7 Marzo 2016 7 commenti

Serial Moments 222 – Dal 28 febbraio al 5 marzo 2016 di Diego Castelli

Prove vocali, sobrie masturbazioni e vendetta per DiCaprio!

ATTENZIONE! SPOILER CICCIOSI DI NEW GIRL, THE GOLDBERGS, HOW TO GET AWAY WITH MURDER, GIRLS, THE 100 (E POI VIKINGS E GOTHAM)

 

5.New Girl 5×09 – Voci allo specchio
I serial moments non sono pensati solo per gli eventi cruciali che indirizzano le grandi direttrici di una storia, ma anche per quei singoli dettagli che ci fanno amare le serie tv senza che ci sia un preciso motivo. Oddio, questa settimana Nick (Nick. Miller.) è riuscito a baciare Megan Fox (sì ok, non proprio “lei”, è uguale), quindi un serial moment “vero” ci sarebbe pure, uno di quelli pucciosi che ti fanno applaudire tutto felice mentre pensi a quando eri giovane e baciavi ragazze appena conosciute sui marciapiedi davanti ai camioncini dei gelati (cioè, non mi è mai successa una cosa così specifica, era per dire). Ma la verità è che in questo episodio a momenti svengo per Winston che fa la voce da poliziotto. A vedere questo meraviglioso beota provare il suo timbro autorevole allo specchio, pensando a quando dovrà farsi rispettare nelle strade, mi stavo rotolando per terra. Magari ha fatto questo effetto solo a me, ma visto che sono io che faccio i Serial Moments… taaaac!

New girl Winston

4.The Goldbergs 3×17 – Dirty Dancing
Quelli tra voi che ancora seguono The Goldbergs sanno bene che la comedy nostalgica degli anni Ottanta ha ormai raggiunto una struttura molto precisa: ogni puntata ha un suo tema citazionista, sul quale i ragazzi si inventano qualche bravata sognante che fa incazzare i genitori, salvo poi finire tutto a tarallucci e vino col padre burbero un po’ meno burbero, la madre appicciccosa un po’ meno appiccicosa, e i figli che hanno imparato qualche lezione buona per il loro futuro. La 3×17 non fa tanta differenza rispetto al canone, ma mi è parso che i vari elementi si incastrassero meglio del solito. Sarà il tema Dirty Dancing, che fra i tormentoni degli anni Ottanta è uno dei più forti ancora oggi, sarà che in quel preciso momento avevo voglia di vedermi una storia semplice ma di buoni sentimenti, fatto sta che mi sembra giusto consigliare l’episodio a tutti gli spettatori (e soprattutto le spettatrici) che a guardare Patrick Swayze e Jennifer Grey che svolazzano hanno pensato almeno una volta “come vorrei esserci io al suo posto”.

The Goldbergs dirty dancing

3.How to get away with murder 2×13 – Omissione di soccorso
Delle tre famosissime serie targate Shonda Rhimes, How to get è sicuramente quella che mi piace meno. Siamo solo alla seconda stagione, ma l’impressione è già quella di un’esagerazione continua, figlia più dell’ossessione per l’eccesso piuttosto che di un’evoluzione precisa e corposa dei personaggi. Detto questo, va dato atto alla Shonda e al suo team (nello specifico Peter Nowalk, creatore della serie), di non aver perso la capacità di piazzare i colpacci quando è necessario. In questo episodio, dopo aver creduto che Wes aveva ucciso la madre, ci troviamo a scoprire che la donna si è effettivamente suicidata, ma con Annalise presente che, lacrime a parte, non ha fatto nulla per aiutarla, in nome di un tornaconto personale. 42 minuti di ricostruzione di ricordi, come se fossimo noi stessi (e non solo Wes) a non ricordare cosa fosse accaduto, e poi alla fine la sberla in faccia che rende Annalise ancora più subdola e Wes ancora più “povero cristo”. Cara perfida Shonda, ti sei guadagnata la mia attenzione ancora per un po’.

How to get Annalise

2.Girls 5×02 – Problemi di sesso
Almeno due momenti clamorosi nella puntata settimanale di Girls. Prima c’è il padre neo-gay di Hannah che ha perso il portafogli a casa di un partner occasionale, cosa che costringe l’imbarazzatissima figlia ad andarlo a recuperare per lui. E poi c’è la (ovviamente) strana evoluzione della storia di Adam e Jessa. Dopo il primo bacio, e dopo la decisione di non fare niente di serio malgrado la reciproca attrazione, i due si ritrovano a masturbarsi ai due capi dello stesso divano, senza guardarsi, come una forma di sesso privato del 90% delle sue componenti, adatto a evitare a Jessa l’inevitabile senso di colpa. Ovvio che prima o poi quaglieranno sul serio, ma non vedo l’ora di vedere tutti i folli passaggi di questo avvicinamento!

Girls masturbazione

1.The 100 3×07 – Ogni pezzo al suo posto
E fu così che The 100 si prese il primo posto, cosa forse impensabile durante i primissimi episodi. Ma bisogna premiare la capacità degli autori di gestire al meglio alcune esigenze extra-seriali (come il fatto che Alycia Debnam-Carey fosse in uscita dalla serie per concentrarsi su Fear The Walking Dead), riuscendo al contempo a unire le due trame che dominavano lo show ma che finora non si erano realmente incrociate. La morte di Lexa, evento traumatico e dalle ramificazioni imprevedibili, diventa dunque la scusa per svelare che l’intelligenza artificiale a lungo cercata da A.L.I.E. stava proprio nella nuca della leader di grounders: nel corso di un secolo, quello che una volta era un pezzo di tecnologia all’avanguardia è diventato una specie di oggetto sacro tramandato fra le generazioni. La sensazione, per lo spettatore, è quella di un certo numero di pezzi del puzzle che finalmente vanno al loro posto, in un posto che sembrava attenderli da sempre, anche se in realtà (per stessa ammissione del creatore Jason Rothenberg) i twist visti in questo episodio sono frutto di decisioni abbastanza recenti. Tanto di cappello.

The 100 Lexa muore
Premio speciale “and the oscar goes to”
Vikings 4×03 – Vendetta per Leo!
Una cosa risaputa è che Bjorn Lothbrock è un grande estimatore di Leonardo DiCaprio, e si dice che da piccolo si sia molto arrabbiato col padre Ragnar perché questi non voleva comprargli la VHS di Titanic. Ora, una volta cresciuto, Bjorn ha avuto l’occasione di mostrare al mondo la sua passione per Leo: ha preso armi e bagagli, è andato nei boschi innevati e ha preso a schiaffoni l’orso che aveva trattato male DiCaprio in The Revenant. Bravo Bjorn, tu sì che sei un vero fan!

Vikings orso

 

Fuori concorso per dovere di cronaca
Gotham 2×12 – Nuovi arrivi
Questa settimana, col ritorno di Gotham, gli appassionati fumettari hanno accolto un personaggio importante come Mr. Freeze, qui dipinto in una sua versione iniziale, con la moglie ancora viva e non congelata. Si sono viste buone cose, e anche il fatto che Gordon abbia effettivamente ucciso Galavan è una scelta giusta, visto che l’eroe allergico all’omicidio dovrà essere un altro, più virtuoso e mentalmente disturbato, piuttosto che il nostro detective fin troppo umano. Però Gotham galleggia sempre in quell’acquitrino in cui la qualità, quando pure c’è, è sempre un po’ confusa e annebbiata. Quindi la tengo fuori concorso.

Fuori concorso perché sono arrivato tardi 1
Vinyl 1×03 – Alice in Wonderland
Per vari motivi ho rimandato la visione settimanale di Vinyl fino a dopo lastesura dei serial moments. Così mi trovo qui, all’una di notte della domenica, a scrivere che l’Alice Cooper interpretato da Dustin Ingram era parecchio divertente!

Fuori concorso perché sono arrivato tardi 2
American Crime Story 1×05 – Once you go black
Stesso discorso di poco fa sul ritardo, ma non posso non fare un un piccolo plauso per l’episodio razziale di ACS: nell’esaminare i dettagli del processo più mediatico e inquinato della storia americana recente, gli autori analizzano l’importanza della componente razziale, che portò le gente nelle piazze e favorì l’elaborazione di strategie legali enormi senza che nulla di tutto questo avesse realmente a che fare con la colpevolezza o meno dell’imputato. Non stiamo parlando di un tema nuovo nella serialità e nella cinematografia a stelle e strisce, ma possiamo già dire che la prma stagione di American Crime Story verrà ricordata come uno degli esempi più limpidi e inquietanti di quanto il sistema legale americano (e non solo, ovviamente) sia influenzato da meccanismi che davvero poco hanno a che fare con la Verità (quella con la V maiuscola, che in pura teoria dovrebbe essere l’obiettivo di qualunque procedimento penale).



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