28 Maggio 2012 9 commenti

Serial Moments #28 – Dal 20 al 26 maggio 2012 di Diego Castelli

Spoiler espliciti, leggere attentamente le avvertenze

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ATTENZIONE: SPOILER PESANTI DI AWAKE, REVENGE E HOUSE!
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5. Family Guy 10×22 – Kurt vive e mangia con noi
Spettacolare doppio finale per la decima stagione di Family Guy, che come al solito ammucchia idee geniali come io accumulo i cartoni della pizza sul piano della cucina. E’ il primo dei due episodi, in particolare, che lascia piacevolmente di stucco: diviso in più sottostorie fa quasi incazzare per la qualità delle trovate. Tra queste, una giornata-tipo del piccolo Stewie, seguita tutta in soggettiva, che ci porta al serial moment di oggi: Stewie torna nel 1994 e salva Kurt Cobain dal suicidio, convincendolo che per uscire dalla depressione può sostituire la fucilata alla testa con grandi quantità di gelato. Il risultato è una lunga carriera, e un largo girovita. Geni.

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4. Don’t Trust The Bitch in Apartment 23 1×07 – Contendere il camerino a Dean Cain

Nuova guest star e nuovo momento deliziosamente surreale per l’ex-Dawson. Stavolta deve vedersela con Dean Cain, che molti di voi ricorderanno come Clark Kent/Superman in Lois & Clark, serie del 1993 con la futura casalinga disperata Teri Hatcher. Pare che avere il camerino più grosso degli altri sia un must per le star che partecipano a Ballando con le stelle, e le evidenti differenze tra il suo camerino e quello di Cain generano una robusta incazzatura del nostro James Van Der Beek, in pieno stile “Jennifer Lopez col mestruo”. Prima o poi arriverà una guest da Dawson’s Creek, e allora piangerò…

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3. Girls 1×06 – Aiutare papà che ha male alla schiena
La nuova comedy di HBO continua la sua marcia inarrestabile nella ricerca delle situazioni più grottesche e imbarazzanti possibili. Se la scoperta dei propri genitori in atteggiamento intimo è per tradizione l’incubo di ogni figlio (figlia, in questo caso), peggio ancora è dover aiutare papà, a cui la schiena si è bloccata proprio dopo una sessione di sesso nella vasca con la mamma. Considerando quanto Girls sia cucito addosso alla creatrice/protagonista Lena Dunham (ma sarà parente di Olivia?) mi chiedo se non le sia successo davvero. Si capirebbero molte cose…

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2. Awake 1×13 – Non doveva finire così!

Awake è il mio Chicago Code di quest’anno, vale a dire una serie cancellata che avrebbe meritato maggior fortuna. Purtroppo, la collocazione sulla tv generalista non era certo il massimo per un prodotto così complesso e stratificato, che sicuramente sarebbe stato più apprezzato su una cable. Il finale di stagione è splendido, capace di mescolare l’anima da thriller poliziesco con una deriva onirica sempre più spinta e inquietante, in una sorta di versione comprensibile del cinema di David Lynch. Peccato che si arrivi ai due minuti finali, eletti a serial moment anche se in realtà dovrebbero essere a rigore un “anti serial moment”. Già perché gli autori, venuti a conoscenza della cancellazione dello show, hanno deciso di far finire tutto a tarallucci e vino, mostrandoci come entrambe le realtà fossero finte. Quindi moglie e figlio sono entrambi vivi, la vita è serena e lo zucchero trasuda dai muri. Peccato che la cosa risulti ridicola rispetto a tutto ciò che sapevamo fino a quel momento, e che lasci aperta una serie di domande – la prima delle quali è “ma quindi cosa cazzo abbiamo visto finora?” – che non troveranno comunque risposta. Sbuff…
UPDATE DOVEROSO. Mi dicono dalla regia (dove la regia è “uno di voi nei commenti”), che in realtà non ci ho capito una sega. Come confermato dallo stesso creatore della serie, il finale sarebbe in realtà un “terza” realtà, creata da Michael per poter stare contemporaneamente con la moglie e col figlio. Ehm, bisogna ammettere che è un’interpretazione migliore. In realtà rimangono due ordini di problemi: il primo riguarda una messa in scena realtivamente poco comprensibile (fossi solo io l’idiota che non ha capito… ma mi pare che siamo numerosi). Il secondo problema, più grave, riguarda il rapporto tra questo finale e ciò che abbiamo visto prima. Abbiamo passato un’intera stagione a chiederci quale fosse la realtà vera, ammesso che fosse una delle due che stavamo seguendo. Il finale, con la progressiva implosione di entrambi gli scenari, sembrava suggerire che nessuna delle due fosse esistente, ma la creazione di una realtà “terza” non risolve i dubbi sulla condizione medico-psicologica di Michael (semmai ne crea). Non sappiamo se è pazzo, se è in coma o che so io. Tutte possibilità, comunque, che fin dall’inizio della serie giudicavamo un po’ scontate. Rimane dunque il forte dubbio che in caso di rinnovo non ci sarebbe stato un finale così concepito, e che forse ci sarebbe stato il modo di approfondire ulterioremente la questione, trovando una soluzione insieme più originale e più definitiva. Insomma, che palle che mi hanno chiuso ‘sta serie, ri-sbuff!

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1. Revenge 1×22 – Ah, ecco come andranno avanti…

Nelle ultime settimane, seguendo quella specie di ciofeca-da-cui-però-non-riesci-a-staccarti che è Revenge, era legittimo chiedersi quale sarebbe stato il futuro post-vendetta, visto che stavamo correndo rapidamente verso il compimento del piano di Emily/Amanda. Bravi quindi gli autori a piazzare un paio di twist nei punti giusti, che da soli aprono nuove possibilità narrative per la prossima stagione. Ecco allora arrivare l’esplosione che distrugge le prove dell’innocenza di David Clark (ma Victoria è morta sul serio? Mica me l’aspettavo!), poi la finta Amanda incinta, e dulcis in fundo la rivelazione che la madre della vera Amanda è ancora viva. Non che “tua madre non è morta” sia sta sorpresona, ma alla fine questa serie è tutta qui: un bel thrillerozzo vecchio stile, con attori cani e scenografie fatte con paint, ma con una storia furbissima che ti impedisce di andar via senza sapere cos’è successo. Ci tocca proprio vedere la seconda stagione.

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FUORI CONCORSO

House 8×22 – Cancer is Boring
Abbiamo già parlato di House, e di solito quando un episodio si è già preso un post a sé stante non finisce in classifica. Però non potevamo ricordare anche nei serial moments l’addio al nostro diagnosta preferito. Per l’ultima volta, ciao Greg, stacci bene e non esagerare con la moto, che alla tua età può far male alla prostata. Ma non sono certo io a dovertelo insegnare…

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