23 Dicembre 2010 7 commenti

Caro Babbo Seriale… – I nostri desideri per le serie tv del 2011 di La Redazione di Serial Minds

La letterina con i nostri desideri…

Quando arrivano le feste, viene sempre voglia di tornare un po’ bambini. E visto che anche nel petto di noi serialminder batte un cuoricino, non c’è niente di meglio che scrivere la nostra letterina a Babbo Seriale, nume tutelare di tutti gli appassionati di telefilm. Nessuno l’ha mai visto da vicino, ma si dice che entri nelle vostre case passando dalla presa scart della tv per lasciare doni di ogni genere. Quest’anno, a grande richiesta, farà anche la sintonizzazione del digitale terrestre.
Se volete fargli un regalo, lasciate un bicchiere di latte e il cofanetto di una serie a vostra scelta. Lui la masterizzerà illegalmente e la porterà ai suoi piccoli elfi, che vivono in condizione di semi-schiavitù in una vecchia baita dalle parti di Aosta.

E voi? Quali sono i vostri desideri più o meno possibili? Scriveteli nei commenti!

Caro Babbo Seriale, come regali vorremmo:

– Un ruolo da protagonista per Elisabetta Canalis.

– Una serie mystery di JJ Abrams in cui tutto torni, dall’inizio alla fine.

– Una serie di JJ Abrams che non contempli due ex agenti segreti che ora fanno i cuochi.

– Una West Wing italiana, protagonista Rosi Mauro.

– Qualche altra morte eccellente in Grey’s Anatomy (devo anche suggerire un nome?).

– Una quarta stagione per Fringe (dai, dai, dai che ce la fa!).

– Un puntatone da due ore con una reunion di Friends, in cui si vede Rachel che dichiara il suo amore a Gunther.

– Un telefilm su un gruppo di vampiri vegani che si interrogano sul significato della loro esistenza. Titolo: “No al sangue, sì a Valsoia”.

– Un remake di 24, girato da Terrence Malick con i suoi tempi narrativi.

– Una puntata di Glee in cui NON si sottolinei in continuazione che Kurt è omosessuale e che tutti lo prendono in giro e lo emarginano per questo fatto, facendolo piangere con la bocca arricciata. C’è un limite anche al politically correct.

– La fine della barbara pratica del doppiaggio.

– Una comparsata di Dawson in Fringe, magari come migliore amico di Peter Bishop in un universo parallelo in cui la suoneria del loro cellulare canta “I don’t want to wait, for our lives to be oveeeeer!”.

– Qualche altra buona serie italiana per non lasciare sole Boris e Romanzo Criminale.

– Una nuova stagione di Heroes, ché voglio vedere come reagisce il mondo alla scoperta delle “people with abilities”.

Jessica Fletcher in bikini nella squadra di Hawaii Five-0.

– Tre o quattro chili in più per Nina Dobrev, protagonista di Vampire Diaries.

– Un remake di Baywatch interamente girato nel mio salotto, con la mia stanza trasformata in camerino/sala trucco per le bagnine.

– Un premio importante per Community, che se lo merita.

– E un po’ più di considerazione per Parks and Recreation, che pure se la merita.

– Un tubettone di Vagisil per Serena Van der Woodsen. E non ti sto spiegare il motivo, ché sei una persona anziana e ho paura che mi muori.

– Episodio speciale in cui si scopre che tutto Lost era in realtà solo il sogno mistico di qualche santo di una fiction di Raiuno.

– Qualche altro episodio de Il peccato e la vergogna, giusto per vedere fin dove può scendere l’abisso.

– Una puntata di How I Met Your Mother con Barney Stinson in versione Patrick Bateman di American Psycho.

– Un quadratino nero che impedisca la visione esplicita dei baci tra Steve Buscemi e una donna qualunque in Boardwalk Empire. Perché lui è bravissimo, ma anche orrendo, e pensare alle povere attrici che se lo devono slinguazzare mi fa un po’ impressione.

– Una serie HBO con più di tre colpi di scena a stagione.

– Una cassa di Vicodin al cioccolato per House.

– Una storia d’amore umano-zombie in The Walking Dead, che finisca quando la zombiessa lascia l’umano perché “lui non capisce i suoi bisogni”.

– Più Rubicon, meno Flash Forward.

– Un medical in cui i chirurghi non si ubriachino come boscaioli irlandesi giusto il giorno prima di una fondamentale operazione sui testicoli di un povero cristo. Ma basta anche un medical in cui il chirurgo, mentre opera, pensa al paziente e non a quale delle dottoresse presenti farà vedere il pipino quella sera…

– Nuove espressioni del viso per David Caruso.

– Un teen drama in cui, dopo tre madornali cazzate di fila, il liceale di turno viene finalmente chiuso in camera sua senza cellulare e senza soldi, per due anni veri, senza sconti. La serie finisce subito, ma sai la soddisfazione?

– Un magnate russo fan sfegatato di Serial Minds che così, per simpatia, ci allunga 800 milioni di euro. In alternativa, Babbo Seriale, puoi darceli tu (se non si fosse capito, il punto della richiesta non è la nazionalità del finanziatore).

– Più Olivia Dunham rossa per tutti.

– Una serie su Harry Potter, perché tutte quelle pagine devono stare in un telefilm, non in film di due ore in cui è tutto compresso come la ciccia nei vestiti di Valeria Marini.

– Più Misfits, meno Hellcats. Anzi, più Misfits, nessun Hellcats.

– Croccantini per i gatti di Sheldon: Enrico Fermi, Richard Feynman, Edward Teller, Otto Frisch, Oppenheimer, Panofsky, Weisskopf, e ovviamente Zazzles!

– Una serie mystery estiva di rara bruttezza e quindi splendida.

– Un episodio speciale di Walker Texas Ranger in cui Chuck Norris, ormai in sella a una carrozzina motorizzata, sgomina i cattivi scagliando pastiglie per la pressione come fossero stelle ninja.

The Office versione vaticana. Con Ricky Gervais nel ruolo del papa.

– Un crime in cui i cattivi non confessano una volta che vengono scoperti.

– Una confezione maxi di preservativi per Hank Moody.

– Nino Frassica che fa il poliziotto simpaticone in Criminal Minds.

– Una nuova voce fuori campo per Desperate Housewives: Vulvia.

– Un set di coltelli Miracle Blade (con la sfera di controllo AcuGrip) per Dexter, che così si trova comodo a fare a pezzi la gente. Ma Babbo, diccelo sinceramente, quando non devi portare i regali diventi lo Chef Tony, vero?

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