si è rifatto diventando comunque una star vampiresca in Vampire Diaries. Cosa di cui tutte le fan sono particolarmente contente.
-Inizialmente, il gigantone svedese Alexander Skarsgård aveva sostenuto il provino per ottenere la parte di Bill, finendo invece con l’interpretare Eric.
-Nella prima scena in cui compare la nonna di Sookie, nella prima stagione, la donna sta leggendo il romanzo Last Scene Alive, di Charlaine Harris. La Harris altri non è che la scrittrice dei romanzi su cui si basa True Blood.
-Il personaggio di Jessica, interpretata da Deborah Ann Woll, è stato inventato per la tv. Nei libri, il suo nome è menzionato solo una volta, in riferimento a una vecchia compagna di scuola di Sookie. E qui sono i maschietti a dire “evvai!”
-La compagnia di proprietà di Eric, che acquista la casa di Sookie, si chiama AIK. In Svezia, patria di Eric e dell’attore che lo interpreta, l’AIK (Allmänna Idrottsklubben) è uno tra i più vecchi e rinomati sports club del paese.
-Quando Bill e Sookie vanno a Dallas, alloggiano all’hotel Carmilla. Carmilla è il titolo di uno dei primissimi romanzi sui vampiri, pubblicato nel 1872. Quando ancora a nessuno era venuto in mente di far risplendere i succhiasangue al sole. Sta cosa proprio m’è rimasta qui sul gozzo…

 

Breaking Bad

RJ Mitte, l’attore che interpreta Walter Junior, è realmente affetto da una forma di paralisi cerebrale.
-Quando si vedono i personaggi fumare droga, in realtà si tratta di zucchero, che comunque non viene inalato. La domanda a questo punto è:  cosa succede a inalare lo zucchero?
-All’inizio di ogni episodio, poco prima dell’apparizione del titolo, è possibile vedere la parola Meth, insieme alla formula C10H15N e al numero 149.24. C10H15N è la formula della metanfetamina, mentre 149.24 è il suo peso molecolare.
-Inizialmente, Jesse doveva morire alla fine della prima stagione. Gli autori hanno deciso di “salvarlo” perché impressionati dall’ottimo lavoro svolto dal suo interprete, Aaron Paul. E meno male, dico io, visto che Jesse era e rimane fondamentale. Anche se immagino che ‘sti geniacci avrebbero trovato il modo di far funzionare tutto lo stesso…
Vince Gilligan, creatore di Breaking Bad, è stato anche produttore e sceneggiatore di molti episodi di X-Files. Nel 1998, nell’episodio intitolato “Drive”, Gilligan ingaggiò Bryan Cranston, futuro Walter White, per apparire nello show con Mulder e Scully nei panni di Patrick Crump, la cui misteriosa malattia era il caso di puntata. E guardate un po’, qui c’è il video!
-Altra connessione con X-Files, ancora più gustosa: nel pilot di BB si vede un pacchetto di sigarette Morley: tale marca non esiste, ed è la stessa delle sigarette usate dal famosissimo Uomo che Fuma. Va detto che, comunque, le Morley (storpiatura evidente delle Malboro) appaiono anche in altri titoloni come 24 e Mission: Impossibile.
-Durante la preparazione della serie, Cranston si è fatto dare alcune lezioni di chimica di base da un professore dell’Università della California, e alla fine era tanto preparato da riuscire a correggere alcuni errori fatti dagli sceneggiatori.
-Per prepararsi ulteriomente, Cranston ha assistito a molte ore di lezione alla Rio Rancho High School, il liceo scelto dagli autori come set per le scene scolastiche di Breaking Bad.
-La serie doveva essere inizialmente ambientata in California, ma la produzione ha cambiato idea quando il Nuovo Messico ha offerto numerose agevolazioni fiscali pur di avere la troupe al lavoro sul proprio suolo. Bisogna pur mangiare, ragazzi…

Game of Thrones
George R. R. Martin, lo scrittore dei romanzi da cui la serie è tratta, aveva già ricevuto numerose offerte per trasformare la saga in un film per il cinema, ma aveva sempre rifiutato, convinto che per raccontare al meglio la sua storia servisse più tempo di quello offerto da un semplice lungometraggio. Bravo George, una scelta da vero serialminder!
-Caroline Benoist, animal trainer della serie, è morta di febbre suina durante le riprese. E poi uno si preoccupa delle spade…
-HBO ha assoldato l’esperto linguista David J. Peterson per creare la lingua dei Dothraki, i forzuti guerrieri a cavallo che accolgono la bella Daenerys come regina. Alla fine, il linguaggio Dothraki comprende circa 1800 vocaboli e una compiuta struttura grammaticale. Più di quanto possano vantare certe persone che ho conosciuto.
David Benioff, uno dei due creatori della serie, nonostante la giovane età (41 anni) ha un passato ricco di esperienze assai varie. E’ infatti lo sceneggiatore di X-Men Le Origini – Wolverine, Il cacciatore di aquiloni, Brothers, Troy, nonché lo scrittore de La 25a ora, il romanzo da cui è tratto l’omonimo film di Spike Lee con Edward Norton.
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The Killing

-L’animale che Sarah trova sulla spiaggia nella prima scena del pilot è una foca. Non l’avevo mica capito!
Billy Campbell, l’interprete di Richmond, passa tutto il telefilm a piangere la moglie morta, ma nella realtà non è mai stato sposato e anzi è fiero della sua scapolezza (scapolezza? Scapolosità? Scapolaggine? Vabbe’, che non è sposato!)
Mireille Enos, l’attrice che presta il volto alla protagonista Sarah, è mormone. Forse è per questo che ha sempre i maglioni a collo alto. O forse, più probabile, in Canada fa freddo e io non so un cazzo sui mormoni.


Falling Skies

-Prima della scelta di produrre Falling Skies, il network TNT aveva sottoposto a Noah Wyle una serie di soggetti, chiedendogli sostanzialmente di sceglierne uno. L’ex dottor Carter ha dichiarato che a spingerlo verso il professore di storia Tom Mason sono stati i suoi figli. In parte perché il personaggio è molto legato alla prole, e in parte, più banalmente, perché i figli gli hanno chiesto di fare il “cacciatore di alieni”. Cosa non si fa per i pupi!
-Creatore della serie è Robert Rodat, già sceneggiatore di Salvate il soldato Ryan e Il patriota.
-Nella versione italiana della serie, SKY ha avuto l’accortezza di lasciare all’attore protagonista la voce storica che aveva anche in ER, quella di Alessio Cigliano (che poco c’entra con la voce reale di Noah Wyle, ma ci sta bene lo stesso). Cigliano, a sua volta, è stato anche il doppiatore di Ken il Guerriero. A questo punto, pretendo una versione live action di Ken con Noah Wyle nei panni dell’erede di Hokuto. Dai, che ci vuole, un po’ di palestra, due effetti speciali e via!
-Non so voi, ma io ho sempre pronunciato il cognome Wyle come “Uail”. Ebbene, pare si dica “Uai-lii”. Consacrerò tutta la mia vita futura a imparare e applicare questa cosa.

 

Wilfred

-Nella serie originale, la padrona di Wilfred aveva un ruolo ben più importante, tanto che si poteva dire che il telefilm avesse tre protagonisti principali. Al momento di creare una versione americana, si è deciso di darle un tono più semplice, concentrandosi sul rapporto tra Wilfred e Adam, e relegando Jenna (in origine Sarah) a personaggio semi-secondario.
-La serie australiana non rappresenta la prima apparizione “pubblica” del nostro amato cucciolone. Bisogna infatti tornare al 2002, quando il cortometraggio chiamato appunto Wilfred vinse il People’s Choice Award, il più importante premio per corti in Australia.
-Il film preferito di Elijah Wood è Harvey, pellicola del 1950 con James Stewart in cui, coincidenza, il protagonista parla e si rapporta con un coniglio alto due metri, che solo lui è in grado di vedere. Certo, a quei tempi l’animale domestico parlante non si drogava e non cercava di ficcare la faccia tra le tette della padrona, ma erano altri tempi…



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