18 Giugno 2012 7 commenti

Serial Moments #31 – Dal 10 al 16 giugno 2012 di Diego Castelli

Supereroi, incidenti, latin lover e un sacco di SPOILER!

ATTENZIONE, SPOILER IMPRESSIONANTI DI MAD MEN, EPISODES, RIZZOLI & ISLE E SOPRATTUTTO THE KILLING!!!

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5. Franklin & Bash 2×02 – Sam Gamgee supereroe!
I Serial Moments di oggi si aprono e si chiudono all’insegna dei cameo. Carinissimo quello di Franklin e Bash, dove gli avvocati più cool del momento devono difendere un povero omuncolo con l’hobby del supereroe mascherato. La cosa fa già ridere di suo, ma il fatto che l’omuncolo in questione sia Seas Astin, interprete di Sam nella trilogia de Il Signore degli Anelli, aggiunge al tutto un gustoso tocco “meta”, e noi coi tocchi meta ci andiamo a nozze.

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4. Rizzoli & Isle 3×02 – Guardare la morte negli occhi

Rizzoli & Isle è un gran bel crime, ma io l’ho perso per strada perché sapete che i polizieschi verticali dopo un po’ mi annoiano, a prescindere dalla bontà del prodotto. Però mi hanno segnalato un possibile serial moment nell’improvviso incidente stradale in cui le nostre due protagoniste finiscono coinvolte. Dunque, va detto che l’incidente è davvero improvviso, più improvviso di altre situazioni simili a cui siamo abituati. Pensate per esempio a Quinn in Glee, che stava mandando un sms al volante, o al padre di Dawson, che mangiava il gelato mentre guidava (morte certa!). Qui la cosa arriva molto più improvvisa, ma in realtà il motivo per cui è nei serial moment è un altro: notate come Maura e Jane facciano in tempo a guardare la macchina che arriva, uno sguardo verso la (potenziale) morte che è raro per i personaggi coinvolti in questo tipo di scene. Anche perché mi fa pensare al fatto che le attrici in realtà stavano guardando un innocuo schermo verde. Oh, la cosa mi fa ridere, che vi devo dire…

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3. Mad Men 5×13 – Ciao, mi chiamo Don, e sono un mandrillone

Come sottolineato da Chiara qualche giorno fa, il season finale di Mad Men è stato più pacato e riflessivo rispetto all’episodio precedente, dominato dalla morte di Pryce. Allo stesso tempo, però, ci ha regalato sprazzi di dialoghi e regia da brividi, e si è chiuso con una breve ma intensissima scena, dove ci viene fatto intendere che Don sta per tornare al suo vecchio hobby: il tradimento delle moglie. Impressionante come siano riusciti a riassumere in pochissimi secondi un personaggio così complesso, sempre alla ricerca della serenità ma incapace di trattenerla una volta trovata, sempre pronto a rovinare ciò che di buono è riuscito a costruire. Una nota di amarezza finale a chiudere un’altra stagione clamorosa. Au revoir.

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2. The Killing 2×12 – Mannaggia allo stronzone!

Terza settimana di fila per The Killing in classifica, e per la seconda volta grazie a un’immagine in ascensore. Mentre leggete queste righe il finale sarà già andato in onda, e probabilmente sarà definitivamente chiaro chi ha ucciso Rosie Larsen (mi raccomando non spoilerate). Magari è Jamie, magari no, ma quando l’abbiamo visto comparire nell’ascensore è stata una botta, indipendentemente dal fatto che i sospetti circolavano (anche) attorno a lui da tutta la puntata. Non si può dire che gli autori di The Killing non sappiamo gestire la suspense…

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1. Episodes 2×06 – Un cameo commovente

Non ci sono pubblicitari, avvocati, supereroi o serial killer che tengano, Friends vince su tutto. Quando Matt LeBlanc ha cominciato a chiamare i vecchi compagni di avventure per cercare qualcuno che si prestasse a un cameo, ero già in brodo di giuggiole. Bastava quello per avere un serial moment, però il fatto che le loro voci (ovviamente) non si sentissero lasciava un po’ di amaro in bocca. Serviva davvero una comparsata, anche se era sempre più chiaro che non avremmo visto nessuno degli altri protagonisti della sitcom più amata dell’universo. Meno male che hanno tirato fuori il jolly: Gunther!
Vi dirò di più: l’apparizione di un vero protagonista di Friends avrebbe fatto molta scena, ci avrebbe fatto tanto felici, ma sarebbe stata quasi banale. Con Gunther, invece, gli autori hanno piazzato un colpaccio. Peraltro fargli dire che fa il custode della casa di Jennifer Aniston quando lei non c’è è ulteriore carne al fuoco del genio. Bravi, bravi, bravi, sono commosso.
PS Che nessuno si azzardi a dirmi che non sa chi è Gunther…

POSTILLA
Avete notato che non c’è True Blood nei serial moments? Oh, non ne ho trovati. Cioè, non vi è parsa una puntata un pochino loffietta? Vediamo la seconda e poi magari ne parliamo…
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