12 Dicembre 2016 16 commenti

Serial Moments 260 – Dal 4 al 10 dicembre 2016 di Diego Castelli

Brutte sorprese, antichi amori e robot ovunque

 

ATTENZIONE! SPOILER INFREDDOLITI DI SHAMELESS, THE WALKING DEAD, AGENTS OF SHIELD, THIS IS US E WESTWORLD!

 

5.Shameless 7×10 – Felici o no?
Sull’amore fra Ian e Mickey in Shameless avevo già scritto tempo fa (a questo link). Verrebbe spontaeo, quindi, applaudire senza riserve di fronte alla decisione del rosso Gallagher di mollare tutto e seguire il vecchio amante. Ma purtroppo le cose non sono così semplici: proprio facendoci seguire la maturazione di Ian, i suoi progressi contro la malattia ereditata dalla madre, la nuova relazione con un ragazzo che ci piace proprio, gli sceneggiatori hanno (consapevolmente) trasformato il ritorno di Mickey in un artiglio che rischia di trascinare Ian indietro verso gli errori del passato. Un problema che, a vario titolo e con varie sfumature, è un po’ il leit motive dell’intera famiglia Gallagher (basta vedere quello che combina). Allo stesso tempo, a Ian e forse pure a noi è sembrato quasi necessario l’abbandono verso colui che tempo prima aveva sacrificato tutto per il suo bene. Probabilmente, l’inquietudine deriva solo dal fatto che, per quanto possiamo sperare che vada tutto bene, non lo farà!

Shameless IAn

4.The Walking Dead 7×07 – Padre di famiglia
Dopo i fasti della premiere stagionale, la settima stagione di The Walking Dead sta soffrendo un eccessivo spezzettamento della storia, con troppe deviazioni su gente di cui non ci frega niente. Per dirla in altre parole: Negan è così figo che tutto quello che non c’entra con lui non ci interessa. Meno male che in questo episodio è pienamente protagonista, e lo vediamo iniziare uno strano e ambiguo percorso di avvicinamento a Carl, personaggio sicuramente coraggioso ma non certo una faina in termini di capacità strategica (è anche uno che ha dovuto uccidere sua madre incinta, cerchiamo di non stargli troppo addosso). Il suggerimento nemmeno troppo velato è che Negan riuscirà a portare Carl dalla sua parte, in qualche modo, e l’ultima scena, con la piccola Judith in braccio a fare il vice-Rick, ha un che di inquietante e gustosissimo.

TWD Negan

3.Marvel’s Agents of SHIELD 4×08 – Attenzione agli elettrodomestici
Era solo questione di tempo prima che Aida diventasse cattiva. Che poi “cattiva” è un termine abbastanza relativo, per un androide, e ancora dobbiamo scoprire molto delle nuove motivazioni che spingono la bella robottona a uccidere persone e rapire la povera May, subito sostituita da un LMD (Life Model Decoy, vecchio classicone dei fumetti Marvel). Fatto sta che ora la salvatrice di Coulson e compagni potrebbe diventare un serio problema “alla Ultron”, e potrebbe essere la base per una narrazione tutta nuova nella seconda parte della stagione, visto che nel frattempo Ghost Rider sembra essersi sacrificato per il bene della squadra. Staremo a vedere, ma l’impressione è che la mania del “è un robot, no è un umano, no è un robot”, iniziata tanti decenni fa e potenziata da Westworld nelle ultime settimane, investirà anche l’anima televisiva della Marvel.

Agents of SHIELD May

2.This is us 1×10 – Non facciamo scherzi cazzo!
Lo stile del miglior drama della stagione è ormai chiaro: gli autori creano racconti circolari, montano parallelismi continui fra il passato e il presente e scavano dentro tematiche e sensazioni per restituire ai personaggi un qualche senso di compiutezza, nella continua ricerca di se stessi che parte dall’infanzia e arriva alla vita adulta attraverso prove ed errori. Finora è andata bene, nel senso che questi vortici ci hanno sempre consegnato dei lieto fine, momenti di ordine ritrovato dopo periodi più o meno lunghi di caos, in molti casi ancora da esplorare. Ma nemmeno una serie “ordinata” come This is Us può prescindere dalla regola del cliffhanger, e stavolta è bello tosto. Dopo averci mostrato per una puntata intera il vecchio dottor Katowsky in punto di morte, circondato dal vecchio mantra “niente di male può succedere la vigilia di natale”, tutto sembrava andare verso la dipartita dell’anziano medico, e invece no: lui si salva dall’operazione, mentre a crollare (ma crollare sul serio, in maniera piuttosto violenta) è Toby, colto da una specie di infarto in mezzo a tutti i parenti di Kate. Momento assai forte per via dell’affetto invincibile che ormai proviamo per lui, ulteriormente aumentato dopo le sei ore di volo e la dichiarazione d’amore a Kate. In realtà non sappiamo se è morto, e anzi è probabile che non lo sia. Però ragazzi, che botta vederlo andare giù in quel modo…

This is us toby

1.Westworld 1×10 – Boom
Ma che gli vuoi dire, a Westworld? Da queste parti è piaciuta un botto, altrove un po’ meno, e ci sono ragionamenti vari e non banali sulla quantificazione del suo effettivo successo. Ma sul fatto che sia stata una bomba nel cervello dei serialminder più accaniti, c’è poco da questionare. Il finale ha confermato alcune teorie della prima ora (come William=MIB), chiuso diversi fili rimasti aperti così come promesso da Jonathan Nolan (la vera identità di Dolores, il piano di Arnold, ecc), e in ultimo, nonostante la struttura guardacaso labirintica, è arrivato là dove sapevamo doveva arrivare, cioè al primo atto pubblico di ribellione contro gli umani, incarnato proprio da quella Dolores che sembrava essere rimasta fuori da questo gioco, apparentemente anticipata dalla fuga di Maeve. C’è stata dunque una bella sensazione di pienezza, l’impressione di aver compreso abbastanza per poterci lasciare andare sul divano, esalando un respiro soddisfatto che permettesse di ragionare sulle tematiche più complessive piuttosto che perdere il sonno sui singoli risvolti futuri.
Certo che, però, di carne al fuoco ce n’è ancora tanta: gli indizi molto espliciti sull’esistenza di altri parchi (almeno di uno a tema asiatico), e il destino tutto da scrivere di androidi finalmente risvegliati e in vena di ribellione, apre le porte a una seconda stagione che sembra promettere guerra e rivoluzione, anche se è facile immaginare che il gioco intellettuale ideato da Nolan e compagni non possa diventare improvvisamente uno show di guerre e battaglie e basta. Chissà, staremo a vedere, intanto ci rimane negli occhi l’eleganza di un giocattolone davvero imponente, capace di tenerci acceso il cervello come poche altre serie del passato recente. E questo sì che è un bel successo.

Westworld dolores



CORRELATI